...l'ho appena scoperto oggi pomeriggio, proprio qualche minuto fa....
E la mia lunga assenza dal blog non e' stata proprio cosi' casuale.....infatti e' stato e onestamente e' tuttora un periodo di grande riflessione pensieri tormenti notti insonni cioccolata emozioni contrastanti e in una parola sola ENORME CONFUSIONE....e diamo la colpa al lavoro, agli amici che sono partiti, al fatto che vita sociale interessante qui nel deserto poca, ma alla fine non e' davvero niente di tutto cio', anche se si, questi fattori aggravano, non migliorano la situazione....
E oggi la luce, il mio aprire finalmente gli occhi, eyes wide shut, su quel qualcosa che e' sempre stato dentro di me ma non ho mai avuto il coraggio di riconoscere e ammettere apertamente.
La "mela di Newton" sono state 3 righe che mi ha scritto una cara amica americana su facebook.com....grandi amiche al Dickinson college, stessa eta', stesso temperamento, stesso carattere, stessi interessi, stessi obiettivi di vita....una delle poche grandi differenze fra noi due e' che lei si e' sposata con un ragazzo fantastico e oggi mi ha detto di aver avuto un bimbo...mi ha spedito le foto del pupo e guardandole ho visto per la prima volta chiaramente quello che voglio piu' di ogni altra cosa, quello che mi manca nel profondo e la cui mancanza mi impedisce di essere completamente felice anche se ho tutto cio' che si possa chiedere dalla vita.....un compagno con cui condividere la vita e una famiglia, niente di piu' niente di meno...ed e' inutile nascondermi dietro al famoso dito dell'azienda della carriera delle responsabilita' dell'eta' prematura....fra 2 mesi faccio 29 anni e anche se mi piace considerarmi ancora una ragazzina, non lo sono davvero piu', e devo cominciare ad inseguire quelli che sono i miei sogni ancora irreaizzati, dato che molti altri si stanno piano piano avverando...questo e' il piu' grande desiderio adesso, e naturalmente quello piu' difficile da realizzare, ed e' proprio questo che mi spaventa a morte e che mi ha trattenuto fino ad oggi dall'ammetterlo out loud... il fatto che se la sua realizzazione puo' in parte dipendere da me, non dipende del tutto da me...e chi mi legge e mi conosce sa quanto mi dia fastidio non essere in controllo e non poter tenere le redini del mio destino, cambiando le carte in tavola a mio piacimento....ma forse si chiama destino perche' e' in parte gia' pianificato per noi e indipendentemente da quanto ci muoviamo e dimeniamo, certe cose proprio non le possiamo cambiare, anche se qualche personaggio illuminato dice che se vuoi e credi veramente in una cosa prima o poi finisci per ottenerla....ed ecco il mio dilemma: devo mettere la mia mente a riposo e credere nel fatto che il destino scegliera' la mia via (non mi ci vedo troppo in questo ruolo cosi passivo pero'...) oppure devo continuare a crederci con tutta me stessa (e a dipingermi mentre porto i bimbi a scuola con la Fiat Multipla) che un giorno non lontano realizzero' questo mio sogno di mamma e moglie?!? So che sapete gia' che non mollo e sono orientata verso la seconda scelta, ma continuo a chiedermi incessantemente: perche' se tutti dicono che a 28 anni siamo ancora giovani per avere famiglia e figli, ci sono persone che li hanno gia' e ci fanno vedere le foto facendomi (magari a voi non sfiora nemmeno il pensiero, sono io che sono sul paranioco spinto...) sentire come una vecchia zitella?!?
Aspetto i commenti delle mie amiche lettrici, che se ci fossero loro questa conversazione avrebbe certamente una piega moltoooo piu' divertente e scanzonata....
Boa Noite care e un bejio....
venerdì 1 febbraio 2008
giovedì 20 dicembre 2007
Nuova atmosfera.....
....nel mio piccolo appartamentino...
