domenica 13 dicembre 2009

Weird, interesting and thoughts provocking....

Today is my writing day. I usually write when I'm upset and I need to take it out, to talk, to vomit my worries and cares on something. Today I write because I'm pissed angry and hugely mad, and I write because I need an outlet to feel better, to let this anger go and start the week full of energy and strenght....
In the midst of these negative feelings, thank Goodness, something has gotta give and I just got back from a long due lunch with an ex something...not an ex boyfriend, not an ex friend, just an ex fling I would say....and it was surprisely good and relaxing, relaxed, enjoyable..and it was weird but at the same time great, interesting and very much thoughts provocking to see how something I had so many "feelings" for has dissolved in the air and became nothing, totally nothing...I hoped to feel my heart beat a little bit faster when seeing him and talking to him but nothing, my heart was beating as usually, no emotions no feelings whatsoever...from bad to good, to great...because that's a proof that all I feel right now and all that is pissing me off big time right here right now is going to pass, soon, in a heartbeat, and it's going to feel as nothing was ever there...wonderful expectation for a pissed Sunday afternoon*

"....poi tiro su le spalle e ghigno sul Natale..."

..e' il verso di una canzone degli Stadio che stavo ascoltando ieri mattina e che proprio ieri mattina, ma anche oggi a dire il vero!,. non avrebbe potuto essere piu' appropriata al mio umore nero, nerissimo...

Christams is all around...e sicuramente abitando negli Stati Uniti non puoi non accorgertene...canzoni di Natale ovunque, case illuminate a somiglianza dell'albero di Natale di NYC, pacchi pacchetti pacchettini, coccarde fiocchi file astronomiche e carrelli pieni di regali, iniziative caritatevoli per raccogliere soldi regali alberi di Natale per che ne ha piu' bisogno di noi, e tanti, infiniti Christmas parties...cosi mielosi che ti fanno venire il latte alle ginocchia.

I'm a party girl, am I not?!? Allora quando circa un mese fa sono cominciati a fioccare gli inviti alle varie feste di Natale i miei occhi non potevano che brillare di gioia mentre le mia labbra si schiudevano per accettare gli inviti, sorridendo....

Poi venerdi sera la prima festa, accompagnando un'amica, la festa di Natale della sua azienda...lo scenario e' quello di uno dei piu' esclusivi country clubs della citta', il cibo tanto da sfamare un pases disagiato e l'alcohol piu' o meno il doppio del cibo, fate voi le proporzioni...io nel mio vestito italiano sono di gran lunga la piu' elegante in mezzo alla squadra di cinghiali che popola la festa, festa prepotentemente posseduta da uno sciame di coppie senza fine, che fanno la fila a chiedere a noi due, ragazze single sulla trentina, come mai cosi belle intelligenti di successo non abbiamo il fidanzato e dobbiamo accompagnarci a vicenda...della serie, siete fortunati che se vi orendo a schiaffi mi si rovina il manicure, altrimenti due ceffoni ben piazzati on glieli levava nessuno.

Io ho sempre adorato Natale, la vigilia a casa nostra con pesce e giochi di societa', il pranzo dalla nonna Maria, con la salsa, il polpettone e quella zuppa imperiale che davvero non mi piaceva, potessi averla adesso mangerei anche il piatto!, e Santo Stefano in campagna dalla zia Emilia...le vacanze da scuola, le ore interminabili passate a cercare di indovinare cosa potesse esserci dentro ogni pacchetto, la curiosita' di andare a vedere il nuovo film della Disney in mezzo alla folla del 25 sera, spettacolo delle 20....adoro ancora Natale, i regali, gli amici, la vigilia, il pranzo...solo che ogni anno, man mano che la cifra della mia eta' aumenta, lo sento sempre meno e dall'immenso piacere che era si trasforma sempre piu' in ansia, enorme e incontrollabile....
A tutto questo si aggiunge la mia infallibile capacita' di imitare la Rossa di Maranello: da 0 a 100km in 4 secondi, io riesco in tranquillita' ad andare da 3 a zero in meno di 12 ore...assolutamente non male e parecchio thoughts provocking, come direbbe una vecchia conoscenza...percio' il mio cervello si incarta e aggroviglia in tutti i pensieri piu' strambi del mondo, dalla transizione aziendale che dal lunedi al venerdi occupa il 110% dei miei pensieri, alla solitudine di cui ormai sono cosi stanca che non ne posso piu' ma alla quale purtroppo non vedo una soluzione data la pochezza di scelta che mi viene proposta, alla clinica spagnola che da semplice pensiero comincia a diventare progetto sempre piu' vivo e presente, al pattern che piu' cerco di eliminare piu' continuo a seguire, al fatto che Natale e' bello quanto vuoi ma se ti manca un piccolo pezzettino di amore non e' la stessa cosa, al fatto che questo Natale non sara' cmq la stessa cosa perche' non torno a casa, a Bologna, a passeggiare sotto i portici dell'Archiginnasio mentre magari nevica e l'albero in Piazza Nettuno scintilla di luci, e le due torri illuminano a giorno Via Rizzoli e tutta la citta'...ed e' la prima volta che non torno non per scelta mia ma per forza di cose e di vita, la prima volta che mi sento davvero cosi' lontana da casa e che non riesco nemmeno a fare un programma per quando ritornare almeno a visitare casa....oggi e' il 13 dicembre, Santa Lucia, a Bologna c'e' il mercatino alla chiesa dei Servi, tappa fissa del Natale di ogni bimbo o comune cittadino bolognese...e' da anni che per un motivo o per l'altro non ci metto piede, non ci passo nemmeno vicino...oggi mi vestirei a puntino e andrei a farci un giro, comprando il torrone e il croccante, e magari qualche piccolo regalino tanto per...ma l'essere adulti e responsabili questa volta ha prevalso sul mio essere una ragazzina nell'animo, percio' tra un itinerario e una lavatrice preparo il calendario del weekend di Natale a Phoenix con la mamma e Giuseppe, ascolto il mio jazz che mi calma i nervi, fumo la classica u.s. e siccome :"What does not kills you makes you stronger", tiro su le spalle e ghigno sul Natale, che in un attimo sara' passato e l'anno prossimo sara' indubbiamente migliore.

lunedì 26 ottobre 2009

5 years in Phoenix, AZ

Today is my 5th anniversary in Phoenix, AZ...
I still remembered when we got to the airport with mom 5 years ago around 9pm at night, tired and disappointed that our hotel room had been sold out, lost in traslation not to know where to look for to find my apartment to live for the following 18 months, sad and shocked for the sudden and unexpected death of my grandmother, running back to Bologna and back again in Phoenix in only 4 days, shattered by the 2nd victory of the same weird and unbelievable president, when we even risked to die in the fire some political fans started at the hotel....
I still remembered when my friends left Phoenix, leaving me trying to figure out my new life, how to make it better, how to fill it with some activities, friends, things to occupy my mind with not to think about how much I wanted to be there and how much I missed Bologna and my old life, the one I knew, the one I was comfortable with, the one I liked....
I still remember when I signed the papers to open the company, how scared and brave I was at the same time, not knowing exactly what I was doing what I was going to be facing, what my life would have turned into from that moment on.
Today I have looked back few times and it is still pretty difficult for me to realize it has already been 5 years since I have been here....I was certain it would have been just an 18 months experience to write on my CV, to be proud of, to tell to all my friends and to use to practice my English...and I am still here, in the process of making huge changes to the company, still not really knowing what I want to do and what I want to be as an adult, not sure this will be my final destination, not sure how I like this place, if I even like it, but recongnizing that for now, for this period of time, for this moment in history, this might be my best bet, the only route I feel like taking and risking for,the only option which is now my comfort zone and which I am scared of leaving....I don't know if I am convinced of this choice, but I have now realized that it could just be temporary and I can change it if it becomes too much, too unbearable, too complicated...so I bought two bottles of Spanish champagne and I am grateful that my dad and uncle are in town, so that we can celebrate together this stone I have reached and all the goals and objectives I have achieved, almost all by myself, on this side of the ocean, the one that 5 years ago seemed so far ostile and scary and now it is amost HOME, it is the place where to return to for some peace and quiet by myself and with myself, not to get comforted but to find my own space my own strenght my own inner energy to start again from and to reach some more goals.....I have made it to make it here, in the middle of nowhere, in the desert of the USA, for more than twice I thought of and expected to, and even with my highs and lows, my mood swings, my personal dramas, I can say I am happy, so far....because today I am not celebrating any wedding anniversary, but I am celebrating myself, who I was, who I am and what I have done in between...***

venerdì 23 ottobre 2009

L'uomo che verra'

