giovedì 24 luglio 2008

Risoluzione

Oggi e' una bella giornata.....
Ieri pomeriggio l'ennesima crisi scatenata da chi vive nella parte meridionale del mondo, crisi che mi lasciato senza fiato e apparentemente senza speranza e che mi ha fatto toccare il fondo, data la situazione tragica di piangere disperata e da sola senza riuscire a fermarmi quando davanti a me avevo la scrivania coperta di files e cose da fare sistemare aggeggiare..."I am running a company, I cannot watse timing with this stupis shit", cercavo intulimente di ripetermi menter le lacrime non ci pensavano neanche lontanamente a fermarsi...
Ieri sera finalmente la chiaccherata liuberatoria con la mia grande mamma, che in tutto questo lasso di tempo non hai mai fatto domande sulla sparizione del caro brasiliano...lei non ha chiesto niente, io ho vuotato il sacco come un ladro colto in fragrante e grazie a Dio senza piangere, dato che comunque avevo gia' abbondantemente dato nel pomeriggio, e alla fine mi sono sentita meglio, sollevata di averla messa a parte della mia angoscia deluzione tristezza, e meno triste per l'evidenza a cui mi a messo di fronte lei, il solito vecchio:"Chi ti vuole ti cerca", mai piu' azzeccato e vero in questa situazione assurda e ancora cosi' difficile da credere, e percio' da digerire e metabolizzare.
Ecco perche' oggi e' una bella giornata....perche' ho scritto a lui la mia ultima email, per salutarlo, senza rancore che tanto non ce n'e' bisogno, perche' ho in testa mille progetti propositi obiettivi speranze, perche' ho perso un altro kilo e l'anno prossimo potrei davvero tentare il Miss America, perche' domani sera e' la mia sera, perche' tanto so che questo stato d'animo potra' finire da un momento all'altro, dato l'equilibrio super instabile su cui mi reggo e allora tanto vale guardare il cielo blu di Phoenix ed essere felici, almeno per oggi ora adesso..."Le donne lo sanno che niente e' perduto che il cielo e' leggero pero' non e' vuoto".....
I am MariaLaura, I am still standing no matter what, and LOOK!

mercoledì 23 luglio 2008

Domanda retorica

Cosa puoi fare per fermare le lacrime che scendono a fiotti dai tuoi occhi ormai cosi' stanchi?
Riderci sopra assaporando il tipico sapore di sale che hanno le lacrime, come nel piu' bel libo di Oriana Fallaci :"Ecco che arriva una lacrima. Ed ha un sapore di sale"?
Ascoltare una canzone che ti fa piangere ancora di piu' ma che ti piace cosi' tanto che alla fine ti fa bene?
Lavorare tanto tanto tanto e di piu' cosi' almeno ti stanchi e non ci pensi?
Chiaccherare al telefono con una delle tante persone che si sforzano di essere carine ma ormai non ce la fanno piu' a sentirti cosi' e non sanno nemmeno piu' cosa dirti per tirarti su il morale?
Oppure semplicemente farle scendere queste benedette/maledette lacrime fino a che ne hanno voglia, e vediamo se ti purifichi per bene e per altri 10 gg riesci a stare senza piangere?
Credo che non ci sia domanda piu' retorica di questa.....specialmente perche' si sa benissimo che quando le lacrime cominciano a scendere cosi pesantemente e' parecchio difficile fermarle senza farsi ancora piu' male....e allora che scendano, tanto ormai non hai piu' pudore ne' orgoglio, e l'unica cosa che vuoi davvero e' che si interrompa la ragione per cui scendono cosi forti e cosi' spesso, il segreto sta tutto nella ragione della discesa, e' li' che devi lavorare per ricominciare, non tanto nel modo in cui fermare le lacrime quando ormai ti bagnano il viso.

Incredibile....