La magia si e' verificata grazie ai mobili acquistati da un amico della Thunderbird che torna in madrepatria e non velavo portarsi dietro divani tavolo libreria....cosi' ho deciso fortuitamente che fosse la mia occasione giusta per rimodernare i miei ambienti e dare loro un look piu' trendy elegante sofisticato...... e dopo le fatiche del trasporto e dell'assemblaggio (dopotutto sono mobili IKEA, percio' bisogna sbattersi...) devo dire che sono molto soddisfatta del mio acquisto e dell'aspetto che ha adesso il mio nido....
E credo che fosse anch eil caso di farlo, psicologicamente intendo, perche' questo nuovo divano e' sicuramnete piu' comodo e accogliente del precedente, e non mi sentiro' cosi' male nelle sere in cui staro' in casa a guardare la TV data la partenze di molti dei miei amici piu' cari....e poi non dimeticatevelo, aspetto sempre che qualcuno di voi lettori mi venga a trovare...la speranza e' l'ultima a morire!
Ci vediamo a Bologna fra 3 giorni..incredibile, la prima cosa che voglio fare e' una bella cioccolata in tazza in Piazza Maggiore, che ne ho una voglia tremenda.....
La magia si e' verificata grazie ai mobili acquistati da un amico della Thunderbird che torna in madrepatria e non velavo portarsi dietro divani tavolo libreria....cosi' ho deciso fortuitamente che fosse la mia occasione giusta per rimodernare i miei ambienti e dare loro un look piu' trendy elegante sofisticato...... e dopo le fatiche del trasporto e dell'assemblaggio (dopotutto sono mobili IKEA, percio' bisogna sbattersi...) devo dire che sono molto soddisfatta del mio acquisto e dell'aspetto che ha adesso il mio nido....
E credo che fosse anch eil caso di farlo, psicologicamente intendo, perche' questo nuovo divano e' sicuramnete piu' comodo e accogliente del precedente, e non mi sentiro' cosi' male nelle sere in cui staro' in casa a guardare la TV data la partenze di molti dei miei amici piu' cari....e poi non dimeticatevelo, aspetto sempre che qualcuno di voi lettori mi venga a trovare...la speranza e' l'ultima a morire!
Ci vediamo a Bologna fra 3 giorni..incredibile, la prima cosa che voglio fare e' una bella cioccolata in tazza in Piazza Maggiore, che ne ho una voglia tremenda.....
sabato 15 dicembre 2007
Ciao Caroline.....
....venerdi 14 dicembre, festeggiamenti per la graduation di Caroline e Moe, insieme a tanti altri che pero' non mi hanno che sfiorato in questo quasi un anno vissuto intensamente alla Thunderbird, la business school rated #1 in the United States of America.....
Caroline arriva nel parcheggio con la sua giacchetta di panno verde, adatta per l'inverno medio in Arizona ma forse troppo leggera per le temperature di ieri sera, esattamente come era troppo leggare la prima sera che siamo uscite insieme, 11 mesi fa, quando abbiamo cominciato a conoscerci e ad apprezzarci nonostante le nostre diversita', e quando abbiamo messo i primi mattoncini per quella che sarebbe diventata un'amicizia quasi fraterna....Abbiamo mosso i primi passi in un mondo nuovo per entrambe, io appena uscita da una storia lunga e prosciugante, con tutta la rete sociale da ricostruire, questa volta my way, lei appena arrivata nel deserto di Glendale dalla vitale Salisburgo, pronta ad iniziare questo anno in una delle scuole piu' prestigiose d'America ma parecchio spaesata ed ignara di quello che sarebbe successo e della piega che avrebbe preso la sua vita, da questa parte dell'oceano...
