Ieri e' stata una giornata splendida....di quelle che ti fanno perdonare Phoenix di essere Phoenix....
Nanna fino alle 11, come ogni domenica che si rispetti per coloro che non hanno famiglia etc...
30 gradi all'ombra percio' piscina dalle 2 alle 6, per vedere se questo colorino pallido si trasforma in qualcosa di piu' affascinante, tipo un rosino, non aspiro al marrone Natascha ;) sarai un'inguaribile utopista....no, non mi sono bruciata, ho la protezione 30 mica per niente....
E mentre ero sdraiata al sole attorno a me c'e' questo odore, che io chiamerei profumo ma non so gli altri, di primavera che piano piano va buttandosi verso l'estate, questo odore che ti fa venire voglia di fermare il tempo e farlo rimanere per 3 mesi tra aprile e maggio, quando il cielo di Phoenix e' uno spettacolo, la temperature semplicemente perfetta (tipo fine giugno/inizio luglio in Italia) e l['unica cosa che vuoi fare e' stare al sole e goderti questa meraviglia che la natura ti regala....cosi il mio pomeriggio e' passato fra un sonnellino e l'aspirare questo odore che mi fa impazzire, che mi fa sentire viva e piena di energie, pronta a cogliere tutto cio' che questa vita mi offre a braccia spalancate e magari anche in bikini, da quanto si sta bene....
Oggi e' di nuovo lunedi', non il migliore della vita con cavoli varii tra lavori di casa e lafvoro vero e proprio, pero' stamattino c'era un sole che fa venire voglia di alzarmi perfino a me....e nel parcheggio ancora quell'odore, il "mio" odore.....a questo gia' bel modo di inizra ela giornata si e' aggiunta una sequela di emaila botta e risposta della mitica 5B per organizzare un party estivo dalla Veri....splendido come dopo tanti anni con uan sola pizza si possa ricreare quell'affiatamento e quell'atmosfera fantastica che ci accoglieva al fermi non dico tutte le mattine ma tante si....insomma cosa posso volere di piu' da un lunedi mattina?!? magari un Lucano, indipendentemente da tutto.... ;)
buon settimana,
bacis
lunedì 7 aprile 2008
domenica 23 marzo 2008
Pasqua e Pasquetta
....e come al solito sono scocciata che domani io lavoro mentre voi fate festa...so che sono ripetitiva, ma come si fa a lavorare a Pasquetta?!? Non ha senso...si dovrebbe andare a fare un picnic, uscire con gli amici, divertirsi, andare in giro, insomma godersela un po' prima di riprendere il solito tran tran....invece no, noi da questa parte dell'oceano SI LAVORA, che non ce l'avessimo a godere troppo questa vita.....
Comunque sono appena tornata da 10 giorni di Italia, e per questo tendo ad essere piu' critica verso tutto cio' che Italia non e'...e come potrei non esserlo se dopo 10 giorni a Roma ho dovuto pensarci davvero a fondo e a lungo per ritrovare la ragione che mi fa stare qui invece che godermi l'Italia a primavera, uno spettacolo che solo a pensarci mi fa venire la pelle d'oca?!? Alla fine qualcosa mi ha spinto a prendere l'aereo, ma non ho bene idea di cosa sia....rimango nel limbo dell'incertezza ancora per un po'....
Intanto i lavori di rinnovo della mia casina stanno procedendo, e' un casino pazzesco ma tutte le volte che ci vado chiudo gli occhi e vedo come sara' il risultato finale....decisamente MariaLaura, troppo italiano per essere in USA, Arizona, troppo mio per non sentirlo tale, troppo lontano da tutto cio' che continuo a chiamare casa....insomma, I am a walking contradiction, come diceva qualcuno ieri sera in TV...l'incertezza mi domina e anche se dotata di casa non ho ancora capito quale sia davvero il mio posto...un consiglio: siccome tutti questi dubbi amletici spuntano come funghi ogni singola volta che torno dall'Italia, credete che sia il caso che cambi meta per un po'?! Non rispondete, tanto se fosse SI non vi ascolterei....
Oltre alla mia incertezza cosmica il mio recente soggiorno romano ha portato alla luce sempre piu' chiaramente il fatto che ormai non appartengo piu' alla comunita' italiana di Phoenix di cui pensavo di fare parte...troppo indipendente per andare d'accordo con le desperate housewives che ne fanno parte, troppo poco inquadrata per accettare le falsita' e i sorrisi din circostanza che regnano sovrani in quel gruppo...e dopo il primo momento di sconforto nel trovarmi costretta ad accettare un'uscita di scena che non avrei pensato avvenisse, mi rendo conto che e' solo ed esclusivamente per il mio bene, I don't fit in there anyway.....