E' il titolo del film che sta uscendo sul massacro nazifascista di Montesole, autunno 1944, la famiglia Lorenzini perde in un colpo solo 14 componenti tra vecchi donne e bambini, e mia madre e mio zio si ritrovano in seconda fila all'annuale manifestazione per commemorare le vittime della tragedia, lontana nel tempo ma vicina e ancora scottante nella memoria....
Ieri mio babbo e mio zio sono arrivati a Phoenix, e mentre li guardo sbattagliare concartine scritte in inglese cambio automatico e linea gialla in mezzo alla strada, non posso che sentirmi fortunata ad avere questa famiglia che mi coccola, mi segue, mi supporta..guardo la foto della nonna, quella foto che e' praticamente l'immagine di me allo specchio, e non riesco a non pensare a quello che loro direbbero e penserebbero ad avere una nipote in America, cosi lontana nello spazio e nella mente, a cosa pensarebbero del passaggio da San Martino a Phoenix, di come i miei genitori siano riusciti a darmi tanto, insegnarmi tanto, fornirmi tutti gli strumenti necessari per diventare quella che sono oggi....
Un passaggio de "La Meglio Gioventu"" dice che quando siamo felici e' il momento di essere generosi con il prossimo, anche colui che ci ha ferito o mancato di rispetto o qualcosa...per questo mentre nella mente si rincorrono le immagini della mia migliore amica e di quel genovese in quell'estate greca del 1998 e vengono trasportate ad adesso, altri protagonisti, altro stato mediterraneo, sto cmq aiutando chi non conosco e mai conoscero' ad uscire dalla crisi di questa economia che lascia a bocca aperta e asciutta e fa male, perche' le bollette lo dobbiamo pagare tutti o quasi, inviando un'email con qualche contatto utile, solo a scopo benefico e altruista, cercando di essere un po' piu' Michelle e un po' meno MariaLaura, cercando di non attaccarmi a qualcosa che forse c'e' stato ma di cui non ci ricordiamo gia' piu, perche' sicuramente adesso non c'e' e non ci sara', che io abito a Phoenix, after all...e mi sento bene, mi sento bene perche' nonostante tutte le delusioni che il genere umano mi ha regalato e continua a regalarmi, sono sempre quella che non si tira indietro e se puo' aiutare chi ne ha bisogno lo fa senza esitazioni, indipendentemente dai meriti dell'aiutato, ed e' bello vedere come certe cose non cambiano mai, la mia disponibilita', le mie dinamiche di sviluppo dell'affetto, il mio attaccamento temporaneo e conseguente ragionato distacco, il mio viso quando sono tranquilla come adesso, per nessun motivo apparente o forse semplicemente perche' la mia casa invece che essere vuota e in ordine e' piena di valigie, vestiti da uomo, voci mature che parlano in dialetto bolognese....non importa perche', quello che mi importa e' vedere quell'espressione sul mio volto..."there is no cosmetic for beauty like happiness"...

mercoledì 21 ottobre 2009

Sliding Doors and billboard

Sono appena tornata a Phoenix dopo una velocissima settimana italiana tra Rimini e Bologna...la testa piena di cose a cui pensare a somme da tirare a progetti da iniziare e concretizzare, raccogliendo impressioni delle persone incontrate in questa ultima fiera, ricordando e dimenticando pezzi di questi ultimo viaggio a seconda di cio' che fa piu' comodo, scegliendo chi contattare per rimanere in contatto e che collocare in un angolo del cervello per ritirarlo fuori solo se mi si ripresentera' davanti ad una prossima fiera, someday somewhere.
L'incontro con il contingente brasiliano fa sempre battere il cuore, per qualche ragione piu' o meno nota, e fa sempre tanto piacere vedere che nonostante tutto vengo salutata con ampi sorrisi, la meta' ferita e colpita di quella che gia' dall'inizio era una coppia totalmente scoppiata, e nonostante questa consapevolezza Rimini riporta alla mente quegli occhi e quel sorriso, vagamente, in fondo alla mente, fuggevoli tra gli stands e i tavoli della sala pranzo....
Il contingente USA e' rappresentato dai soliti volti noti e amici, Aldo, Tommaso, Angelo, con cui scambiare impressioni sull'andamento del mercato e con cui pranzare e chiaccherare in autobus, la certezza delle persone che non ti abbandonano mai in un ambiente in cui cambia tutto e non riesci mai a capire bene cosa la gente possa volere da te...
E poi la new entry rappresentata dal contingente spagnolo, con il quale sono venuta inizialmente a contatto alla BIT e in cui mi ritrovo immersa completamente in questa kermesse, data la giovialita' e carineria dei suoi elementi, parte dei quali miei coetanei in un gruppo a volte parecchio piu' vecchio...le risate e il loro modo di fare cosi simile al nostro di italiani mi fanno pensare a come potrei stare io in Spagna, Madrid, Barcelona, Siviglia, piu' vicino a casa come distanza cultura modo di vita, ma con il vantaggio di una situazione politica piu' liberale onesta e limpida di quella che caratterizza l'Italia in questo momento, un bel shit show vero e proprio....chiacchero, rido e scherzo con questi ragazzi e il mio cervello continua a pensare e ad attaccarsi a questa idea di espatrio per qualche minuto ora anche giorni, perche' si sarebbe piu' semlice vendere l'azienda e trovare un buon lavoro da qualche altra parte, in Europa, a casa...poi la razionalita' e la mia poca maturita' prendono il sopravvento e mi rendo conto che sarebbe parecchio impossibile da fare e che per il momento devo ragionare con la testa e non con le emozioni....posso sempre pero' iscrivermi ad un corso di spagnolo e vedere come vanno le cose, che il futuro e' continuo movimento e c'e' sempre qualcosa da fare a cui pensare da aggiustare....Avvocati, curatori finanziari, il babbo e lo zio che arrivano, il bill board con gli obiettivi da preparare e appendere in camera, che servono dai 7 ai 21 giorni di ripetizioni consecutive per combiare un'abitudine o un modo di pensare e io sono arrivata alla conclusione che il mio vada veramente cambiato, una volta per tutte, e non so perche' ma questo sembra davvero il momento migliore per farlo, e allora via di foto ritagli scritte motivanti....whatever it takes...cerco di dormire durante la traversata oceanica Parigi-Atlanta ma proiettano "He is just NOT into you", che volevo vedere da tempo e non posso farne a meno...inutile descrivervi l'illuminazione ottenuta da quelle 2 ore di pellicola, molto piu' efficace delle 2 letture dell'omonimo libro....mi si spalanca un mondo sconosciuto, da sempre udito e sfiorato ma se cui non avevo mai riflettuto...arrivo a casa, continuo a pensarci e sento uno switch strano accendersi nella mia mente: e' tutto vero, tremendamente e tragicamente vero, e noi dobbiamo solo accettarlo per quello che e', punto e basta. "Chiudo baracca e burattini e vado in vacanza", direbbe il caro Steve su suggerimento di Riccardo....la chiudo davvero, reagendo con calma alla mancata telefonata dell'hippie at heart a cui mi ero affezzionata nell'ultimo mese, e smettendo di pensare con dramma e ripensamenti alla notte spagnola....la vita e' un sistema precario si sliding doors, di scelte fatte sull'onda delle emozioni o calcolate con razionalita', ma senza avere mai promessa di successo in nessun caso, semmai maggiori probabilita' di riuscita ma mai il 100%...le mie scelte sono finora un equo 50 e 50 tra emozioni e razionalita', tra piacere e dovere, con qualche rimpianto e qualche sorriso...adesso ho finalmente capito che per quanto riguarda l'altra meta' del cielo, noi abbiamo poco da scegliere, solo da interpretare, sorridere, accettare o declinare, non perdere mai la speranza...CHI TI VUOLE TI CERCA dicevano una volta, adesso si dice che he's just not that into you....questa e' la frase finale del film, che credo ognuna di noi dovrebbe stamparsi nella mente e rileggere ogni giorno...quasi quasi la includo nel mio billboard!Un bacio
"Girls are taught a lot of stuff growing up. If a guy punches you he likes you. Never try to trim your own bangs and someday you will meet a wonderful guy and get your very own happy ending. Every movie we see, Every story we're told implores us to wait for it, the third act twist, the unexpected declaration of love, the exception to the rule. But sometimes we're so focused on finding our happy ending we don't learn how to read the signs. How to tell from the ones who want us and the ones who don't, the ones who will stay and the ones who will leave. And maybe a happy ending doesn't include a guy, maybe... it's you, on your own, picking up the pieces and starting over, freeing yourself up for something better in the future. Maybe the happy ending is... just... moving on. Or maybe the happy ending is this, knowing that after all the unreturned phone calls, broken-hearts, through the blunders and misread signals, through all the pain and embarrassment you never gave up hope"