E via di emails racconti telefonate feste con gli altri studenti Thunderbird, pettegolezzi, consigli, nuove conoscenze, esperienze, sempre condivise, nonostante i miei orari di lavoro e il suo studio infinito, nonostante i nostri due caratteri cosi' diversi ma cosi' desiderosi di dividere questo pezzo di vita comune che il destino ci ha regalato....il suo sorriso rassicurante, il suo piglio deciso e le discussioni scherzose/seriose con Moe, la sua incertezza per questa nuova relazione lasciata in Austria, a confronto con il mio sorriso irrequieto, le mie mille cose da fare, la mia enorme incertezza per questa nuova fase sconosciutissima della mia vita, che insieme a lei ho imparato un po' a gestire, capire e non temere cosi' tanto, che chiusa una porta si apre un portone....Caroline e' stata il mio primo portone alla fine della relazione con Stefano, la mia prima boccata di aria pura, la mia prima via d'uscita, la mia prima opportunita' di costruirmi le mie amicizie la mia vita sociale i miei contatti la mia vita...per questo ogni settimana cercavo di ritagliarmi un momento per Caroline, per un caffe' due chiacchere un cinema...perche' ogni volta che la mia macchinina prendeva la Greenway direzione 59th Ave era una festa, un'immersione in un circuito internazionale rarissimo in questa valle desertica, un respiro a pieni polmoni in mezzo a chi non si domanda se l'Europa sia un continente e sa ancora relzionarsi civilmente e pacificamente senza pregiudizi con culture popoli e religioni diverse...un'immersione nel mondo che mi ha accettato coccolato e accolto quando la mia vita era una banderuola infinita, senza senso direttive e aspettative, un tuffo nel vuoto per riemergere col sorriso e la consapevolezza che ce la posso fare...
Mentre scrivo chiudo gli occhi e vedo Caroline salutarmi con le lacrime agli occhi, ma che non scendono, lei e' forte mentre il mio rimmel sta colando e i miei capelli hanno ancora l'odore del bruciato, si allontana fiera dalla macchina e si volta, sorridendo fra le lacrime che ora che e' lontana scendono eccome...e la vedo nella sua piccola stanza, sorridere guardando quell'email di Natale in cui quattro elfi con le nostre faccie ballano e cantano canzoni natalizie...e sorrido anchio, mi sento meglio, perche' alla fine fa bene affezionarsi a qualcuno e volergli bene, e non importa se poi queste persone se ne vanno, perche' nessuno potra' mai toglierci quello che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno insegnato regalato e fatto sentire e lei in questo poco tempo mi h adato tanto, soprattutto mi ha fatto riscoprire le bellezze e il divertimento dell'amicizia femminile pura, senza invidie gelosie rancori, quell'amicizia che ti fa sorridere ti riempie il cuore e ti auguri che non finisca mai, nonostante fusi orari oceani distanze matrimoni carriere figli....quell'amicizia che qui mi manca cosi' tanto che sento quasi un buco da quella parte del cuore....
Domani Caroline parte, torna a Salisburgo e si chiude questa fase della mia vita, la fase 1, il primo anno in solitaria a Phoenix, l'anno della riscoperta, della conoscenza, non troppo delle decisioni....fra una settimana parto anchio e quando atterrero' nuovamente a Phoenix in questo vicino 2008 carico di aspettative anche se non ben definite, spero di poter inziare la fase 2, con meno viaggi verso Greenway&59th Ave ma forse piu' sicurezza in quello che posso e voglio fare, con meno telefonate e caffe', ma sicuramente con piu' emails, lunghe per raccontarsi le nostre vite a distanza, aspettando la famosa riunione con Moe & Co. da qualche parte in Europa "....because we are not coming back to Phoenix...", somewhen somewhere somehow....
Ciao Caroline, auf wiedersehen, a presto,
con tanto affetto
Caroline arriva nel parcheggio con la sua giacchetta di panno verde, adatta per l'inverno medio in Arizona ma forse troppo leggera per le temperature di ieri sera, esattamente come era troppo leggare la prima sera che siamo uscite insieme, 11 mesi fa, quando abbiamo cominciato a conoscerci e ad apprezzarci nonostante le nostre diversita', e quando abbiamo messo i primi mattoncini per quella che sarebbe diventata un'amicizia quasi fraterna....Abbiamo mosso i primi passi in un mondo nuovo per entrambe, io appena uscita da una storia lunga e prosciugante, con tutta la rete sociale da ricostruire, questa volta my way, lei appena arrivata nel deserto di Glendale dalla vitale Salisburgo, pronta ad iniziare questo anno in una delle scuole piu' prestigiose d'America ma parecchio spaesata ed ignara di quello che sarebbe successo e della piega che avrebbe preso la sua vita, da questa parte dell'oceano...