Cmq il regalo piu' bello di questo marzo che sta per finire e' stata la riunione di classe, 5B Liceo fermi, a ben 10 anni esatti dal diploma....salti mortali per esserci ma non potevo mancare, sarebbe stato un grosso rimpianto non toccare con mano la bellezza di chi eravamo e di chi siamo diventati...ognuno cambiato e con la sua storia, ma pur sempre contraddistinto dai suoi tratti personali che magari si alleviano e si smussano ma alla fine rimangono nel profondo....e per questo un grande grazie all'Elisa che si e' sbattuta per organizzare il tutto e che sono sicura adesso sara' molto orgogliosa del suo operato ;)
Come al solito sono logorroica, e come al solito vi dico di farvi sentire...email telefono skype....la comunicazione fra gli oceani non e' mai stata cosi' semplice...
Vi abbraccio, godeveti Pasquetta anche per questa povera emigrante.....
Comunque sono appena tornata da 10 giorni di Italia, e per questo tendo ad essere piu' critica verso tutto cio' che Italia non e'...e come potrei non esserlo se dopo 10 giorni a Roma ho dovuto pensarci davvero a fondo e a lungo per ritrovare la ragione che mi fa stare qui invece che godermi l'Italia a primavera, uno spettacolo che solo a pensarci mi fa venire la pelle d'oca?!? Alla fine qualcosa mi ha spinto a prendere l'aereo, ma non ho bene idea di cosa sia....rimango nel limbo dell'incertezza ancora per un po'....
Intanto i lavori di rinnovo della mia casina stanno procedendo, e' un casino pazzesco ma tutte le volte che ci vado chiudo gli occhi e vedo come sara' il risultato finale....decisamente MariaLaura, troppo italiano per essere in USA, Arizona, troppo mio per non sentirlo tale, troppo lontano da tutto cio' che continuo a chiamare casa....insomma, I am a walking contradiction, come diceva qualcuno ieri sera in TV...l'incertezza mi domina e anche se dotata di casa non ho ancora capito quale sia davvero il mio posto...un consiglio: siccome tutti questi dubbi amletici spuntano come funghi ogni singola volta che torno dall'Italia, credete che sia il caso che cambi meta per un po'?! Non rispondete, tanto se fosse SI non vi ascolterei....
Oltre alla mia incertezza cosmica il mio recente soggiorno romano ha portato alla luce sempre piu' chiaramente il fatto che ormai non appartengo piu' alla comunita' italiana di Phoenix di cui pensavo di fare parte...troppo indipendente per andare d'accordo con le desperate housewives che ne fanno parte, troppo poco inquadrata per accettare le falsita' e i sorrisi din circostanza che regnano sovrani in quel gruppo...e dopo il primo momento di sconforto nel trovarmi costretta ad accettare un'uscita di scena che non avrei pensato avvenisse, mi rendo conto che e' solo ed esclusivamente per il mio bene, I don't fit in there anyway.....
Cmq il regalo piu' bello di questo marzo che sta per finire e' stata la riunione di classe, 5B Liceo fermi, a ben 10 anni esatti dal diploma....salti mortali per esserci ma non potevo mancare, sarebbe stato un grosso rimpianto non toccare con mano la bellezza di chi eravamo e di chi siamo diventati...ognuno cambiato e con la sua storia, ma pur sempre contraddistinto dai suoi tratti personali che magari si alleviano e si smussano ma alla fine rimangono nel profondo....e per questo un grande grazie all'Elisa che si e' sbattuta per organizzare il tutto e che sono sicura adesso sara' molto orgogliosa del suo operato ;)
Come al solito sono logorroica, e come al solito vi dico di farvi sentire...email telefono skype....la comunicazione fra gli oceani non e' mai stata cosi' semplice...
Vi abbraccio, godeveti Pasquetta anche per questa povera emigrante.....
giovedì 6 marzo 2008
Vendo Casa
...dite la verita': vi state chiedendo come mai ho scelto questo titolo per raccontarvi una nuova pagina della mia vita....e' il titolo di una canzone vecchissima di Lucio Battisti che mi piace da impazzire...triste e profonda come solo lui sa essere, intensa e cervellotica, con nessun e tutto il senso dell'amore e della sofferenza...insomma mi piace e basta...
E siccome casa l'ho appena comprata, mi sembrava carino farvelo sapere con un ossimoro....VENDO CASA, quando invece ho appena fatto il contrario...dai, che sono fuori di testa lo sapevate gia', anche perche' chi altro se non un pazzo comprerebbe casa a Phoenix?!?....
Comunque si, tutto questo preambolo per comunicarvi ufficialmente che la Mari ha comprato la sua prima vera casa...non si tratta di un bel monocale trendy in centro a Bologna/Milano/Roma, ma di una casina singola datata 1984, colore azzurro con piccolo giardino con gattaiola (indovinate un po' se non adottero' qualche bambino col pelo come li chiama la mia mamma...) in un quarterino carino a Phoenix, 319 E Hartford Ave, periferia nord, vicino all'ufficio e in zona parecchio tranquilla....un grande passo che mi spaventa a morte, ma almeno ci sto provando con le unghie e con i denti a darmi quell'apparenza di stabilita' che ancora non ho e che a dire la verita' non so se mai mettero' insieme....infatti non e' la casa che mi fara' cambiare idea sul mio passaggio temporaneo nel deserto dell'Arizona...la casa e' solo un passo avanti, un modo per stare meglio e provare a chiamare finalmente CASA intendendolo sul serio il luogo in cui ormai vivo da 3 anni e mezzo...