martedì 6 ottobre 2009

So Hoje

"You can't please everyone, so you might as well decide to please yourself"
So true it hurts, so eye opening that I decided to put it into practice from this very last Sunday, which I spent at home relaxing catching up with the housekeeping, starting to organize myself for the trip to Italy next week, without talking on the phone, without glancing at the phone in search of a text or a missed call...completely disconnected from the world outside my door, simply trying to please myself dedicating sometime to myself, as I am so rarely able to do.
AND IT FELT SO GOOD, also because going out for dinner seemed then so much needed and way more enjoyable after having spent the entire day at home, listening to music and talking to the cats, while trying to figure out a way not to drive myself insane....
And I found it during a painful sleepless night, realizing that it's not worth it at all because there is nothing in return and it does not make me feel better, on the contrary, it makes me feel worse..so once again I make my way to the gym for my 30 minute session during which I seriously think I'm not going to make it but I'm going to break my bones muscles skin....and while sweating on the elliptical trainer with my iPhone songs shuffle as a soundtrack I feel happy and satisfied, let's not think about it and see what the future brings along, somehow I will make it work for the best...So Hoje and Stupido are now singing in my ears, tons of memories from those two guys are filling my mind and nonetheless I keep singing along and smiling, "che il passato e' gia' passato e ormai il passato se lo tiene", and anyway it's always good to remember when it does not hurt anymore and you have moved on with your life and you feel good in your skin no matter what keeps on happening or not happening, you keep your shoulders straight and your chin up, and go on, trying to make the best of your life with the cards you have been given and you have accumulated along the way, and knowing that sooner or later you will succeed, no doubt about it, it's the attitude that matters....meanwhile, I will try to keep pleasing myself over anyone else, while enjoying the songs from an intense past that instead of hurting makes my smile with affection***

sabato 26 settembre 2009

"It's a little bit funny...

...this feeling inside".....because another time, once again as it happened sometime ago,I find myself dealing with that side of a choice that revealed itself as being the less comfortable and appropriate given the circumstances....I guess it's DNA, either you have the ability to make the right choice or you don't, I clearly DON'T....and it's probably time I start accepting it, and dealing with it, instead of complaining and being pissed after the situation has already happened...
People do not do anything for free, most of them get somehow involved with you because they need or want something from you, and could do whatever it takes to get it, whether it's an answer, a favor, a meal, a job, an information....and once they get what they came to you for, they just disappear, without any explanation or excuse....Am I like that as well? Me that tries to be polite politically correct nice friendly all the time, that almost walks bare feet not to hurt someone's feelings unless extremely necessary, that always blames myself first, before maybe blaming someone else...Don't know but I don't see myself as this huge calculator, even though I really might be and it's not my job to judge who I am and who I am not...anyway, once again THAT bad choice presented itself to my table, in a situation very similar to the past one, but with a person who is not even close to the other one, so you think you're going to be safe and anyway, you are different right? Don't we all think that?:"I'm different, it won't happen to me"...well, guess what? that person was not that much different and neither am I, since it has exactly happened to me...I must have a radar, no kidding....does it ever break so that I can get a new one? Maybe also another new portion of the brain would be useful, I will have to start thinking about that as my next purchase, since I am plenty of shoes....so while I spend hours laughing because of one of the funniest night of my life with one of the biggest losers ever met, the other side of myself tries to deal with the last wrong choice, trying to explain why I did that and what I thought I could get by doing it, but more than anything it tries to figure out the counterpart rude unpolite weird and way undeserved reaction, really not needed...."We cannot change other people's actions, we can only control the way we react to them"....guess I have to practice this sentence and be as Zen as it goes, like Carlotta would suggest...Zen whatever though, when anyway there is a small part inside that hurts because Gosh, you just don't so this. Period. And while I'm trying to get myself together, turning off my brain and breathing deeply, here it goes a message on Facebook from that already mentioned long-distance friend that seems to make appear everything right even when it is actually not...life is funny, and it's indeed beautiful, if only I could get out of my mind, for once, for a change, just for trying....and somehow feeling like Scarlett sitting on the ground of Tara and swearing she will not be hungry again, whatever it would take her, I lit up some incense, few low lights in my living room, open a beer and my cook book and I absolutely promise myself that this will not became another painful Mr. H, another heartache, another damage to my mental sanity....it's just a lost battle for my pride and my person, my being a woman, a woman with a lot of healthy things to offer, but when you lose a battle you take your time to recuperate and start again, because as Alessandro would say":We're warriors and cannot do otherwise, and we will ultimately win". The time I need is the one of making a quiche, drinking a beer, getting ready for this girls night out.
See ya dude.

martedì 22 settembre 2009

The show must go on...

..."inside my heart is breaking, my make-up may be fading but my smile still stays on"....
Giornata strana, iniziata nel migliore dei modi possibile, con sveglia naturale dopo una bella sana dormita, trucco, capelli indietro, collana arancione parigina, tuta pigiama che fa cosi' comfort e orecchini da milonguera, sembro avere il mondo ai miei piedi mentre mi avvio in ufficio con la macchina scoperta e le note di Milonga Sentimental in sottofondo...e il mondo e' ancora ai miei piedi mentre accendo il computer e sento i passi della mia socia avvicinarsi, e la vedo in piedi davanti alla mia scrivania...e' in ansia, lo vedo e lo sento...sorrido, lei mi dice:"Siediti, non so come dirtelo ma devo farlo"..."Ok" rispondo, un attimo dubbiosa e immediatamente pensierosa..."Stefano si sposa, comprano casa insieme laggiu', volevo che lo sapessi da me"...il mondo dai miei piedi mi si ribalta sulla testa, le note di Otros Aires vengono sostituite da quelle di Tiziano ferro e Dio solo sa perche', che non mi piace nemmeno, il sorriso cerca di rimanermi paralizzato in viso, sforzo inutile davvero....ascolto in silenzio, il mio cervello sta processando le informazioni che gli arrivano veloci forti e dirette come missili e cerca di farle digerire al cuore e allo stomaco, nel modo migliore possibile per non far tremare pelle e rendere chiaro alla mia interlocutrice che la notizia non mi scivola esattamente addosso come olio sull'acqua...lei finisce di parlare e io comincio a piangere, mi alzo, esco, faccio una passeggiata breve breve, mi siedo su un muretto, devo prendere in mano il foglio bianco e la penna delle famose liste, quella dell'uomo giusto, quella dei pro e contro Phoenix-Birmingham,...questa volta foglio e penna immaginarii nella mia mente, per cercare di capire il piu' in fretta possibile cosa mi fa male, mi fa pensare, mi ansia di questa notizia....di uan cosa sono certa, non e' lui, non e' l'ex fidanzato, non provo piu' nulla per lui da tanto tempo e sono certa che la mia vita abbia fatto un salto di qualita' in avanti da quando ci siamo lasciati e io ho potuto esplorare le mie sfere e dedicarmi liberamente a quello che mi piace mi fa felice mi stimola, cosa che con lui avevo smesso di fare, adagiandomi nel ruolo di fidanzata, meta' di una coppia che smette di avere i suoi lati individuali per dedicarsi all'altro...grosso errore, ma scoperto solo al momento del dissolvimento della stessa.
E allora se non e' il dolore dell'aver perso il lui della situazione a sfavore della bionda di turno e' sempre la solita ansia e cosa che gira nella mia restless mind...."the pressure to get married and to have kids" come mi ha detto direttemente e onestamente quel famoso amico rivisto qualche settimana fa a Bologna, quello che mi conosce e sa come prendermi, quello con cui ho parlato domenica al telefono e con cui avrei cosi bisogno di parlare ora, per ridere e distrarmi, per sentirmi ancora viva e piena di belle speranze, ancora in grado di fare progetti a due, semplicemente per chiaccherare un po' con una persona che mi fa sempre piacere sapere essere parte della mia vita, per quanto distante strana non costante.....penso a Stefano che si sposa, e in un minuto mi vengono in mente tutte le bugie che mi ha detto, le scuse che ha trovato per i gatti, la politica, a come ha saputo voltarmi le spalle cosi in fretta e senza rimorsi remore pudore....penso alle meteore che mi hanno accompagnato per brevi istanti in questi 33 mesi, e ci sorrido, che non mi hanno devastata piu' di tanto, penso ai due grandi errori che invece potevo tranquillamente evitare, il neretto e il soldatino, a come avrei potuto risparmiarmeli per stare meglio e conservare due pezzetti di cuore ancora intatti, e for sure non posso piangere sul latte versato, ma solo cercare di imparare al meglio da questi errori per evitare di ripeterli e salvaguadarmi la pelle l'anima e le ossa, che sarebbe anche il caso....penso al solito :"What's wrong with me??" e mentre vedo chiaramente che non sono perfetta, so anche riconoscere che mi piaccio cosi, mi vado bene e vado bene, there's nothing wrong with me, I don't think so...continuo a piangere, mi asciugo gli occhi e ricomincio, almeno siamo sicuri che i kleenex non sentiranno la crisi economica, non fino a che io non trovo il mio equilibrio almeno, I HAVE TO LET GO OF THIS IDEA, devo continuare a imparare golf, a prefezionare tango, a fare volontariato, a mettermi in gioco, a don't give up, a sorridere, essere carina, essere io, al 100% and more if possible, cercando di distinguere le erbacce da quelli che potranno essere begli arbusti o forse anche fiori, non lasciandomi abbattere dalle circostanze, dalle situazioni, dai possibili "fallimenti" nel campo delle relazioni sociali con l'altro sesso....che in fondo nell'incontrare la nostra meta' del cielo c'e' poco d razionale, e' tutta una questione di chances, possibilita', situazioni, avvenimenti, almeno per quelli che come me non calcolano, proprio non ce la fanno....barcollo ma non mollo e' la frase che mi viene in mente, so che sara' un giorno strano, difficile per certi versi e rivelatore per altri, ma stasera le mie spalle saranno piu' dritte e il sorriso abbozzato, che c'e' la palestra con Rico the body sculptor, e la pizza con i Tbirds che gia' mi riscalda il cuore a pensarci...I have to move on, I like my life and want to try to live it to its fullest, whatever it means and it takes...."And I will find the way to you if it kills me", to you, la mia serenita', tranquillita' d'animo, felicita' relativa....because I know I can do it, I've done it so many times altready I can consider myself a pro...allora mi siedo alla scrivania e mentre comincio a lavorare suona l'iPhone....il tanguero mi strizza l'occhio dal display...the show must go on....