E via di emails racconti telefonate feste con gli altri studenti Thunderbird, pettegolezzi, consigli, nuove conoscenze, esperienze, sempre condivise, nonostante i miei orari di lavoro e il suo studio infinito, nonostante i nostri due caratteri cosi' diversi ma cosi' desiderosi di dividere questo pezzo di vita comune che il destino ci ha regalato....il suo sorriso rassicurante, il suo piglio deciso e le discussioni scherzose/seriose con Moe, la sua incertezza per questa nuova relazione lasciata in Austria, a confronto con il mio sorriso irrequieto, le mie mille cose da fare, la mia enorme incertezza per questa nuova fase sconosciutissima della mia vita, che insieme a lei ho imparato un po' a gestire, capire e non temere cosi' tanto, che chiusa una porta si apre un portone....Caroline e' stata il mio primo portone alla fine della relazione con Stefano, la mia prima boccata di aria pura, la mia prima via d'uscita, la mia prima opportunita' di costruirmi le mie amicizie la mia vita sociale i miei contatti la mia vita...per questo ogni settimana cercavo di ritagliarmi un momento per Caroline, per un caffe' due chiacchere un cinema...perche' ogni volta che la mia macchinina prendeva la Greenway direzione 59th Ave era una festa, un'immersione in un circuito internazionale rarissimo in questa valle desertica, un respiro a pieni polmoni in mezzo a chi non si domanda se l'Europa sia un continente e sa ancora relzionarsi civilmente e pacificamente senza pregiudizi con culture popoli e religioni diverse...un'immersione nel mondo che mi ha accettato coccolato e accolto quando la mia vita era una banderuola infinita, senza senso direttive e aspettative, un tuffo nel vuoto per riemergere col sorriso e la consapevolezza che ce la posso fare...
Mentre scrivo chiudo gli occhi e vedo Caroline salutarmi con le lacrime agli occhi, ma che non scendono, lei e' forte mentre il mio rimmel sta colando e i miei capelli hanno ancora l'odore del bruciato, si allontana fiera dalla macchina e si volta, sorridendo fra le lacrime che ora che e' lontana scendono eccome...e la vedo nella sua piccola stanza, sorridere guardando quell'email di Natale in cui quattro elfi con le nostre faccie ballano e cantano canzoni natalizie...e sorrido anchio, mi sento meglio, perche' alla fine fa bene affezionarsi a qualcuno e volergli bene, e non importa se poi queste persone se ne vanno, perche' nessuno potra' mai toglierci quello che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno insegnato regalato e fatto sentire e lei in questo poco tempo mi h adato tanto, soprattutto mi ha fatto riscoprire le bellezze e il divertimento dell'amicizia femminile pura, senza invidie gelosie rancori, quell'amicizia che ti fa sorridere ti riempie il cuore e ti auguri che non finisca mai, nonostante fusi orari oceani distanze matrimoni carriere figli....quell'amicizia che qui mi manca cosi' tanto che sento quasi un buco da quella parte del cuore....
Domani Caroline parte, torna a Salisburgo e si chiude questa fase della mia vita, la fase 1, il primo anno in solitaria a Phoenix, l'anno della riscoperta, della conoscenza, non troppo delle decisioni....fra una settimana parto anchio e quando atterrero' nuovamente a Phoenix in questo vicino 2008 carico di aspettative anche se non ben definite, spero di poter inziare la fase 2, con meno viaggi verso Greenway&59th Ave ma forse piu' sicurezza in quello che posso e voglio fare, con meno telefonate e caffe', ma sicuramente con piu' emails, lunghe per raccontarsi le nostre vite a distanza, aspettando la famosa riunione con Moe & Co. da qualche parte in Europa "....because we are not coming back to Phoenix...", somewhen somewhere somehow....
Ciao Caroline, auf wiedersehen, a presto,
con tanto affetto
lunedì 3 dicembre 2007
Coccole...