Proprio quando non ci pensi piu', hai chiuso quel cassetto del cervello/cuore/ricordi per davvero, ecco che arriva qualcuno che te lo riapre...con un messaggio di appena due righe su Fascebbok, come a darti il "contentino", come a disturbare la tua strada verso la pace ela serenita'...due righe senza senso, riguardo ad una cosa stupida che a te non interessa assolutamente, non dopo quello che e' successo con questa persona, non dopo tutto quello che ti ha fatto patire...e quel "contentino" che a lui e' costato 3 semplici secondi a te basta per riaprire le tende di quel sipario che credevi ormai chiuso, e che adesso ti mostra nuovamente uno spettacolo da cui pensavi si esserti staccata e che non sei pronta a rivedere ma allo stesso tempo non puoi fare a meno di fissare....
E siccome io sono io, no doubt about it, mi attacco al contentino e scrivo un'email ben piu' lunga di due righe, furiosa come solo il dolore misto a delusione provati in questi ultimi due mesi mi fanno essere, piu' per sfogo personale che per altro, che tanto sono super conscia del fatto che il diretto interessato non rispondera' alla mia provocazione, lui crede di essere superiore a certe cose, io a questo comportamento do il nome di vigliaccheria e codardia...semplicemente due punti di vista diversi che pero' non risolvono la mia situazione e non mi portano quella spiegazione e quelle risposte che cerco...
Mi concentro sul mio weekend, sulla scelta fatta e sul mio venerdi sera che non vedo l'ora che arrivi...guardo la foto di due ragazzi vestiti in bianco sudatissimi e sorridenti, che si stringono e ridono pensando al continuo della serata e a quali magie portera'..guardo quella foto e grazie a Dio sto bene e non vedo l'ora che arrivi venerdi'....
Adesso conto solo io, la persona dall'altra parte di quelle due righe e dentro quel cassetto ha scelto la latitanza dalla nostra relazione e non devono essere due misere righe scritte di fretta a farmi cambiare posizione, obiettivo, soprattutto stato d'animo.

domenica 20 luglio 2008

"My place, my rules"

...recita la scritta fluorescente su una foto di Modonna anni '80 nella lobby dell'Hard Rock hotel di san Diego....
Sabato pomeriggio, passeggiata in downtown con la Jenny, stile Riccione 11 anni fa quando passavamo a prendere il Montebianco prima della spiaggia, passeggiata all'insegna delle confessioni e degli sofghi, tutto rigorosamente in inglese, con lei che si sforza e sorride contenta dei suoi enormi miglioramenti e io che sorrido contenta di essere qui e condividere la sua allegria serenita' e tranquillita', cose che non fanno mai male al mio carattere irrequieto di firecracker e tornado, come sono stat piu' volte definita..
La passeggiata ci porta a fare un giro di rito da NOBU e a prendere un margarita guardando fuori dal locale, la gente, lo struscio, il sole all'ora del tramonto, la mia preferita...sulla strada di casa entrambe allegrotte e spensierate, Jenny mi guarda con un ampio sorriso e mi dice con il suo inglese appena sbocciato:"..I am happy to be here and when I look at the skyscrapers I think:"I am Jennifer, I am in San Diego and LOOK!""...decisamente uno scossone ed una lezione di vita per me che invece sono ancora ad alternare giorni come questo di orgoglio e serenita' per tutto quello che mi sono conquistata a giorni neri in cui non riesco, stupidamente, a dare un senso e un valore a niente...TERAPIA SAN DIEGO mi piace definire questi miei weekends di aerei carry-ons sushi passeggiate locali pieni di stranieri....
Domenica, ore 7.15pm - sto salendo sull'aereo che mi riporta a Phoenix, un'altra partenza e un altro ritorno, verso il luogo che per ora chiamo casa ma che poi forse cosi' casa non e'....mi passa davanti una sagoma verde-marrone e per un istante mi illumino ma no, non ha nemmeno la stessa bandiera...continuo a camminare e ho gia;' ricominciato a pensare al weekend prossimo, a come fare incontrare volonta' e destino...ed ecco la voce della Jenny, oggi passeggiando sulla spiaggia, tranquilla e serena come mi fa bene vederla, come mi aiuta a calmare quello spirto guerrier ch'entro mi rugge:"Certe situazioni devono avvenire cosi' per caso...", una versione piu' leggera del solito trito e ritrito everything happens for a reason....e capisco che ha davvero ragione, che non importa quanto mi sforzi e ci provi, I can't push the river e soprattutto non questo, non ne vale la pena e devo mollare il colpo, sedermi tranquilla (aggettivo che non mi si addice) e aspettare dove e cosa mi portera' la prossima onda che attraversera' la mia vita...."ci sono infinite cose deliziose, cosi' vicine agli occhi che non le puoi vedere..."
PS: San Diego sembra essere piena di brasiliani...inutile non ricordare quella voce che una volta era solita dirmi:"What is it with this Brazil all around you?!".......
Buona settimana....bejios and kisses