E non so come spiegarmi ma il sapere di avere una casa tutta mia mi da' una sensazione stranissima, allo stesso tempo molto positiva ma anche molto impegnativa...credo che sia tutto dovuto ad un insieme di cose, prima fra tutte quella che non avrei mai pensato di comprare una casa cosi' lontano dalla mia casa, e non per viverci da sola...mi sento piu' grande di quello che davvero sono, anche se poi non sono piu' cosi' tanto piccola e comprare casa sembra quasi un passo naturale nel percorso del diventare adulti...ma ancora non mi ci sono abituata e mi sembra quasi che non sia neanche mia...forse perche' alla fine non ho nessuno di tanto vicino e amico con cui condividere tutte le emozioni che questa novita' mi porta, tutte le paure speranze cavolate che la mia casa nel deserto mi sta facendo venire fuori....forse la cosa che piu' mi spaventa e' l'avere fatto una scelta, seppura parziale e comunque non definitiva, che non mi sarei mai aspettata da me stessa, da quella che conosco io...ma alla fine si torna sempre li', mi conosco davvero o e' solo una conoscenza parziale che non finisce mai di allargarsi?!?
Intanto per quello che riguarda voi cari amici, posso solo dirvi che adesso non avete piu' scuse (almeno di spazio) per non attraversare l'oceano a venire a trovarmi, anzi...dovete venire a vedere come fanno le case da queste parti....vi dico solo che il mio razionalissimo e ingegnerissimo babbo si e' messo le mani nei capelli....
Vi attacco qualche foto, tanto per darvi un'idea, anche se e' ancora vuota e vi traslochero' a maggio dopo averla resa piu' abitabile dal punto di vista di una giovane donna italiana...niente lavori strani, ma almeno imbianchare quelle bandiere a stelle e strisce.....!!!!
E gia' che ci siamo vi comunico anche che saro' in Italia, precisamente a Roma, dal 12 al 19 marzo, con cellulare italiano acceso....spero di sentirvi con tutte le vostre novita' dato che io le mie ve lo ho gia' detto!!!
Un abbraccio, buona notte
E siccome casa l'ho appena comprata, mi sembrava carino farvelo sapere con un ossimoro....VENDO CASA, quando invece ho appena fatto il contrario...dai, che sono fuori di testa lo sapevate gia', anche perche' chi altro se non un pazzo comprerebbe casa a Phoenix?!?....
Comunque si, tutto questo preambolo per comunicarvi ufficialmente che la Mari ha comprato la sua prima vera casa...non si tratta di un bel monocale trendy in centro a Bologna/Milano/Roma, ma di una casina singola datata 1984, colore azzurro con piccolo giardino con gattaiola (indovinate un po' se non adottero' qualche bambino col pelo come li chiama la mia mamma...) in un quarterino carino a Phoenix, 319 E Hartford Ave, periferia nord, vicino all'ufficio e in zona parecchio tranquilla....un grande passo che mi spaventa a morte, ma almeno ci sto provando con le unghie e con i denti a darmi quell'apparenza di stabilita' che ancora non ho e che a dire la verita' non so se mai mettero' insieme....infatti non e' la casa che mi fara' cambiare idea sul mio passaggio temporaneo nel deserto dell'Arizona...la casa e' solo un passo avanti, un modo per stare meglio e provare a chiamare finalmente CASA intendendolo sul serio il luogo in cui ormai vivo da 3 anni e mezzo...
E non so come spiegarmi ma il sapere di avere una casa tutta mia mi da' una sensazione stranissima, allo stesso tempo molto positiva ma anche molto impegnativa...credo che sia tutto dovuto ad un insieme di cose, prima fra tutte quella che non avrei mai pensato di comprare una casa cosi' lontano dalla mia casa, e non per viverci da sola...mi sento piu' grande di quello che davvero sono, anche se poi non sono piu' cosi' tanto piccola e comprare casa sembra quasi un passo naturale nel percorso del diventare adulti...ma ancora non mi ci sono abituata e mi sembra quasi che non sia neanche mia...forse perche' alla fine non ho nessuno di tanto vicino e amico con cui condividere tutte le emozioni che questa novita' mi porta, tutte le paure speranze cavolate che la mia casa nel deserto mi sta facendo venire fuori....forse la cosa che piu' mi spaventa e' l'avere fatto una scelta, seppura parziale e comunque non definitiva, che non mi sarei mai aspettata da me stessa, da quella che conosco io...ma alla fine si torna sempre li', mi conosco davvero o e' solo una conoscenza parziale che non finisce mai di allargarsi?!?
Intanto per quello che riguarda voi cari amici, posso solo dirvi che adesso non avete piu' scuse (almeno di spazio) per non attraversare l'oceano a venire a trovarmi, anzi...dovete venire a vedere come fanno le case da queste parti....vi dico solo che il mio razionalissimo e ingegnerissimo babbo si e' messo le mani nei capelli....