...freddo fuori, almeno per il clima a cui sono abituata ultimamente, albero di Natale con le luci accese in salotto, riscaldamento acceso e aria calda per tutta la casa, musica lenta e romantica di un surfista californiano in sottofondo, the' caldo al sapore di mela e cannella (tipico da inverno americano), profumo intenso di incenso...e tanta voglia di COCCOLE, qualsiasi, da mamma, babbo, amici, moroso ma anche no (troppo impegnativo, si sfocia sempre in qualcos'altro...), gatti, peluche....coccole semplici, sul divano, sulla moquette, davanti alla televisione, prima di cena....coccole per scambiarsi quel calore che a dicembre manca, coccole per farci sentire meno soli mentre Natale si avvicina, le luci si accendono, le caldarroste sono in vendita sotto tutti i portici di Bologna, la gente corre da negozio a negozio per comprare i regali, i panettoni, lo spumante dolce...coccole perche' questa e' la stagione piu' adatta per averle e per sentirne la mancanza se non le hai ma le vorresti...coccole perche' ho avuto la casa viva e piena di tre persone nello spazio adatto ad una per 3 giorni e adesso mi sento di nuovo sola, con questo vuoto di nuovo onnipresente e spesso non divertente, perche' ho un albero di Natale fantastico e nessuno con cui condividerlo, perche' sono stanca di sbattermi a fare piani per vacanze serate futuro che tanto poi non si avverano mai, perche' a volte e' bello poter appoggiare la testa sulla spalla di qualcuno e rilassarsi, senza sesso, solo per passarsi il calore umano da corpo a corpo, perche' fa bene la vicinanza di qualcuno che ci vuole bene (di nuovo, non deve essere un moroso) e a cui noi teniamo altrettanto....perche' Natale e' simbolo di unione coesione sentimenti famiglia amici, e io mi sento piu' sola e debole che mai....
E allora chiedo a tutti i miei appassionati lettori (sperando che ci sia anche qualche uomo perche' la risposta femminile credo di saperla gia')cosa si fa quando il tuo corpo chiede disperatamente coccole, quando senti che ne hai un bisogno estremo ma sai anche altrettanto bene che non puoi averle adesso subito immediatamente e con il 99% delle probabilita' non le avrai nemmeno domani? Cosa puo' supplire al bisogno di coccole in una serata tardo autunnale?
Mi vengono in mente solo 3 cose....sigarette, vino rosso, Nutella/cioccolata in genere....non ho sigarette e non mi vanno neanche, il vino rosso per me non funziona tanto bene in mancanza di affetto, la Nutella l'ho finita una vita fa....ma la mia mamma mi ha portato una scatola di cioccolatini MAJANI, quelli buoni di Via Barberia a Bologna...potrei ripiegare su quelli....pensate che in inglese non hanno nemmeno la parola coccole o il verbo coccolare....esiste il verbo to cuddle, che vuol dire cullare/cullarsi ma non e' mica la stessa cosa, no?!?
Solo da questo pensate dove sono finita....dovete venire a trovarmi!!!!!!!!!!!!!!!
un abbraccio, comincio a coccolarmi da sola mentre raggiungo la scatola di cioccolatini....
E allora chiedo a tutti i miei appassionati lettori (sperando che ci sia anche qualche uomo perche' la risposta femminile credo di saperla gia')cosa si fa quando il tuo corpo chiede disperatamente coccole, quando senti che ne hai un bisogno estremo ma sai anche altrettanto bene che non puoi averle adesso subito immediatamente e con il 99% delle probabilita' non le avrai nemmeno domani? Cosa puo' supplire al bisogno di coccole in una serata tardo autunnale?
Mi vengono in mente solo 3 cose....sigarette, vino rosso, Nutella/cioccolata in genere....non ho sigarette e non mi vanno neanche, il vino rosso per me non funziona tanto bene in mancanza di affetto, la Nutella l'ho finita una vita fa....ma la mia mamma mi ha portato una scatola di cioccolatini MAJANI, quelli buoni di Via Barberia a Bologna...potrei ripiegare su quelli....pensate che in inglese non hanno nemmeno la parola coccole o il verbo coccolare....esiste il verbo to cuddle, che vuol dire cullare/cullarsi ma non e' mica la stessa cosa, no?!?
