giovedì 20 dicembre 2007

Nuova atmosfera.....

....nel mio piccolo appartamentino...
La magia si e' verificata grazie ai mobili acquistati da un amico della Thunderbird che torna in madrepatria e non velavo portarsi dietro divani tavolo libreria....cosi' ho deciso fortuitamente che fosse la mia occasione giusta per rimodernare i miei ambienti e dare loro un look piu' trendy elegante sofisticato...... e dopo le fatiche del trasporto e dell'assemblaggio (dopotutto sono mobili IKEA, percio' bisogna sbattersi...) devo dire che sono molto soddisfatta del mio acquisto e dell'aspetto che ha adesso il mio nido....
E credo che fosse anch eil caso di farlo, psicologicamente intendo, perche' questo nuovo divano e' sicuramnete piu' comodo e accogliente del precedente, e non mi sentiro' cosi' male nelle sere in cui staro' in casa a guardare la TV data la partenze di molti dei miei amici piu' cari....e poi non dimeticatevelo, aspetto sempre che qualcuno di voi lettori mi venga a trovare...la speranza e' l'ultima a morire!
Ci vediamo a Bologna fra 3 giorni..incredibile, la prima cosa che voglio fare e' una bella cioccolata in tazza in Piazza Maggiore, che ne ho una voglia tremenda.....

sabato 15 dicembre 2007

Ciao Caroline.....

....venerdi 14 dicembre, festeggiamenti per la graduation di Caroline e Moe, insieme a tanti altri che pero' non mi hanno che sfiorato in questo quasi un anno vissuto intensamente alla Thunderbird, la business school rated #1 in the United States of America.....
Caroline arriva nel parcheggio con la sua giacchetta di panno verde, adatta per l'inverno medio in Arizona ma forse troppo leggera per le temperature di ieri sera, esattamente come era troppo leggare la prima sera che siamo uscite insieme, 11 mesi fa, quando abbiamo cominciato a conoscerci e ad apprezzarci nonostante le nostre diversita', e quando abbiamo messo i primi mattoncini per quella che sarebbe diventata un'amicizia quasi fraterna....Abbiamo mosso i primi passi in un mondo nuovo per entrambe, io appena uscita da una storia lunga e prosciugante, con tutta la rete sociale da ricostruire, questa volta my way, lei appena arrivata nel deserto di Glendale dalla vitale Salisburgo, pronta ad iniziare questo anno in una delle scuole piu' prestigiose d'America ma parecchio spaesata ed ignara di quello che sarebbe successo e della piega che avrebbe preso la sua vita, da questa parte dell'oceano...
E via di emails racconti telefonate feste con gli altri studenti Thunderbird, pettegolezzi, consigli, nuove conoscenze, esperienze, sempre condivise, nonostante i miei orari di lavoro e il suo studio infinito, nonostante i nostri due caratteri cosi' diversi ma cosi' desiderosi di dividere questo pezzo di vita comune che il destino ci ha regalato....il suo sorriso rassicurante, il suo piglio deciso e le discussioni scherzose/seriose con Moe, la sua incertezza per questa nuova relazione lasciata in Austria, a confronto con il mio sorriso irrequieto, le mie mille cose da fare, la mia enorme incertezza per questa nuova fase sconosciutissima della mia vita, che insieme a lei ho imparato un po' a gestire, capire e non temere cosi' tanto, che chiusa una porta si apre un portone....Caroline e' stata il mio primo portone alla fine della relazione con Stefano, la mia prima boccata di aria pura, la mia prima via d'uscita, la mia prima opportunita' di costruirmi le mie amicizie la mia vita sociale i miei contatti la mia vita...per questo ogni settimana cercavo di ritagliarmi un momento per Caroline, per un caffe' due chiacchere un cinema...perche' ogni volta che la mia macchinina prendeva la Greenway direzione 59th Ave era una festa, un'immersione in un circuito internazionale rarissimo in questa valle desertica, un respiro a pieni polmoni in mezzo a chi non si domanda se l'Europa sia un continente e sa ancora relzionarsi civilmente e pacificamente senza pregiudizi con culture popoli e religioni diverse...un'immersione nel mondo che mi ha accettato coccolato e accolto quando la mia vita era una banderuola infinita, senza senso direttive e aspettative, un tuffo nel vuoto per riemergere col sorriso e la consapevolezza che ce la posso fare...
Mentre scrivo chiudo gli occhi e vedo Caroline salutarmi con le lacrime agli occhi, ma che non scendono, lei e' forte mentre il mio rimmel sta colando e i miei capelli hanno ancora l'odore del bruciato, si allontana fiera dalla macchina e si volta, sorridendo fra le lacrime che ora che e' lontana scendono eccome...e la vedo nella sua piccola stanza, sorridere guardando quell'email di Natale in cui quattro elfi con le nostre faccie ballano e cantano canzoni natalizie...e sorrido anchio, mi sento meglio, perche' alla fine fa bene affezionarsi a qualcuno e volergli bene, e non importa se poi queste persone se ne vanno, perche' nessuno potra' mai toglierci quello che abbiamo vissuto insieme, che ci hanno insegnato regalato e fatto sentire e lei in questo poco tempo mi h adato tanto, soprattutto mi ha fatto riscoprire le bellezze e il divertimento dell'amicizia femminile pura, senza invidie gelosie rancori, quell'amicizia che ti fa sorridere ti riempie il cuore e ti auguri che non finisca mai, nonostante fusi orari oceani distanze matrimoni carriere figli....quell'amicizia che qui mi manca cosi' tanto che sento quasi un buco da quella parte del cuore....
Domani Caroline parte, torna a Salisburgo e si chiude questa fase della mia vita, la fase 1, il primo anno in solitaria a Phoenix, l'anno della riscoperta, della conoscenza, non troppo delle decisioni....fra una settimana parto anchio e quando atterrero' nuovamente a Phoenix in questo vicino 2008 carico di aspettative anche se non ben definite, spero di poter inziare la fase 2, con meno viaggi verso Greenway&59th Ave ma forse piu' sicurezza in quello che posso e voglio fare, con meno telefonate e caffe', ma sicuramente con piu' emails, lunghe per raccontarsi le nostre vite a distanza, aspettando la famosa riunione con Moe & Co. da qualche parte in Europa "....because we are not coming back to Phoenix...", somewhen somewhere somehow....
Ciao Caroline, auf wiedersehen, a presto,
con tanto affetto