domenica 20 settembre 2009

Sundays....

....are always a challenge because tomorrow is monday, you start working again and you nevefr know which kind of Sunday you will have....I had very bad sad lonely ones and great happy and wonderful ones, it depends on the moon but especially on my mood....
This one started off as a great one, one when you cannot stop smiling and being happy to be alive, right here right now...
The weekend started pretty well with the Thundercares opportunity on Saturday morning, featuring a bad early wake up call but also tons of laughs and fun with some old and new friends....the day went on with a nice last minute lunch with a new girlfriend talking exchanging opinions and ideas, always a good thing...and it ended with my first Saturday night milonga with Frank in a place at the end of the world, which it took us more than an hour to reach...but the dance floor was clean elegant sleek and inviting...the crowd mixed, a lot of familiar faces together with people I had never seen....my black dress embellished with sequins caught the eye of the best looking dancer and I started a sequel of 4 dances which kept getting better and better while my leader showed me new steps and I regained my self confidence...by midnight I was able to pull off Milonga Sentimental as if I had always danced it....great night indeed.
The feeling of this Sunday morning was one of cooking - the ricotta chocolate cake for Giuseppe, bread for the week end pesto because the basil is winking at me and it seemed just right to use it...laundry, phone calls to mom and dad, a little cleaning and while I'm approaching the sun bed in he back yard for some reading while tanning, my iPhone shows me some interesting pieces from my facebook...a message from that good looking dancer of last night, very much flattering indeed, and a post of my wall from that friend who is in DC for the week and :"...let's talk sometime this week"....and that sometime seems about right while I'm laying down under the Phoenix Sunday sun, so we have a nice flirty smooth conversation that reassures me once for all that things haven't changed and we are good, great, even better....
"Life is beautiful and great, don't let circumstances and society fool you into believing it's not" states a backgroung picture in my iPhone...Today that my life is smiling at me and everything seems to be perfect I couldn't feel it more true and realistic and I promise myself I will try my best not to be fooled into believing I have to be this or do that....and I'm off to enjoy my sunny warm happy Sunday....because who knows, maybe next one could be a sad rainy lonely one....;)

giovedì 17 settembre 2009

"It takes two to tango"

It's what a friend told me in a parking lot in Bologna few weeks ago, in a totally different situation, much more enjoyable funny interesting and juicy...and he was totally right, it does take two to tango, or at least to tango well let's say...and it's quite amusing that in this time of my life when I'm one and alone the one thing that puts me at ease, in peace with me myself and I and in a good smiling mood is TANGOING, learning those steps, challenging myself to discover something new, thinking about where this dance could take me in the future, near or far, planning the next trip to Buenos Aires to learn more dance more smile more....it takes two to tango and to do many other things better, in a more complete way, in a nicer way, "it's better together" sings the South Cali idol Jack Johnson, but now that I tango by myself, traveling from milonga to milonga and driving to neighborhoods where I would have never thought I'd driven by myself on weekends, I feel better, I feel complete and with my own meaning, I feel that I have this thing that is mine, and makes me as happy as few things that I do alone can do, even when the second part of the dancing couple is not present, it doesn't have a face a name a place an appearance and I don't know if and when it will have one...and the dance still looks good feels good and seems like that part 2 is not important, it's not necessary and I could easily do without it....it usually takes two to tango but now against all the common rules of dancing I get my peace and my place in tangoing by myself, and I have to admit that I like it, a lot....

domenica 13 settembre 2009

Spinning thoughts....

Because when I start thinking too much about nonsense that does not make any sense nor changes my life a bit I can get frustrated and turn what I would call an ideall almost perfect day into a weird end of the day featuring a bunch of thoughts that would drive me nuts and prevent me to sleep, only not to get to any solutionj because there is no solution, life happens and things are just the way they are....Thank goodness when you need to get back with your feet on the ground and realize that there is no need to kill yourself and your Sunday evening over those stupid useless and pointless thoughts, it happens something that gets you back to where you were before your mind started spinning so fast, too fast...here it is, from a wonderful friend..."May today there be peace within. May you trust that you are exactly whereyou are meant to be. May you not forget the infinite possibilities thatare born of faith in yourself and others. May you use the gifts that youhave received, and pass on the love that has been given to you. May you bec ontent with yourself just the way you are. Let this knowledge settleinto your bones, and allow your soul the freedom to sing, dance, praiseand love. It is there for each and every one of us"...dedicated to that person I'm always happy to see, who always makes me realize who I am and what I have, from the privileged point of view of a good friend after all...because we are right where we are supposed to be....con affetto,ml..

Thunderbird...

...always, again at the beginning of this new season, with my version of it scattered around the world and gathered only via phone emails and random trips, and a new current smart crowd who to hang out and feel that sense of culture fullness and brightness again, after almost 2 years, after Caroline Eli Helge Jay and the nights at the pub seemed already a far away memory, Giuseppe steps up and introduce me to this group of people, again smart funny entertaining with something bright and interesting to say to this world and to share, this new group that makes life in the desert more bearable and for sure nicer...and immediately MY TBirds come back to life right next to me, the coffees and conversations with Caroline, the games played with Eli, the genuine feeling of family given by Jay, the friendlliness of Helge and Pegi...and when after having given a ride to a new Tbird in my life I happen to take Greenway at 51st Ave at around midnight on a Saturday night, my smile cannot help but coming right on my face, brightening it as always good precious memories can do, exactly what one needs in certain moments, exactly what I need tonight after the office move and after about 10 days back in Phoenix, when Italy is already a memory and I have already reajusted to the Phoenician routine, still somehow and sometimes not getting it completely and feeling lost....a nice conversation, the car top down and that ride make the difference, and it's all I need to immediately feel better and start my Sunday with teh right foot...that Caroline is always a phone call away for our usual catching up from the opposite but never too distant sides of the ocean....

lunedì 7 settembre 2009

"Ricorda che con il ritorno inizia un altro viaggio...."