Solo da questo pensate dove sono finita....dovete venire a trovarmi!!!!!!!!!!!!!!!
un abbraccio, comincio a coccolarmi da sola mentre raggiungo la scatola di cioccolatini....
martedì 20 novembre 2007
Happiness is the journey, not the destination
"La felicita' e' il viaggio, non la meta"....e finalmente dopo avere scritto questa frase per piu' di un anno nella mia firma di Hotmail ho capito cosa significa davvero e sono d'accordo.....
la felicita' deve accompagnarci sempre, non ci dobbiamo arrivare alla fine di mille peripezie, la felicita' deve essere nelle peripezie perche' solo cosi' possiamo affrontarle nel modo migliore e trarne insegnamenti lezioni esperienze...
E se la parola felicita' ci sembra un po' esagerata, allora sostituiamola con serenita', che in effetti e' una sensazione piu' modesta comune e raggiungibile.
Questo e' il mio obiettivo: essere serena (e magari in un futuro non troppo lontano anche FELICE!) in ogni istante del mio viaggio attraverso questa vita...voglio essere serena quando mi faccio la doccia, mi lavo i denti, faccio colazione, cucino la cena, vado alla mia lezione di Pilates, guido per queste lunghe strade diritte, parlo al telefono, leggo un libro...e mi piacerebbe poter avere una bella base solida di serenita' anche quando sto male e apro il rubinetto senza fine delle lacrime, perche' piangere fa bene, ti fa sfogare e stancare allo stesso tempo, e se sei fortunata alla fine di un bel pianto sei talmente stanco che non ti fa nemmeno piu' effetto il motivo che ti ha fatto piangere...
Ma piangere urlare sfogarsi quando alla fine hai la tua base di serenita' in fondo all'anima e' diverso, molto meglio e molto piu' sano, che farlo quando non hai alcun appiglio, alcuna base....perche' se in fondo sei sereno alla fine dopo tutte le lacrime gli urli gli strpiti la serenita; prevale, la ritrovi e stai davvero meglio...se invece non ce l'hai, alla fine del pianto oltre alla stanchezza e aglli occhi gonfi non ti rimane molto altro a cui guardare per riprendere la tua strada e la tua vita quotidiana.
E siccome la serenita' e' il viaggio e non la meta io domani parto per un altro viaggio, MIAMI, Florida, the Sunshine State..."There ain't Sunshine when she's gone...." mi vvenne dedicata da un amico innamorato di Miami parlando del mio trasferimento a Phoenix e del vuoto che avrei lasciato a Bologna....dicono che il tempo a Miami sia soleggiato e caldo, chissa' se trovero' anchio la mia SUNSHINE e riusciro' ad aggiungere un tassello in piu' a questo mio infinito viaggio per la ricerca della serenita', felicita'....whatever....
Buon Thanksgiving a tutti
un abbraccio
la felicita' deve accompagnarci sempre, non ci dobbiamo arrivare alla fine di mille peripezie, la felicita' deve essere nelle peripezie perche' solo cosi' possiamo affrontarle nel modo migliore e trarne insegnamenti lezioni esperienze...
E se la parola felicita' ci sembra un po' esagerata, allora sostituiamola con serenita', che in effetti e' una sensazione piu' modesta comune e raggiungibile.
Questo e' il mio obiettivo: essere serena (e magari in un futuro non troppo lontano anche FELICE!) in ogni istante del mio viaggio attraverso questa vita...voglio essere serena quando mi faccio la doccia, mi lavo i denti, faccio colazione, cucino la cena, vado alla mia lezione di Pilates, guido per queste lunghe strade diritte, parlo al telefono, leggo un libro...e mi piacerebbe poter avere una bella base solida di serenita' anche quando sto male e apro il rubinetto senza fine delle lacrime, perche' piangere fa bene, ti fa sfogare e stancare allo stesso tempo, e se sei fortunata alla fine di un bel pianto sei talmente stanco che non ti fa nemmeno piu' effetto il motivo che ti ha fatto piangere...
Ma piangere urlare sfogarsi quando alla fine hai la tua base di serenita' in fondo all'anima e' diverso, molto meglio e molto piu' sano, che farlo quando non hai alcun appiglio, alcuna base....perche' se in fondo sei sereno alla fine dopo tutte le lacrime gli urli gli strpiti la serenita; prevale, la ritrovi e stai davvero meglio...se invece non ce l'hai, alla fine del pianto oltre alla stanchezza e aglli occhi gonfi non ti rimane molto altro a cui guardare per riprendere la tua strada e la tua vita quotidiana.