Vi attacco qualche foto, tanto per darvi un'idea, anche se e' ancora vuota e vi traslochero' a maggio dopo averla resa piu' abitabile dal punto di vista di una giovane donna italiana...niente lavori strani, ma almeno imbianchare quelle bandiere a stelle e strisce.....!!!!
E gia' che ci siamo vi comunico anche che saro' in Italia, precisamente a Roma, dal 12 al 19 marzo, con cellulare italiano acceso....spero di sentirvi con tutte le vostre novita' dato che io le mie ve lo ho gia' detto!!!
Un abbraccio, buona notte
venerdì 1 febbraio 2008
What MariaLaura wants....
...l'ho appena scoperto oggi pomeriggio, proprio qualche minuto fa....
E la mia lunga assenza dal blog non e' stata proprio cosi' casuale.....infatti e' stato e onestamente e' tuttora un periodo di grande riflessione pensieri tormenti notti insonni cioccolata emozioni contrastanti e in una parola sola ENORME CONFUSIONE....e diamo la colpa al lavoro, agli amici che sono partiti, al fatto che vita sociale interessante qui nel deserto poca, ma alla fine non e' davvero niente di tutto cio', anche se si, questi fattori aggravano, non migliorano la situazione....
E oggi la luce, il mio aprire finalmente gli occhi, eyes wide shut, su quel qualcosa che e' sempre stato dentro di me ma non ho mai avuto il coraggio di riconoscere e ammettere apertamente.
La "mela di Newton" sono state 3 righe che mi ha scritto una cara amica americana su facebook.com....grandi amiche al Dickinson college, stessa eta', stesso temperamento, stesso carattere, stessi interessi, stessi obiettivi di vita....una delle poche grandi differenze fra noi due e' che lei si e' sposata con un ragazzo fantastico e oggi mi ha detto di aver avuto un bimbo...mi ha spedito le foto del pupo e guardandole ho visto per la prima volta chiaramente quello che voglio piu' di ogni altra cosa, quello che mi manca nel profondo e la cui mancanza mi impedisce di essere completamente felice anche se ho tutto cio' che si possa chiedere dalla vita.....un compagno con cui condividere la vita e una famiglia, niente di piu' niente di meno...ed e' inutile nascondermi dietro al famoso dito dell'azienda della carriera delle responsabilita' dell'eta' prematura....fra 2 mesi faccio 29 anni e anche se mi piace considerarmi ancora una ragazzina, non lo sono davvero piu', e devo cominciare ad inseguire quelli che sono i miei sogni ancora irreaizzati, dato che molti altri si stanno piano piano avverando...questo e' il piu' grande desiderio adesso, e naturalmente quello piu' difficile da realizzare, ed e' proprio questo che mi spaventa a morte e che mi ha trattenuto fino ad oggi dall'ammetterlo out loud... il fatto che se la sua realizzazione puo' in parte dipendere da me, non dipende del tutto da me...e chi mi legge e mi conosce sa quanto mi dia fastidio non essere in controllo e non poter tenere le redini del mio destino, cambiando le carte in tavola a mio piacimento....ma forse si chiama destino perche' e' in parte gia' pianificato per noi e indipendentemente da quanto ci muoviamo e dimeniamo, certe cose proprio non le possiamo cambiare, anche se qualche personaggio illuminato dice che se vuoi e credi veramente in una cosa prima o poi finisci per ottenerla....ed ecco il mio dilemma: devo mettere la mia mente a riposo e credere nel fatto che il destino scegliera' la mia via (non mi ci vedo troppo in questo ruolo cosi passivo pero'...) oppure devo continuare a crederci con tutta me stessa (e a dipingermi mentre porto i bimbi a scuola con la Fiat Multipla) che un giorno non lontano realizzero' questo mio sogno di mamma e moglie?!? So che sapete gia' che non mollo e sono orientata verso la seconda scelta, ma continuo a chiedermi incessantemente: perche' se tutti dicono che a 28 anni siamo ancora giovani per avere famiglia e figli, ci sono persone che li hanno gia' e ci fanno vedere le foto facendomi (magari a voi non sfiora nemmeno il pensiero, sono io che sono sul paranioco spinto...) sentire come una vecchia zitella?!?
Aspetto i commenti delle mie amiche lettrici, che se ci fossero loro questa conversazione avrebbe certamente una piega moltoooo piu' divertente e scanzonata....
Boa Noite care e un bejio....
E la mia lunga assenza dal blog non e' stata proprio cosi' casuale.....infatti e' stato e onestamente e' tuttora un periodo di grande riflessione pensieri tormenti notti insonni cioccolata emozioni contrastanti e in una parola sola ENORME CONFUSIONE....e diamo la colpa al lavoro, agli amici che sono partiti, al fatto che vita sociale interessante qui nel deserto poca, ma alla fine non e' davvero niente di tutto cio', anche se si, questi fattori aggravano, non migliorano la situazione....