Eccomi di nuovo a Phoenix, sono tornata da 4 giorni e ci sono gia' un sacco di cose che sono indietro nel fare....bloccata da vari impegni sociali e da quella pigrizia che mi attacca quando torno dall'Italia e cerco di riordinare i miei ricordi per non dimenticare nemmeno un secondo dei bei momenti vissuti da quella parte dell'oceano che e' la mia per nascita ed eccellenza.
Quest'estate italiana e' stata indubbiamente fantastica, con tante esperienze tutte diverse e ugualmente belle nella loro unicita'...le 7 ore in autostrada per arrivare a Bologna da Malpensa con tante chiacchere con babbo e mamma, cosa piu' unica che rara noi tre insieme in macchina cosi' a lungo, la grande festa per il compleanno della mamma con invitati che non vedevo da anni e annorum e la possibilita' di cambiare la mia opinione su molti di essi, il viaggio mother-duaghter a Parigi, che e' sempre meravigliosa nonostante non la vedessi da 10 anni, l'esperienza sardegna, negativissima da un lato e spettacolare dall'altro, 5 ragazze insieme a conoscersi e godersi l'estate scoprendo che si, si puo' davvero ridere dalla mattina alla sera e andare d'accordo anche senza conoscersi da una vita, il rivedere un amico di vecchia data e inaspettatamente scoprire che certe cose davvero non cambiano e che anche se c'e' chi cerca di farti credere il contrario, continui ad essere comunque attraente, Riccione, immancabile e indimenticabile, tappa fissa delle mie estati italiane, per ricordare quello che e' stato e sorriderne ancora e sempre....e infine il ritorno nel deserto, con mille promesse e molte piu' scarpe di quelle che mi ero ripromessa avrei riportato indietro..."Hi I'm back" e' il ritornello dei primi giorni in citta', quando rivedo i miei amici di questa parte del mondo, ci si aggiorna, ci si scambiano foto, sorrisi, esperienze, vita...Andreoli con Michelle e incontro un ragazzo bolognese con cui scopro avere un monte di amici in comune, che alla fine Bologna e' sempre li' e anche il mondo e' uno sputo, la MDC con Cass e Lora, anche quella serata di risa che altro che botox ma che fanno cosi' bene all'umore e alla vita che davvero non potrei pensare di farne a meno...poi il trasloco dell'ufficio a cui pensare, documenti di viaggio da consegnare e una serata all'insegna del sapore di casa tutto italiano stile Thunderbird con Giusy, che grazie a Dio abita cosi' vicino che e' facile far passare la malinconia, telefonata fiume con Paula dopo una vita, piani di viaggio con Claudia, scambio di emails con Eli e appuntamento telefonico con Caroline...il mio livello di nostalgia aumenta e le cose non migliorano con il pomeriggio in piscina con il team Thunderbird al completo, non la mia Thunderbird ma l'umore e le dinamiche sono comunque le stesse, belle chiacchere, bella gente, bell'energia....non voglio andarmene, ho un mucchio da fare e una nuova stagione di vita nel deserto da organizzare, cercando di tenermi impegnata anche ritagliandomi quel tempo per me che mi sfugge sempre fra le dita, cercando di non pensare troppo assiduamente al fatto che davvero per la prima volta in 5 anni non ho un qualcuno nella mia vita, serio o temporaneo, buono o stronzo, per farci piani futuri o solo per scaricare la tensione, a cui pensare e su cui fare le mie 1000 e piu' elucubrazioni...e mentre dovrei rallegrarmi per questo stato di calma (apparente) ne sono ansiata e preoccupata, sentendomi sola e soprattutto non sapendo quando se e come arrivera' questo qualcuno a cui pensare su cui elucubrare con cui dividere il letto le conversazioni le amicizie le esperienze di vita....cosi la mia visione di questa bellissima sera si fa blu, il sapore in bocca diventa un attimo piu' amaro e cerco un modo per allontanare tutte queste nubi malsane dalla mia testa, come se fosse facile e immediato...all'improvviso accendere una sigaretta dopo quasi un anno di astinenza sembra l'ottima idea e l'unica soluzione.....

sabato 1 agosto 2009

Closing time....

Closing time, every new beginning comes from some other beginning's end...San Diego - August 2009 one year after THE meeting,almost two months after our last brief talk Michelle and I got on the evening plane for a weekend full of sun beach smell of the ocean nobu dancing..we smile talk laugh make fun of people and the only different things from that July 2008 is that if you stand close to us you will hear only two girls laughing and talking, instead of four..and that that long due phone call is not supposed to come from the south of the country but from it's east..We get ready and hit that same pizza restaurant we went to that Saturday night, so tired that we are not planning a long night out, we have another night nobu and ivy for it..but we are going to "Jimmy's Love" just for old times sake, we sort of like have to..the cover charge is a bit higher and there are not so many people nor the live band playing, and definitely no large crowd of sun burnt guys checking out every girl who passes by..while we are waiting for our drinks I cannot help bit looking around in search of that greenish shirt and that smile, of course with no positive outcome, after all it's frickjng real life, not certainly a movie..while we are making our way downstairs hoping for better music I try not to think about him what he's doing who he is doing it with and why he behaved like that with me, i just want to have a good time and enjoy this weekend this night.."the nicer you are to people the more they shit on you"..my friend starts talking to a medical student from Chicago while I people watch, my favorite hobby,and slightly sip gin&tonic, no cucumber or Hendrix thought, that were other times and other places, it does not work here..the best dancer on the floor approaches me and start talking, he's from Michigan not too drunk nor too attractive and engaging, I'm safe and relaxed while we make our way to the dance floor, where we have a really good 20 minutes before going separate ways for the rest of the night..some salsa steps and off we go,r eady for a good night sleep and a full intense day to come..I'm still thinking about that night and that guy and I know I still will for some other time,but at the same time I feel like I've closed the circle of events and I'm kind of ready to move on, KIND OF READY..the place and its atmosphere were the same but that splash of green was not there, in any possible way..nor is here that closure I'm so much longing for and I will ultimately have to get by myself in about another week, to finally start lowering this curtain and beginning the cleansing towards the moving on.
The smell of the ocean together with the wind and the warmth of the sun on my skin makes everything look better and more bearable,the right place to convince my brain it's time to move on for real...

domenica 12 luglio 2009

Domenica di luglio

Sono soddisfatta e riposata: per la seconda mattina di fila mi sveglio alle 11, dopo circa 8/9 ore di sonno indisturbato, come non facevo da tanto tempo e come mi ci voleva davvero...niente sogni da interpretare, niente incubi da dimenticare, niente pensieri, solo nanna, tanta nanna per recuperare il fuso veneziano e per rafforzare quella pace e surreale tranquillita' che da una settimana mi accompagnano, e che non so quanto rimarranno al mio fianco ma per il momento cerco di non spaventarle e me le godo, contenta perche' sono sola con me stessa, senza arrovellarmi il cervello e le budella e soprattutto senza nessuna telefonata da aspettare invano, considerando che anche il mio compagno di giochi e' partito e le chiacchere stanno a zero....e' bello quando non hai aspettativa alcuna, fai le tue cose, mind your own business, aspetti impaziente di andare a San Diego e lasci che la vita ti sorprenda come solo lei sa e puo' fare quando tu glielo permetti.....
Mi allzo dal letto e mentre faccio colazione noto con piacere che mi hanno consegnato il New York Times, questa volta non voglio lasciarlo ingiallire ma lo voglio leggere subito, curiosa soprattutto della pagina Sunday Styles, che mi fornisce sempre una grande quantita' di citazioni e ispirazioni...allora decido di spalmarmi ben bene di crema solare per evitare di bruciarmi e mi stendo sul mio lettino di legno, sotto il sole caldo e insistente che batte a Phoenix a mezzogiorno...leggo e ascolto i suoni intorno a me...i miei micetti fanno la spola tra casa e giardino, che non credo siano in grado di sostenere i 45 gradi odierni. Il loro tenue miagolio e il rumore delle pagine del giornale che girano sono gli unici suoni presenti nel mio giardino e attorno alla casa, che' nessuno osa uscire allo scoperto in queste ore calde del giorno, vuoi mettere il calore vero del sole estivo con il gelo dei soggiorni decorati ad aria condizionata?E mi vengono alla mente le numerose estati italiane, quando sole e umidita' sono cmq una benedizione perche' e' estate, si va al mare, si fa il bagno, si sta fuori, non si va a scuola, si mangia il gelato, la cocomera, il melone, le giornate sono lunghe e non viene mai buoi, si gira mezzi nudi sul motorino e aprono i locali all'aperto, dove incontrare tutta quella Bologna che magari non vedi da un po'....e l'estate porta quell'odore di sole che e' difficile da spiegare ma inconfondibile al mio naso, sentito tante innumerevoli volte su me stessa e su i miei compagni di avventure estive, odorato nell'aria delle varie estati nei varii luoghi, basta che mi fermi un attimo e lui e' lui, pronto ad essere annusato e incamerato nel mio bagagliod ei ricordi, che' ogni odore si sole e' differente, perche' il sole scalda ognuno di noi in maniera diversa e si infiltra in ogni aria diversamente, forse anche a seconda del mio umore quando lo colgo, forse anche a seconda del grado di relazione che mi lega alla persona che lo emana, perche' piu' mi ci avvicino piu' si fa intenso, inebriante, indimenticabile...leggo le pagine della politica estera e di come la Gran Bretagna voglia ritirare le sue truppe dall'Afghanistan e penso che alla fine non ci sto pensando quasi piu' a quel signore serio che proprio non riusciva a capirlo l'odore del sole a Venezia, e mi fa un effetto piacevole yet malinconico vedere chiaramente la rarefazione dei miei pensieri nella sua direzione, sulla strada del dimenticarsi e lasciar andare..nonetheless continuano as esserci sulla mia strada segnali che conducono la mia mente alla sua terra, al suo lavoro, e non posso fare a meno di chiedermi cosa stara' facendo, come stara' e sperare all'ultimo che stia bene e sia felice, anche senza di me, come del resto lui ha scelto.
Adesso fa troppo caldo e ho finito di leggere il Sunday Styles...la pagina dei matrimonii annuncia un matrimonio glamorous a New York e conclude l'articolo con le fatidiche parole dello sposo:"It's true that you find love when you are not looking. It grabs you. It grabbed me".....e' ora di chiudere il lettino e rincasare, al riparo dal sole, coccolata dall'aria condizionata...ma prima di entrare in soggiorno annuso ancora la pace tranquillita' e silenzio del mio giardino, il suo odore di sole tanto simile a quelli gia' annusati in passato yet cosi' diverso per many motivi e mi ritrovo bambina o ragazzina ad assoparare ogni centimentro delle mie estati a Bologna, Riccione e dintorni..."We are the sum total of everyone who has had part in our life journey, all the people who have touched us along the way"...di tutti gli odori di sole annusati e gustati durante le estati della nostra vita...e chiudo la porta finestra pensando a Lara, alla mia vita tutta da vivere e soprattutto al fatto che stando tranquilli e sereni, serafici la vita puo' essere proprio meravigliosa....Buona domenica***