E siccome la serenita' e' il viaggio e non la meta io domani parto per un altro viaggio, MIAMI, Florida, the Sunshine State..."There ain't Sunshine when she's gone...." mi vvenne dedicata da un amico innamorato di Miami parlando del mio trasferimento a Phoenix e del vuoto che avrei lasciato a Bologna....dicono che il tempo a Miami sia soleggiato e caldo, chissa' se trovero' anchio la mia SUNSHINE e riusciro' ad aggiungere un tassello in piu' a questo mio infinito viaggio per la ricerca della serenita', felicita'....whatever....
Buon Thanksgiving a tutti
un abbraccio
mercoledì 14 novembre 2007
Un notte d'inverno, un viaggiatore....
...e' l'inizio di uan novella di Italo Calvino che ho letto alle medie e che mi e' sempre rimasta impressa...sembra quasi che da queste poche righe tutto possa succedere, tutto possa avere inizio e che la storia la debba scrivere proprio il lettore, non lo scrittore....
Cosi', una sera d'autunno nemmeno cosi' autunnale a Phoenix grazie alla compagnia di due ragazzi amici di un'amica e che io non conosco nemmeno troppo bene il mio sorriso e' tornato fuori anche senza troppe difficolta' e uno dei giorni piu' strani solitari lacrimosi disperati della mia vita so far si e' trasformato in un'occasione di CCC, Cross Cultural Communication come dicono qui, tra un'italiana, un arabo e un'all American boy, tipo Robert redford nel film "The Way We Were", il vero americano sorride, e lui il sorriso c'e' l'ha anche....
Una velocissima pasta ai pomodorini, muffins alle mele e cannella, 2 bottiglie di vino, che in tre non sono male, tisana per digerire il tutto e il gioco e' fatto...esperienze aspettative sogni delusioni, dalla bocca di uno a quella dell'altro non sento quasi piu' la differenza tra le conversazioni nelle mie case di universitaria e quella di questa sera, e questo e' il mio motivo per sorridere....in questo angolo di mondo non se ne trovano tante di persone cosi', e quando ne capitano qualcune sulla mia strada me le godo fino in fondo, soprattutto alla fine di un'intensissima giornata che una fine, soprattutto cosi' carina e spensierata, proprio non pensavo ce l'avesse.
Perche' alla fine io sono sempre io, e tutti coloro che mi conoscono un pochino sanno che non ci vuole tanto a farmi spuntare un bel sorrisone sulle labrra...genta sana e pulita, chiacchere spontanee, un bicchiere di vino/birra e un bel sottofondo musicale..le piccole gioie della vita, after all...
Cosi', una sera d'autunno nemmeno cosi' autunnale a Phoenix grazie alla compagnia di due ragazzi amici di un'amica e che io non conosco nemmeno troppo bene il mio sorriso e' tornato fuori anche senza troppe difficolta' e uno dei giorni piu' strani solitari lacrimosi disperati della mia vita so far si e' trasformato in un'occasione di CCC, Cross Cultural Communication come dicono qui, tra un'italiana, un arabo e un'all American boy, tipo Robert redford nel film "The Way We Were", il vero americano sorride, e lui il sorriso c'e' l'ha anche....
Una velocissima pasta ai pomodorini, muffins alle mele e cannella, 2 bottiglie di vino, che in tre non sono male, tisana per digerire il tutto e il gioco e' fatto...esperienze aspettative sogni delusioni, dalla bocca di uno a quella dell'altro non sento quasi piu' la differenza tra le conversazioni nelle mie case di universitaria e quella di questa sera, e questo e' il mio motivo per sorridere....in questo angolo di mondo non se ne trovano tante di persone cosi', e quando ne capitano qualcune sulla mia strada me le godo fino in fondo, soprattutto alla fine di un'intensissima giornata che una fine, soprattutto cosi' carina e spensierata, proprio non pensavo ce l'avesse.