E oggi la luce, il mio aprire finalmente gli occhi, eyes wide shut, su quel qualcosa che e' sempre stato dentro di me ma non ho mai avuto il coraggio di riconoscere e ammettere apertamente.
La "mela di Newton" sono state 3 righe che mi ha scritto una cara amica americana su facebook.com....grandi amiche al Dickinson college, stessa eta', stesso temperamento, stesso carattere, stessi interessi, stessi obiettivi di vita....una delle poche grandi differenze fra noi due e' che lei si e' sposata con un ragazzo fantastico e oggi mi ha detto di aver avuto un bimbo...mi ha spedito le foto del pupo e guardandole ho visto per la prima volta chiaramente quello che voglio piu' di ogni altra cosa, quello che mi manca nel profondo e la cui mancanza mi impedisce di essere completamente felice anche se ho tutto cio' che si possa chiedere dalla vita.....un compagno con cui condividere la vita e una famiglia, niente di piu' niente di meno...ed e' inutile nascondermi dietro al famoso dito dell'azienda della carriera delle responsabilita' dell'eta' prematura....fra 2 mesi faccio 29 anni e anche se mi piace considerarmi ancora una ragazzina, non lo sono davvero piu', e devo cominciare ad inseguire quelli che sono i miei sogni ancora irreaizzati, dato che molti altri si stanno piano piano avverando...questo e' il piu' grande desiderio adesso, e naturalmente quello piu' difficile da realizzare, ed e' proprio questo che mi spaventa a morte e che mi ha trattenuto fino ad oggi dall'ammetterlo out loud... il fatto che se la sua realizzazione puo' in parte dipendere da me, non dipende del tutto da me...e chi mi legge e mi conosce sa quanto mi dia fastidio non essere in controllo e non poter tenere le redini del mio destino, cambiando le carte in tavola a mio piacimento....ma forse si chiama destino perche' e' in parte gia' pianificato per noi e indipendentemente da quanto ci muoviamo e dimeniamo, certe cose proprio non le possiamo cambiare, anche se qualche personaggio illuminato dice che se vuoi e credi veramente in una cosa prima o poi finisci per ottenerla....ed ecco il mio dilemma: devo mettere la mia mente a riposo e credere nel fatto che il destino scegliera' la mia via (non mi ci vedo troppo in questo ruolo cosi passivo pero'...) oppure devo continuare a crederci con tutta me stessa (e a dipingermi mentre porto i bimbi a scuola con la Fiat Multipla) che un giorno non lontano realizzero' questo mio sogno di mamma e moglie?!? So che sapete gia' che non mollo e sono orientata verso la seconda scelta, ma continuo a chiedermi incessantemente: perche' se tutti dicono che a 28 anni siamo ancora giovani per avere famiglia e figli, ci sono persone che li hanno gia' e ci fanno vedere le foto facendomi (magari a voi non sfiora nemmeno il pensiero, sono io che sono sul paranioco spinto...) sentire come una vecchia zitella?!?
Aspetto i commenti delle mie amiche lettrici, che se ci fossero loro questa conversazione avrebbe certamente una piega moltoooo piu' divertente e scanzonata....
Boa Noite care e un bejio....
giovedì 20 dicembre 2007
Nuova atmosfera.....
....nel mio piccolo appartamentino...
La magia si e' verificata grazie ai mobili acquistati da un amico della Thunderbird che torna in madrepatria e non velavo portarsi dietro divani tavolo libreria....cosi' ho deciso fortuitamente che fosse la mia occasione giusta per rimodernare i miei ambienti e dare loro un look piu' trendy elegante sofisticato...... e dopo le fatiche del trasporto e dell'assemblaggio (dopotutto sono mobili IKEA, percio' bisogna sbattersi...) devo dire che sono molto soddisfatta del mio acquisto e dell'aspetto che ha adesso il mio nido....
E credo che fosse anch eil caso di farlo, psicologicamente intendo, perche' questo nuovo divano e' sicuramnete piu' comodo e accogliente del precedente, e non mi sentiro' cosi' male nelle sere in cui staro' in casa a guardare la TV data la partenze di molti dei miei amici piu' cari....e poi non dimeticatevelo, aspetto sempre che qualcuno di voi lettori mi venga a trovare...la speranza e' l'ultima a morire!
Ci vediamo a Bologna fra 3 giorni..incredibile, la prima cosa che voglio fare e' una bella cioccolata in tazza in Piazza Maggiore, che ne ho una voglia tremenda.....
La magia si e' verificata grazie ai mobili acquistati da un amico della Thunderbird che torna in madrepatria e non velavo portarsi dietro divani tavolo libreria....cosi' ho deciso fortuitamente che fosse la mia occasione giusta per rimodernare i miei ambienti e dare loro un look piu' trendy elegante sofisticato...... e dopo le fatiche del trasporto e dell'assemblaggio (dopotutto sono mobili IKEA, percio' bisogna sbattersi...) devo dire che sono molto soddisfatta del mio acquisto e dell'aspetto che ha adesso il mio nido....