lunedì 3 dicembre 2007

Coccole...

...freddo fuori, almeno per il clima a cui sono abituata ultimamente, albero di Natale con le luci accese in salotto, riscaldamento acceso e aria calda per tutta la casa, musica lenta e romantica di un surfista californiano in sottofondo, the' caldo al sapore di mela e cannella (tipico da inverno americano), profumo intenso di incenso...e tanta voglia di COCCOLE, qualsiasi, da mamma, babbo, amici, moroso ma anche no (troppo impegnativo, si sfocia sempre in qualcos'altro...), gatti, peluche....coccole semplici, sul divano, sulla moquette, davanti alla televisione, prima di cena....coccole per scambiarsi quel calore che a dicembre manca, coccole per farci sentire meno soli mentre Natale si avvicina, le luci si accendono, le caldarroste sono in vendita sotto tutti i portici di Bologna, la gente corre da negozio a negozio per comprare i regali, i panettoni, lo spumante dolce...coccole perche' questa e' la stagione piu' adatta per averle e per sentirne la mancanza se non le hai ma le vorresti...coccole perche' ho avuto la casa viva e piena di tre persone nello spazio adatto ad una per 3 giorni e adesso mi sento di nuovo sola, con questo vuoto di nuovo onnipresente e spesso non divertente, perche' ho un albero di Natale fantastico e nessuno con cui condividerlo, perche' sono stanca di sbattermi a fare piani per vacanze serate futuro che tanto poi non si avverano mai, perche' a volte e' bello poter appoggiare la testa sulla spalla di qualcuno e rilassarsi, senza sesso, solo per passarsi il calore umano da corpo a corpo, perche' fa bene la vicinanza di qualcuno che ci vuole bene (di nuovo, non deve essere un moroso) e a cui noi teniamo altrettanto....perche' Natale e' simbolo di unione coesione sentimenti famiglia amici, e io mi sento piu' sola e debole che mai....
E allora chiedo a tutti i miei appassionati lettori (sperando che ci sia anche qualche uomo perche' la risposta femminile credo di saperla gia')cosa si fa quando il tuo corpo chiede disperatamente coccole, quando senti che ne hai un bisogno estremo ma sai anche altrettanto bene che non puoi averle adesso subito immediatamente e con il 99% delle probabilita' non le avrai nemmeno domani? Cosa puo' supplire al bisogno di coccole in una serata tardo autunnale?
Mi vengono in mente solo 3 cose....sigarette, vino rosso, Nutella/cioccolata in genere....non ho sigarette e non mi vanno neanche, il vino rosso per me non funziona tanto bene in mancanza di affetto, la Nutella l'ho finita una vita fa....ma la mia mamma mi ha portato una scatola di cioccolatini MAJANI, quelli buoni di Via Barberia a Bologna...potrei ripiegare su quelli....pensate che in inglese non hanno nemmeno la parola coccole o il verbo coccolare....esiste il verbo to cuddle, che vuol dire cullare/cullarsi ma non e' mica la stessa cosa, no?!?
Solo da questo pensate dove sono finita....dovete venire a trovarmi!!!!!!!!!!!!!!!
un abbraccio, comincio a coccolarmi da sola mentre raggiungo la scatola di cioccolatini....