"Be gentle with yourself"

Mi e' stato detto giovedi' sera da un'amica e ripetuto piu' volte dalla Jenny riguardo al mio difetto di chiedere sempre troppo a me stessa...e il mio essere gentle comincia proprio col prendere un aereo, light headed e con uno di quei miei sorrisi sulle labbra che mi procurano i complimenti dei miei compagni di rotta verso l'aeroplano, sorridente perche; viaggiare e' uno dei miei passatempi preferiti, e cosa c'e' di meglio che San Diego un weekend d'estate? e poi mi sento in easy mood, come cantava Lionel Richie :"....I'm easy.....I'm easy like a Sunday morning".....
Il trattamento "MariaLaura gentle con se stessa" continua con una passeggiata in un venerdi' pomeriggio nel centro di san Diego, mentre Michelle dorme per recuperare una notte senza sonno e Jenny mi deve incontrare somewhere...ho tempo per camminare la mio passo, guardarmi intorno, ammirare questo cielo grigio/bianco che a Phoenix non si vede quasi mai e che a volte riesce perfino a mancarmi, come tutte le cose che non si hanno a portata di mano, sedermi ad un tavolino per sigaretta/espresso/gelato, mentre guardo il passaggio della gente che torna a casa dal lavoro, dei turisti che fanno spese, delle amiche che si incontrano per happy hour, che in USA e' praticamente il nostro aperitivo ma piu' scacio....ed e' bello essere gentle con se stessi e conseguentemente easy con il mondo...gli sbagli li facciamo tutti, continuamente e ripetutamente...l'importante e' non massacrarsi troppo per il passato e cercare di migliorarsi sempre e comunque per il futuro, riconoscendo dove abbiamo sbagliato e magari anche perche', e andando avanti con il solito bagaglio un po' piu' pieno e la testa non troppo impegnata a pensare al latte versato....credo sia una delle tante cose piu' facili da dire che da fare, soprattutto per una come me la cui testa si ferma raramente e rimugina in continuazione....

Volonta' e destino

Come dice la cara Carlotta, queste sono le due maggiori componenti della nostra vita...una dipendente da noi e una totalmente affidata al caso....
E mai come in questa mia personale esperienza esse si sono susseguite cosi chiaramente e palesemente....venerdi' pomeriffio, seduta ad un caffe' in downtown san Diego, eccomi con la mia VOLONTA'...l'ho messa in gioco tutta quanta, rischiando il tutto e per tutto per uan vera e propria chimera, ma alla fine non sono le chimere a fare della nostra vita l'insieme di esperienze e pazzie che essa e'?!
Alla mia volonta' e' pero' subentrato il destino...EVERYTHING HAPPENS FOR A REASON, in questo caso piuttosto scontata come reason...e la chimera si trasforma in un bel ricordo, la pazzia di un sabato di luglio andata fin troppo bene e che mi ha lasciato un ottimo sapore in bocca, ma che sapore cmq resta, e anche troppo breve..siccome sono sempre la solita che non cambia mai, no matter what, continuo a sperare in quel being in touch, anche se alla fine so bene che sara' difficile e impossibile, e allora il passo successivo e' semplicemente il mio augurio dal profonod del cuore che dovunque tu debba ritornare, tu ci possa ritornare sano e salvo...perche' ci tengo e spero che in quel brevissimo attimo in cui le nostre vite si sono incrociate tu te ne sia reso conto...non che a questo punto faccia la differenza, ma si sa che women and men are wired differently so shut up and embrace it (come diceva la scritta sul menu del Diner di ieri sera), e vorrei essere ben distinta da qualsiasi altra che ti lascera' quel breve sapore in bocca, per orgoglio per presunzione per passione...e forse perche' sotto sotto lo so di essere diversa e vorrei che venisse notato anche da chi intreccia la propria vita con la mia, anche se solo per qualche istante...tanto non lo sapro' mai, and we leave it like this with me thinking what I prefer and them thinking what they wish...and that is all it is to it....