E credo che fosse anch eil caso di farlo, psicologicamente intendo, perche' questo nuovo divano e' sicuramnete piu' comodo e accogliente del precedente, e non mi sentiro' cosi' male nelle sere in cui staro' in casa a guardare la TV data la partenze di molti dei miei amici piu' cari....e poi non dimeticatevelo, aspetto sempre che qualcuno di voi lettori mi venga a trovare...la speranza e' l'ultima a morire!
Ci vediamo a Bologna fra 3 giorni..incredibile, la prima cosa che voglio fare e' una bella cioccolata in tazza in Piazza Maggiore, che ne ho una voglia tremenda.....
sabato 15 dicembre 2007
Ciao Caroline.....
....venerdi 14 dicembre, festeggiamenti per la graduation di Caroline e Moe, insieme a tanti altri che pero' non mi hanno che sfiorato in questo quasi un anno vissuto intensamente alla Thunderbird, la business school rated #1 in the United States of America.....
Caroline arriva nel parcheggio con la sua giacchetta di panno verde, adatta per l'inverno medio in Arizona ma forse troppo leggera per le temperature di ieri sera, esattamente come era troppo leggare la prima sera che siamo uscite insieme, 11 mesi fa, quando abbiamo cominciato a conoscerci e ad apprezzarci nonostante le nostre diversita', e quando abbiamo messo i primi mattoncini per quella che sarebbe diventata un'amicizia quasi fraterna....Abbiamo mosso i primi passi in un mondo nuovo per entrambe, io appena uscita da una storia lunga e prosciugante, con tutta la rete sociale da ricostruire, questa volta my way, lei appena arrivata nel deserto di Glendale dalla vitale Salisburgo, pronta ad iniziare questo anno in una delle scuole piu' prestigiose d'America ma parecchio spaesata ed ignara di quello che sarebbe successo e della piega che avrebbe preso la sua vita, da questa parte dell'oceano...
E via di emails racconti telefonate feste con gli altri studenti Thunderbird, pettegolezzi, consigli, nuove conoscenze, esperienze, sempre condivise, nonostante i miei orari di lavoro e il suo studio infinito, nonostante i nostri due caratteri cosi' diversi ma cosi' desiderosi di dividere questo pezzo di vita comune che il destino ci ha regalato....il suo sorriso rassicurante, il suo piglio deciso e le discussioni scherzose/seriose con Moe, la sua incertezza per questa nuova relazione lasciata in Austria, a confronto con il mio sorriso irrequieto, le mie mille cose da fare, la mia enorme incertezza per questa nuova fase sconosciutissima della mia vita, che insieme a lei ho imparato un po' a gestire, capire e non temere cosi' tanto, che chiusa una porta si apre un portone....Caroline e' stata il mio primo portone alla fine della relazione con Stefano, la mia prima boccata di aria pura, la mia prima via d'uscita, la mia prima opportunita' di costruirmi le mie amicizie la mia vita sociale i miei contatti la mia vita...per questo ogni settimana cercavo di ritagliarmi un momento per Caroline, per un caffe' due chiacchere un cinema...perche' ogni volta che la mia macchinina prendeva la Greenway direzione 59th Ave era una festa, un'immersione in un circuito internazionale rarissimo in questa valle desertica, un respiro a pieni polmoni in mezzo a chi non si domanda se l'Europa sia un continente e sa ancora relzionarsi civilmente e pacificamente senza pregiudizi con culture popoli e religioni diverse...un'immersione nel mondo che mi ha accettato coccolato e accolto quando la mia vita era una banderuola infinita, senza senso direttive e aspettative, un tuffo nel vuoto per riemergere col sorriso e la consapevolezza che ce la posso fare...
Mentre scrivo chiudo gli occhi e vedo Caroline salutarmi con le lacrime agli occhi, ma che non scendono, lei e' forte mentre il mio rimmel sta colando e i miei capelli hanno ancora l'odore del bruciato, si allontana fiera dalla macchina e si volta, sorridendo fra le lacrime che ora che e' lontana scendono eccome...e la vedo nella sua piccola stanza, sorridere guardando quell'email di Natale in cui quattro elfi con le nostre faccie ballano e cantano canzoni natalizie...e sorrido anchio, mi sento meglio, perche' alla fine fa bene affezionarsi a qualcuno e volergli bene, e non importa se poi queste persone se ne vanno, perche' nessuno potra' mai toglierci quello che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno insegnato regalato e fatto sentire e lei in questo poco tempo mi h adato tanto, soprattutto mi ha fatto riscoprire le bellezze e il divertimento dell'amicizia femminile pura, senza invidie gelosie rancori, quell'amicizia che ti fa sorridere ti riempie il cuore e ti auguri che non finisca mai, nonostante fusi orari oceani distanze matrimoni carriere figli....quell'amicizia che qui mi manca cosi' tanto che sento quasi un buco da quella parte del cuore....