mercoledì 8 luglio 2009

I'm yours

...suona alla radio mentre torno dalla visita dentistica pensando che ho finito l'invisalign e quando l'ho iniziato a fine ottobre tutto sembrava piu' roseo e pieno di quelle belle aspettative che adesso sono svanite, perse, finite. For real and for good.
Ma per qualche ragione stamattina la voce di Jason fa sembrare le cose migliori, le disegna con la luce giallo-bianca del sole del deserto delle 9am, quel sole che scalda anima e corpo e che fa dimenticare tutto quello che magari non va e che pesa sulla nostra vita e nella nostra testa...ascolto il pezzo di punta di questo cantante pop alternativo di san Diego e ricordo la mia amica Jenny e i nostri weekend Summer 2008 a San Diego, belli spensierati degni di essere vissuti in tutto e per tutto, incuranti delle conseguenze....stammatina mi torna alla mente l'energia del concerto di Byonce' di ieri sera e la vita mi appare come un fiore appena dischiuso, bello da guardare e con la curiosita' di scoprire cosa nascondono e porteranno con loro quei petali ancora racchiusi, che si apriranno piano piano, secondo quel disegno del destino misto alla volonta' e alle decisioni autonomamente prese...e la notte agitata da quel sogno che mi ha mostrato la mia peggiore paura e ipotesi svanisce nel colre del sole e nella voce del cantante mista alla mia che grido mentre guido, e a quella della Jenny che non posso fare a meno di non ricordare qualvolta ascolto queste note...e sorrido sorrido sorrido pensando che si, we attract what we project ragion per cui dovrei smettere di pensare al peggio concentrandomi invece su quello che voglio e in cui spero e credo, e che si materializzera' sotto i miei occhi, quando meno me lo aspetto, because it cannot happen otherwise and it won't...e anche l'ennesima sfida di domani, la partenza di quel mio compagno di giochi a cui seguira' quella conosciuta solitudine che permette alla mia testa di prendere il sopravvento e giocare con tutta me stessa senza pudore ritegno rispetto, non sembra poi cosi' insopportabile ed inaccettabile con questa convinzione in mente, San Diego confusa tra le montagne di Phoenix e la carica energetica della musica dolce/dura/motivante di Beyonce' ...e proprio poco prima di chiudere la capote, spegnere la radio e cominciare la mia giornata lavorativa decido di riscrivere quell'email e spedirla, che tanto peggio di cosi' non puo' andare e anzi, che tanto la Sardegna e' prenotata e io sono sempre io, no matter what...barcollo ma non mollo diceva sempre l'Eva....sacrosanto...

sabato 4 luglio 2009

Long distances create great journeys

E anche questa e' fatta...sto tornando da Venezia e dall'aver superato il mio primo viaggio in Europa senza aver appuntamento ne' aver visto l'ennesimo..non succedeva da poco meno di un anno e avevo una bella agitazione nel pensare a come l'avrei presa questa novita'...apparentemente bene, sono arrivata, ho lavorato, mangiato e bevuto in abbondanza, riso a crepapelle e sto ripartendo, sempre quella di prima, sicuramente ingrassata di qualche cilo grazie alle ombre e alla deliziosa cucina lagunare, ma sempre io, an intensely savory well traveled intellectual who can kick asses almeno secondo l'accurata definizione di un compatriota del mago Copperfield, con cui ho fatto l'educational tour post workshop e il cui accento riusciva ancora a farmi sussultare e batter il cuore ogni volta, ad ogni parola, ad ogni battuta, ad ogni modo di dire: stag do, quid, bloke,....chiudo gli occhi e lui e' li', di fronte a me all'aeroporto, come mi piaceva aspettarmelo e come questa volta non l'ho trovato, lui e' li' che mi corregge vocaboli e pronuncia con quell'espressione corrucciata che lo contraddistingue, come se fosse perennemente annoiato, lui e' li' che mi racconta qualcosa nei rari momenti in cui si apre e confida, lui e' sempre li', onnipresente nella mia testa, definitivamente e chiaramente assente nella realta' vera della mia vita e dei miei giorni, una semplice fantasia creata dalle mie aspettative e dal mio desiderio, ma cosi' vera che basta un qualsiasi vago accento britannico a resuscitarne le sembianze, i gesti, la voce...."chissa' dove sei tu adesso? vorrei dirmi fa lo stesso, mentre piove a piu' non posso, mentre qui io muoio un po'...." e io continuo a pormi la domanda della curiosita', certa che non avro' una risposta e incerta sul "what's in it for me?" perche' continuo a farmi domande che non mi aiutano anzi tutto il contrario?!? Non so, saro' anche una che sa quello che vuole e kick asses ma in queste situazioni sono sperdutissima...."Times are hard when things have got no meaning".....Venezia e' sempre bellissima, vissuta 3 giorni con la mamma e' poi anche meglio, si affronta tutto in maniera piu' facile anche se a volte la sua franchezza e il suo giudizio tagliano come un coltello dentro quella ferita ancora troppo fresca per non sanguinare e piangere amaro....la fiera niente di che ma rivedo facce amiche che non vedevo da tanto e con cui e' cosi' facile ridere che per un attimo la mente si dissocia e ritorno ad essere la io che mi piace, amusing endearing engaging sempre e comunque...un educational tour degno di essere fatto, con tanti strani interessanti personaggi che mentre mia cultura personale si arricchisce, la mia espressione facciale non riesce a smetter di prendere la posa del riso, e mi sento bene, nonostante l'accento del ricordo...il tutto coronato dalla ciliegina sulla torta delle mie ragazze in visita a Venezia per cenare assieme e festeggiare questi strani intensi tantoi attesi e temuti 30 anni...Greta Natu Rosi e Jenny in una sera sola, a ridere, scherzare, confessarsi, spettegolare e soprattutto ritrovarsi, ognuna con il suo bagaglio di domande crucci e perche', ognuna con qualcosa da dare e prendere alle altre, ognuna con quella se stessa che cmq, nonostante il passare degli anni, a cambiare non ci pensa proprio nemmeno per un attimo....e basta quella serata insieme a qualche momento madre-figlia e qualche grassa risata con i colleghi a farmi godere questo breve viaggio lagunare seppur non caratterizzato dall'incontro con quei due occhi grigio verdi dall'accento strettissimo...."it's plain to see we're over and I hate when things are over and so much left undone..."...domani torno a Phoenix con l'iPod pieno della mia musica e un passaggio quasi sicuro dall'aeroporto, mentre dal mio bagaglio a mano fanno capolino "Fausto e Anna" "The Way We Were" "Oceano Mare" e "Single senza pace"...i primi incerti passi verso la guarigione....