giovedì 17 luglio 2008

Positivo attira positivo

"You never give up, don't you?"
"No, but I am a very good loser"
"Unlike me"
"I have had more practice"

Sto pendando a questa frase, quasi finale, del mio film preferito in questo caldo giovedi pomeriggio phoenixiano...Antonella e' partita e per un mese mi godro' la solitudine del nostro piccolo ufficio, le varie partenze e ritorni, le nuove proposte, la possibilita' di gestirmi gli orarii...per un mese non avro' nemmeno la possibilita' di frenare il mio stream of consciuosness nemmeno in queste ore di lavoro, perche' essendo da sola potro' continuare, indistrurbata, a pensare a quello che c'e', che non c'e', che forse manaca, che a volte invece non manca poi tanto etc..insomma, tutto cio' che ti arrovella il cervello per benino, io sono uan campionessa in questo....
Cmq, pensando alla frase del film, non posso fare a meno di chiedermi se davvero ho fatto piu' pratica nel perdere...forse si, ma dipende solo da che punto di vista decido di guardare le cose...alla fine adesso mi ritrovo davvero sola, me myself and I, ad iniziare il mio cosidetto anno sabbatico da qualsiasi relazione con l'altro sesso...non so se sara' davvero un anno, non ho posto scadenze, ma sicuramente un periodo si, per disintossicarmi disarrabbiarmi ritrovarmi riscoprirmi riconoscermi e poi riappassonarmi alle storie d'amore, al sacrificio che ci sotano ma anche alle immense gioie e bellezze che ci regalano...e alla fine lo so che mi rinnamorero', forse questa volta per sempre, ma non adesso, davvero non sono pronta, sono troppo disillusa arrabbiata stressata consumata...and I have to give up...io che mi e' stato detto, sono bella perche' non mi lascio abbattere da un gol mancato e continuo incessantemente a tirare in porta, adesso devo appoggiare le scarpe al chiodo per qualche tempo e concentrarmi su me stessa...I am not giving up for good, just for a while....per tornare in campo piu' forte piu' sicura magari piu' incessante (dallo e dallo si rompe pure o metallo, dice la suocera della mia socia e io ho decisamente fatto mia questa frase mitica!) e sicuramente piu' sorridente aperta fiduciosa, perche; di fiducia adesso non ne ho davvero nemmeno piu' una briciola...so che mi tornera' perche' fa parte del mio carattere fidarmi del prossimo, ma credo che dovro' lavorare sodo su di me prima che lei si riaffacci nelle mie relazioni con i signori uomini....
In tutto questo sono sempre la solita inguaribile romantica e mi sono appassionata a due canzoni di Ligabue che ascolto di continuo la sera quando arrivo a casa, stesa sul lettino in giardino a fumarmi una sigaretta (si, ho ripreso a sfumacchiare, solo 2 o 3 al giorno pero'....) prima di dare da mangiare ai bambini col pelo....ve le regalo qui di seguito cosi potete ascoltarle anche voi
"L'amore conta" http://www.youtube.com/watch?v=cZpGIAbmAJY
"Le donne lo sanno" http://www.youtube.com/watch?v=hLthETv3GS4
Buon weekend belli, io domani parto per SAN DIEGO dalla Jenny...noi che per andare al mare si prende l'aereo... ;)