Domani Caroline parte, torna a Salisburgo e si chiude questa fase della mia vita, la fase 1, il primo anno in solitaria a Phoenix, l'anno della riscoperta, della conoscenza, non troppo delle decisioni....fra una settimana parto anchio e quando atterrero' nuovamente a Phoenix in questo vicino 2008 carico di aspettative anche se non ben definite, spero di poter inziare la fase 2, con meno viaggi verso Greenway&59th Ave ma forse piu' sicurezza in quello che posso e voglio fare, con meno telefonate e caffe', ma sicuramente con piu' emails, lunghe per raccontarsi le nostre vite a distanza, aspettando la famosa riunione con Moe & Co. da qualche parte in Europa "....because we are not coming back to Phoenix...", somewhen somewhere somehow....
Ciao Caroline, auf wiedersehen, a presto,
con tanto affetto
Caroline arriva nel parcheggio con la sua giacchetta di panno verde, adatta per l'inverno medio in Arizona ma forse troppo leggera per le temperature di ieri sera, esattamente come era troppo leggare la prima sera che siamo uscite insieme, 11 mesi fa, quando abbiamo cominciato a conoscerci e ad apprezzarci nonostante le nostre diversita', e quando abbiamo messo i primi mattoncini per quella che sarebbe diventata un'amicizia quasi fraterna....Abbiamo mosso i primi passi in un mondo nuovo per entrambe, io appena uscita da una storia lunga e prosciugante, con tutta la rete sociale da ricostruire, questa volta my way, lei appena arrivata nel deserto di Glendale dalla vitale Salisburgo, pronta ad iniziare questo anno in una delle scuole piu' prestigiose d'America ma parecchio spaesata ed ignara di quello che sarebbe successo e della piega che avrebbe preso la sua vita, da questa parte dell'oceano...
E via di emails racconti telefonate feste con gli altri studenti Thunderbird, pettegolezzi, consigli, nuove conoscenze, esperienze, sempre condivise, nonostante i miei orari di lavoro e il suo studio infinito, nonostante i nostri due caratteri cosi' diversi ma cosi' desiderosi di dividere questo pezzo di vita comune che il destino ci ha regalato....il suo sorriso rassicurante, il suo piglio deciso e le discussioni scherzose/seriose con Moe, la sua incertezza per questa nuova relazione lasciata in Austria, a confronto con il mio sorriso irrequieto, le mie mille cose da fare, la mia enorme incertezza per questa nuova fase sconosciutissima della mia vita, che insieme a lei ho imparato un po' a gestire, capire e non temere cosi' tanto, che chiusa una porta si apre un portone....Caroline e' stata il mio primo portone alla fine della relazione con Stefano, la mia prima boccata di aria pura, la mia prima via d'uscita, la mia prima opportunita' di costruirmi le mie amicizie la mia vita sociale i miei contatti la mia vita...per questo ogni settimana cercavo di ritagliarmi un momento per Caroline, per un caffe' due chiacchere un cinema...perche' ogni volta che la mia macchinina prendeva la Greenway direzione 59th Ave era una festa, un'immersione in un circuito internazionale rarissimo in questa valle desertica, un respiro a pieni polmoni in mezzo a chi non si domanda se l'Europa sia un continente e sa ancora relzionarsi civilmente e pacificamente senza pregiudizi con culture popoli e religioni diverse...un'immersione nel mondo che mi ha accettato coccolato e accolto quando la mia vita era una banderuola infinita, senza senso direttive e aspettative, un tuffo nel vuoto per riemergere col sorriso e la consapevolezza che ce la posso fare...
Mentre scrivo chiudo gli occhi e vedo Caroline salutarmi con le lacrime agli occhi, ma che non scendono, lei e' forte mentre il mio rimmel sta colando e i miei capelli hanno ancora l'odore del bruciato, si allontana fiera dalla macchina e si volta, sorridendo fra le lacrime che ora che e' lontana scendono eccome...e la vedo nella sua piccola stanza, sorridere guardando quell'email di Natale in cui quattro elfi con le nostre faccie ballano e cantano canzoni natalizie...e sorrido anchio, mi sento meglio, perche' alla fine fa bene affezionarsi a qualcuno e volergli bene, e non importa se poi queste persone se ne vanno, perche' nessuno potra' mai toglierci quello che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno insegnato regalato e fatto sentire e lei in questo poco tempo mi h adato tanto, soprattutto mi ha fatto riscoprire le bellezze e il divertimento dell'amicizia femminile pura, senza invidie gelosie rancori, quell'amicizia che ti fa sorridere ti riempie il cuore e ti auguri che non finisca mai, nonostante fusi orari oceani distanze matrimoni carriere figli....quell'amicizia che qui mi manca cosi' tanto che sento quasi un buco da quella parte del cuore....