martedì 16 giugno 2009

The Scientist

"Volevo che vedessi Parigi per la prima volta con un uomo che ti amera' sempre, qualsiasi cosa accadra'" e' una frase che Gwyneth Paltrow ha scritto sul suo blog per ricordare suo padre che gliela diceva sul volo Parigi -Londra poco prima di morire...e leggendo quella bella intervista all'attrice anglo-americana mi sono trovata a riscoprire la musica dei ColdPlay, soprattutto quella piu' vecchia, ma anche la recente stupenda e vibrante Vida La Vida...tra i loro successi di qualche tempo fa c'e' The Scientist, che mi e' venuta in mente oggi pensando ai movimenti vertiginosi e senza tregua della mia mente negli ultimi giorni, movimenti pieni zeppi di parabole ellissi calcoli e ipotesi da essere davvero comparabili a quelli che avvengono nella testa di uno scienziato..ok, forse sto esagerando e mi sto dando troppa importanza, ma da quanto penso e' come se sentissi gli ingranaggi del mio cervello muoversi senza posa alcuna....
Continuo a pensare ad eventuali errori mancanze pensieri esposti troppo o troppo poco, continuoa a scervellarmi ogni giorno che passa sul come avrei potuto reagire rispondere sorridere modulare il tono della voce le parole la rabbia l'amore...l'amore non si modula, si attenua con il passare del tempo ma davvero non c'e' mai stato nessuno che mi abbia parlato di un pulsante per alzare/abbassare il volume dell'amore, non non si modula e non credo valga la pena farlo....digressione a parte mi piacerebbe davvero sapere dove e qual e' stato il mio errore madornale, quello che fa scomparire tipo Mago Copperfield, che fa scappare cosi veloce che carl Lewis e' un pivello, che spaventa cosi' tanto che nemmeno la casa degli orrori al Luna Park..mi farebbe piacere saperelo per evitare di riterlo in futuro with whoever, perche' io che sono cosi' autocritica nei miei confronti un errore qui non lo riesco a vedere, e vi assicuro che mi ci sono impegnata parecchio per scovarlo nelle pieghe del mio comportamento...si stara' nascondendo bene proprio per farmi andare di testa, facendomi dimezzare la mia concentrazione sul lavoro e su tutto il resto e facendomi stancare come se non dormissi abbastanza...perche' come cantavano gli Oasis milioni di anni fa:"Times are hard when things have got no meaning..." e qui mi sembra che un significato proprio non ci sia, o forse e' un altra di quelle cose che io non riesco a trovare/vedere....ma come dice qualcuno di veramente saggio "SOMETIMES THE BEAUTY IS IN THE ATTEMPT" e io piu' sforzo di cosi' credo di averlo mai fatto e credo che non avrei potuto farne, percio' la mia parte di bellezza alla fine ce l'ho....and I move on, la vita continua, sabato sono andata a praticare il mio swing che sta diventando ogni volta migliore e domenica sono andata a ballare il tango ad una milonga squallidissima in una canonica!!!e uno dei miei "milongueros" mi ha fatto notare come per imparare il tango ci vuole pazienza costanza determinazione e soprattutto testardaggine, che alla fine you nail it down and you become a beautiful dancer....mi sembra che la testardaggine e la determinazione non mi siano mai mancate, la costanza la stavo sperimentando ma sono stata interrotta bruscamente e in quanto alla pazienza be', ve lo devo dire io?!?

mercoledì 10 giugno 2009

Viva la Vida

I am 30 years old, just 30 years old, and I find myself forced to change the way I view the world and how to get what I have always dreamed of...
I come from a state of mind where honestly is the key and loyalty a must, where you don't shoot who does not have a gun and where there is a fun time to play and a time to be serious and mature.
In my state of mind things are fairly easy and pleasant, words and promises are kept, where white is always white, maybe dirty white but never black or navy blue, and where life is lovely fun bright and a pleasure to be lived, with all its challenges and difficulties, but never so hard to understand and make it work, never to constantly slapping me even when it's crystal clear that i don't deserve it, never so mean that I keep wondering why....
I used to think that mine was the right state of mind, that i should keep believeing in it and I would have gotten what i wanted the way I wanted it, or almost...but now, today, I am understanding at a high cost that in order to have better chances in getting what I dream for and hope for I have to change this state of mind, adjusting it to a modern time that does not belong to me but it will better start sinking into my brain soon....
I got to stop thinking that being nice honest loyal and caring is the key and I have to start behaving like a real bitch with whom does not show any kind of respect whatsoever - not sure I'll be able to do so but can at least try.
Gotta stop smiling and be polite when my primary instinct tells me to scream and send everyone to hell, and fast.
Gotta stop saying Pardon me? and I'm sorry since nobody ever bothers to say those words to me.
Gotta start acting like I don't care about anyone and anything, until someone actually show me they care about me, and deeply.
Guess it all starts with me starting loving myself more and better, like I was the most importanta thing on this planet, which in fact I believe I am.
Maybe that is the key more than loyalty honestly smiles and kindness.
Maybe it all starts from ther, if only I was able to do that.....

venerdì 5 giugno 2009

Milonga Sentimental

"Ci sono giorni in cui anche il make up e' una perdita di tempo"....ieri era uno di quei giorni, per un numero infinito di motivi che iniziano a poco a poco la mattina e si accumulano con il passare delle ore, diventando totalmente insostenibili sul finire della giornata, soprattutto se la gia' poco felice giornata finisce con la cancellazione all'ultimo minuto di una cane fra amici gia' cancellata per ben due volte...DOMANI SMETTO!

Allora a questo punto ci sono due strade che uno puo' percorrere: tornare a casa in silenzio rimuginando sul da farsi e non trovando soluzione alcuna because it's all in my head, oppure accendere lo stereo della macchina a tutto volume e ascoltare 2, 3, 5 volte questa Milonga Sentimental, un caldo intenso sensule vivo e fantastico pezzo di tango nuevo http://www.youtube.com/watch?v=aIZj1m-rt1c&feature=PlayList&p=04142A7AA44131C9&playnext=1&playnext_from=PL&index=15
...e mentre il sole tramonta sulle strade di Phoenix nella mia testa arrivano varie idee sul come passarla questa serata affinche' possa, da sola, risollevare le sorti strambe di questa giornata...e le dita dalle unghie inspiegbilmente lunghe e manicurate alla perfezione si posano sullo schermo dell'iPhone componendo un sms per lasciarsi andare a quello che io ho tempo fa rifiutato ma che la Jenny considera essere buona terapia contro varii malanni..in caso di sfortuna, parte il secondo messaggio indirizzato ad un'amica, che drink e chiacchere fanno sempre bene, da che mondo e mondo...mentre l'iPhone comincia a trillare con i nuovi messaggi, gli Otros Aires continuano la loro sinfonia perfetta, a qualcuno piace caldo, a me piace caldo in questa catartica serata che mai piu' mi sarei aspettata cosi' presto cosi' in fretta, forte com'ero dell'energia portena e dell'accento britannico...ancora una volta imparo e cerco di applicare la teoria che davvero non si puo' mai essere forti di niente...e mentre le circostanze del caso decidono per un vodka/soda e candies a casa dell'amica causa terapia gia' impegnata, ricordo i versi finali di quel bellissimo articolo di qualche mese fa sul Sunday Times:" It's best to assume that heaven is right here right now and let the stars fall where they may".

sabato 30 maggio 2009

BOLEO Pugliese

Sono seduta nella hall del B&B fatto il check out della camera e pronta a lasciare l'atmosfera vitale e fervida di Buenos Aires per la calda calma piatta di Phoenix...niente di bellissimo o bruttissimo dura mai troppo a lungo....ma sto gia' pensando e magari anche proggrammando il prossimo viaggio in questa terra forse non piu' straniera per imparare un ballo che mi incanta e affascina come credevo possibile....
Ieri sera l'ultima milonga, Salon Canning, un vestitino rosso cangiante e i capelli di lato mi facevano essere la piu' sparkly e visibile di tutta la sala, forse non il massimo quando le tue dancing skills non sono paragonabili all'appariscenza esteriore, ma cmq good enough per attirare l'attenzione e ballare il piu' possibile, per praticare....la sala ha le luci soffuse e il pavimento di parquet lucido, un po' scivoloso che rende ancora piu; insicuri i miei passi incerti, almeno per le prime due tandas ballate con l'istruttore a cui posso dire di dovere il livello tecnico che ho raggiunto durante questo viaggio...e poi qualcosa si scioglie, finalmente un bel ragazzo giovane e aitante mi chiede di ballare e mi incanto nel seguire i suoi movimenti come creta nelle mani dello scultore, credo davvero che siano poche le sensazioni fisiche e mentali che si possono provare in questo movimento che crea un buon o cmq passabile tango.
La serata continua e mentre i miei piedi si sciolgono la stanchezza si fa sempre piu' timida e sono sicura che con la giusta compagnia potrei andare avanti a ballare tutta notte per godermi questa ultima sera, l'ammirazione degli occhi maschili e l'orgoglio che sento salirmi in tutto il corpo mano a mano che i miei movimenti si fanno sempre piu' fluidi nel seguire quelli del mio cavaliere per questi 9 minuti di vita.....il gruppo se ne va, decido di rimanere con l'sitruttore per l'ultima danza, sapendo che sara' sicuramente cosi' fantastica da rimanermi nella mente come il miglior ricordo da portare a casa e da pregustare chiudendo gli occhi nell'attesa di tornare a fare parte della movida milonguera della bella e strana Buenos Aires, cosi europea e cosi sudamericana da confondermi alle volte.
Parte un pezzo di Osvaldo Pugliese, una musica sensuale, forte, intrigante, i miei occhi si chiudono e con essi la mente, seguendo i passi di Isaac mentre mi sembra di volare alzando la gamba in un boleo mai eseguito prima e che mi regala una sensazione fortissima che parte dalla gamba e arriva fino al cuore, come raggiungi quel punto sopra l'infinito e aprendo gli occhi non riesci esattamente a capire dove ti trovi come perche' e con chi...eccolo il mio ricordo di questo primo viaggio a Buenos Aires, eccola la chiave per scoprire ancora un po' la mia passione per questo ballo sexy e molto intenso e cosi continuarne l' apprendimento con ancora piu' motivazione e spinta...eccola l'immagine che voglio conservare in one of my mind's drawers e far tornare alla mente quando qualcosa non andra' come programmato per qualsiasi motivo e le lacrime tenteranno di prendere il sopravvento e riempirmi gli occhi e la bocca, rubando lo spazio al sorriso e alle scintille dei miei occhi davanti allo spettacolo incomparabile del brutto anatroccolo che piano piano lentamente sta assumendo le sembianze aggraziate femminili e magnifiche del cigno.
E uno degli scopi nascosti di questo mio viaggio e' gia' stato raggiunto....l'ennesima prova che se voglio davvero posso provare a fare quasi qualsiasi cosa e riuscirci con risultati discreti/buoni, e se qualcuno da qualsiasi parte del mondo non lo riesce o vuole vedere allora forse e' davvero il caso di let go, magari voltandosi indietro con un po' di magone e domande ma senza pensarci troppo sopra, che tanto the foot will land anyway thanks to the gravity force and everything will be good....
Ciao Buenos Aires, hasta pronto