Perche' alla fine io sono sempre io, e tutti coloro che mi conoscono un pochino sanno che non ci vuole tanto a farmi spuntare un bel sorrisone sulle labrra...genta sana e pulita, chiacchere spontanee, un bicchiere di vino/birra e un bel sottofondo musicale..le piccole gioie della vita, after all...
martedì 13 novembre 2007
....somewhere....
....qui, fine di questo estremamente difficoltoso ma anche soddisfacente 2007, Phoenix AZ.....questo e' il mio somewhere da cui iniziare il DOMANI....
Oggi ho sentito chiaramente un'altro pezzettino del mio cuore salutare tutto il resto, voltare le spalle ed andarsene...nel profondo so che non sara' l'ultima volta che sentiro' questo atroce rumore, il rumore dell'addio, ma onestamente finora l'avevo sentito cosi' chiaramente e pesantemente solo due volte, a gennaio con Stefano e oggi, seduta alla mia scrivania in quest'azienda che cresce e mi fa sorridere di soddisfazione....ho sentito il mio cuore battere cosi' forte contro il petto come a chiedere aiuto, e io inerte senza sapere davvero cosa fare....
L'ho sentito soffocare cosi' tanto sotto il peso della tristezza e soprattutto impossibilita' di cambiare le cose che alla fine ha deciso di lasciarmi, di uscire piano piano da petto carne reggiseno camicia....ho dovuto aspettare la fine della giornata lavorativa per piangere tranquillamente la sua perdita fino a che mi sono resa conto che di lacrime non me ne sono rimaste poi cosi' tante e sono stanca di buttarle ogni 9 mesi/max 2 anni....allora ho rirpovato con la strategia sigaretta e devo ammettere che questa volta la cara amica mi ha dato piu' soddisfazione....i nervi si sono un po' distesi e sono pronta per riprendere il mio martedi' sera come se nulla fosse....se ce la faro' e' un'altra storia, ma dopotutto l'importante non e' vincere, e' partecipare, no?
E il primo passo e' la palestra....il bagno caldo....il piumone Ikea....una donna da sola non ha bisogno di molto altro per essere contenta senza avere problemi....qualcuna di coloro che leggono queste pagine ha buoni elementi per smentirmi? per favore rispondete, sono curiosa e soprattutto avida di imparare e copiare i vostri segreti....
In attesa di leggervi presto.....
Oggi ho sentito chiaramente un'altro pezzettino del mio cuore salutare tutto il resto, voltare le spalle ed andarsene...nel profondo so che non sara' l'ultima volta che sentiro' questo atroce rumore, il rumore dell'addio, ma onestamente finora l'avevo sentito cosi' chiaramente e pesantemente solo due volte, a gennaio con Stefano e oggi, seduta alla mia scrivania in quest'azienda che cresce e mi fa sorridere di soddisfazione....ho sentito il mio cuore battere cosi' forte contro il petto come a chiedere aiuto, e io inerte senza sapere davvero cosa fare....
L'ho sentito soffocare cosi' tanto sotto il peso della tristezza e soprattutto impossibilita' di cambiare le cose che alla fine ha deciso di lasciarmi, di uscire piano piano da petto carne reggiseno camicia....ho dovuto aspettare la fine della giornata lavorativa per piangere tranquillamente la sua perdita fino a che mi sono resa conto che di lacrime non me ne sono rimaste poi cosi' tante e sono stanca di buttarle ogni 9 mesi/max 2 anni....allora ho rirpovato con la strategia sigaretta e devo ammettere che questa volta la cara amica mi ha dato piu' soddisfazione....i nervi si sono un po' distesi e sono pronta per riprendere il mio martedi' sera come se nulla fosse....se ce la faro' e' un'altra storia, ma dopotutto l'importante non e' vincere, e' partecipare, no?
E il primo passo e' la palestra....il bagno caldo....il piumone Ikea....una donna da sola non ha bisogno di molto altro per essere contenta senza avere problemi....qualcuna di coloro che leggono queste pagine ha buoni elementi per smentirmi? per favore rispondete, sono curiosa e soprattutto avida di imparare e copiare i vostri segreti....
In attesa di leggervi presto.....
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