Domani Caroline parte, torna a Salisburgo e si chiude questa fase della mia vita, la fase 1, il primo anno in solitaria a Phoenix, l'anno della riscoperta, della conoscenza, non troppo delle decisioni....fra una settimana parto anchio e quando atterrero' nuovamente a Phoenix in questo vicino 2008 carico di aspettative anche se non ben definite, spero di poter inziare la fase 2, con meno viaggi verso Greenway&59th Ave ma forse piu' sicurezza in quello che posso e voglio fare, con meno telefonate e caffe', ma sicuramente con piu' emails, lunghe per raccontarsi le nostre vite a distanza, aspettando la famosa riunione con Moe & Co. da qualche parte in Europa "....because we are not coming back to Phoenix...", somewhen somewhere somehow....
Ciao Caroline, auf wiedersehen, a presto,
con tanto affetto
lunedì 3 dicembre 2007
Coccole...
...freddo fuori, almeno per il clima a cui sono abituata ultimamente, albero di Natale con le luci accese in salotto, riscaldamento acceso e aria calda per tutta la casa, musica lenta e romantica di un surfista californiano in sottofondo, the' caldo al sapore di mela e cannella (tipico da inverno americano), profumo intenso di incenso...e tanta voglia di COCCOLE, qualsiasi, da mamma, babbo, amici, moroso ma anche no (troppo impegnativo, si sfocia sempre in qualcos'altro...), gatti, peluche....coccole semplici, sul divano, sulla moquette, davanti alla televisione, prima di cena....coccole per scambiarsi quel calore che a dicembre manca, coccole per farci sentire meno soli mentre Natale si avvicina, le luci si accendono, le caldarroste sono in vendita sotto tutti i portici di Bologna, la gente corre da negozio a negozio per comprare i regali, i panettoni, lo spumante dolce...coccole perche' questa e' la stagione piu' adatta per averle e per sentirne la mancanza se non le hai ma le vorresti...coccole perche' ho avuto la casa viva e piena di tre persone nello spazio adatto ad una per 3 giorni e adesso mi sento di nuovo sola, con questo vuoto di nuovo onnipresente e spesso non divertente, perche' ho un albero di Natale fantastico e nessuno con cui condividerlo, perche' sono stanca di sbattermi a fare piani per vacanze serate futuro che tanto poi non si avverano mai, perche' a volte e' bello poter appoggiare la testa sulla spalla di qualcuno e rilassarsi, senza sesso, solo per passarsi il calore umano da corpo a corpo, perche' fa bene la vicinanza di qualcuno che ci vuole bene (di nuovo, non deve essere un moroso) e a cui noi teniamo altrettanto....perche' Natale e' simbolo di unione coesione sentimenti famiglia amici, e io mi sento piu' sola e debole che mai....
E allora chiedo a tutti i miei appassionati lettori (sperando che ci sia anche qualche uomo perche' la risposta femminile credo di saperla gia')cosa si fa quando il tuo corpo chiede disperatamente coccole, quando senti che ne hai un bisogno estremo ma sai anche altrettanto bene che non puoi averle adesso subito immediatamente e con il 99% delle probabilita' non le avrai nemmeno domani? Cosa puo' supplire al bisogno di coccole in una serata tardo autunnale?
Mi vengono in mente solo 3 cose....sigarette, vino rosso, Nutella/cioccolata in genere....non ho sigarette e non mi vanno neanche, il vino rosso per me non funziona tanto bene in mancanza di affetto, la Nutella l'ho finita una vita fa....ma la mia mamma mi ha portato una scatola di cioccolatini MAJANI, quelli buoni di Via Barberia a Bologna...potrei ripiegare su quelli....pensate che in inglese non hanno nemmeno la parola coccole o il verbo coccolare....esiste il verbo to cuddle, che vuol dire cullare/cullarsi ma non e' mica la stessa cosa, no?!?
Solo da questo pensate dove sono finita....dovete venire a trovarmi!!!!!!!!!!!!!!!
un abbraccio, comincio a coccolarmi da sola mentre raggiungo la scatola di cioccolatini....
E allora chiedo a tutti i miei appassionati lettori (sperando che ci sia anche qualche uomo perche' la risposta femminile credo di saperla gia')cosa si fa quando il tuo corpo chiede disperatamente coccole, quando senti che ne hai un bisogno estremo ma sai anche altrettanto bene che non puoi averle adesso subito immediatamente e con il 99% delle probabilita' non le avrai nemmeno domani? Cosa puo' supplire al bisogno di coccole in una serata tardo autunnale?
Mi vengono in mente solo 3 cose....sigarette, vino rosso, Nutella/cioccolata in genere....non ho sigarette e non mi vanno neanche, il vino rosso per me non funziona tanto bene in mancanza di affetto, la Nutella l'ho finita una vita fa....ma la mia mamma mi ha portato una scatola di cioccolatini MAJANI, quelli buoni di Via Barberia a Bologna...potrei ripiegare su quelli....pensate che in inglese non hanno nemmeno la parola coccole o il verbo coccolare....esiste il verbo to cuddle, che vuol dire cullare/cullarsi ma non e' mica la stessa cosa, no?!?
Solo da questo pensate dove sono finita....dovete venire a trovarmi!!!!!!!!!!!!!!!
un abbraccio, comincio a coccolarmi da sola mentre raggiungo la scatola di cioccolatini....
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