lunedì 25 maggio 2009

Tangoing....

Monday May 25, memorial Day in Phoenix and Dia de la Indipendencia in BA...
6 days in this wonderful city, with a life of his own, and already not wanting to leave it...
Walking down these streets immersed in some sort of Italian/Spanish atmosphere, only not current but dating back to 1940s or so, and looking at faces never encountered before, trying to speaking an idioma muy facil y muy dificil at lo mismo tiempo, bonding with this incredible group day after day....I take my walks with Frank and Sean, I speak with Cynthia and Katie, wait for the surprise talk from Ryan and enjoy the zen spirit of Lu, while paying attention to Daniela and her precious advices and tips....
I laugh most of the day, while eating walking talking tangoing and I feel as good as I haven't felt in months...not a single worry in my mind, this new different dimension arrives exactly when I most need it and when I can take total advantage of it, breathing in full lungs....I am happy, and not afraid to say it out loud because I know there will be other laughs with the group, other great dances with Isaacs Frank and Sebastiano, other nights when it seems like it's impossible to stop laughing....
Tango is starting to sink into my bosy, I getr it more and more everyday and I feel more consciuos let afraid of my body, I make an effort to let go and while I close my eyes I promise myself to let go in real life as well, because as Daniela says, "Tango is a mirror for life" and I want to take advantage of its teaching as much as I can....I know there will still bad dances and frustrating nights/lessons, but I also know che non puo' piovere per sempre and it will get better, because I want it and I know I can make it happen...meanwhile I enjoy this being so far from everything my life is attached to and the funny, nice sound of the iPhone when I get those two messages from that country who lost the World Soccer Cup in 1986 to Argentina, thanks to the mano de Dios....

mercoledì 20 maggio 2009

Buenos Aires

Finalmente stamattina alle 9.00am ora locale per la prima volta i miei piedini toccano il suolo sud americano...che emozione, mi seento strana esaltata e preoccupata allo stesso tempo mentre léquipaggio Continental ci spiega che dobbiamo indossare la mascherina e i guanti per la swine flu...ridicolo davvero, ci fanno anche la foto all´uscita dell´aeroporto cosi conciati!!!
Comincio subito a parlare spagnolo con il taxista e mi riesce anche abbastanza bene, non cose turche o difficilissime ma me la cavo e mi sento un po´ piu´ parte di questa parte di mondo che non conosco por nada...
I miei compagni di viaggio sono ok, mi piacciono molto i due gentiluomini e una ragazza che sembra il mio esatto clone, con 11 anni di meno sulla schiena...alla fine per motivi tecini mi ritrovo in una camera molto carina e luminosa con una signora dell´eta´della mamma che pero´sembra una buona roommate....e by the way, il bagno di questa camera e´piu´o meno la meta´di quello che avevavmo a San Diego...carlotta e jenny sanno benissimo a cosa mi riferisco, ma hey, no problem, ce la posso fare, sono solo 10 giorni!!!!;)
La giornata continua come in una specie di nuvola data dalla differenza di fuso e dalla stanchezza, pranzo con tortila de papas e poi pisolino...la connessione wi-fi non ne vuole sapere di funzionare e l´iPhone e´off limit per via del costo assurdo del ricevere e fare telefonate...ma va bene cosi´, sono in vacanza e a parte mamma e babbo non aspetto nessuna chiamata di vitale importanza...a dir la verita´credo giovero´parecchio da questo stato di semi isolamento dallamia routine abituale, una volta che mi ci sono abituata, processo chesta avvenendo piano ma si e´gia´messo in moto.
Il cielo e´grigio e fa freschino, lúmidita´ci cade in testa che mi sembra di essere a Bologna, e i miei capelli sono gia´in ribellione totale...ma dopo aver viaggiato con uan tuta di ciniglia color viola e una maglietta di paillettes gialla,on mi spaventa come posso apparire adesso stasera domani...it´s a fresh start, la mia vacanza con me e per me...il resto non importa, tutto il resto e´davvero superfluo...."All you have to have is a dream and then you make it happen" leggevo in una rivista sull´aereo...mi sembra una prosettiva che posso davvero provare a fare entrare nel mio cervelletto per i prossimi 10 giorni with me myself and I....

lunedì 18 maggio 2009

If Only....

If only I was at a 3 hour bike ride from sun and rain I would be able to get on that red toy and go for a long enjoyable intimate and private ride, wearing just that suite to make sure that my jewelry does not scratch the shell of the bike...If only there were more Sundays in my weeks and less hours between the desert and the island..if only I could hear the words the laughs and the smile from a 15cm distance instead of a 13 hour flight I know it still would not be perfect, but for sure much better...if only I let myself go more often and speak my mind without being afraid of whatever, I think I might get more done and accomplished, feeling more satisfied...If only that someone I know would let me get closer, I am pretty sure there would be many more smiles and less sleepless nights...If only I could get off of that plane and see those eyes and that grin waiting for me at the airport, I would not be already so pissed about coming home from BA...if only I could hear those words and that sentence every week, I would relax and wait for the natural flow of things, knowing that it would be good no matter what...If only the absence made another heart and not only mine fonder...If only I was sure about those Summer meetings too short but still so good...If only I could choose how to end every day of my week, I would decide undoubtly to fall asleep in a C/spoon shape....If only I saw who I am and what I can do I would not have a single problem in shouting it out loud, full of strenght, confidence, power....If only I could stop counting the days that divide me from that voice, that face, those eyes, that time....If only I saw the trip to BA as a good way to know myself and spend sometime with myself instead of another way to escape that myself that anyway I keep living with...If only I listened to who sends me illuminating food for the soul..."Tardi ti ho amato, o bellezza sempre antica e sempre nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu eri dentro di me ed io fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo sulle cose ben fatte che tu avevi creato. Tu eri con me, ma io non ero con te. Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi hai chiamato ed hai squarciato la mia sordità. Hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità. Tu hai emanato la tua fragranza e ho sentito il tuo profumo ed ora io ti bramo. Ho gustato ed ora ho fame e sete. Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace."
If only I could dance tango like a pro.....

lunedì 11 maggio 2009

"Absence makes the heart grow fonder"

....un'altra delle perle del mio cavaliere nero durante la nosttra telefonata domenicale, e mentre mi chiedo se lui lo abbia mai provato, so gia' che sto perdendo il mio tempo e sarebbe meglio pensare ad altro..anche perche' questo blog l'ho iniziato con ben altro topic in mente, ma il mio cervello in moto costante ha ripescato questa frase dal suo database ed eccomi qui....allora ricominciamo, dal'inizio...
Stasera sono davvero stanca, e' stato uno di quei lunedi' tremendi, alla fine del quale l'unica cosa che ti potrebbe davvero salvare anima e corpo sarebbe un lungo massaggio che possa fare uscire la mente dalla sua scatola cranica e farla rilassare e riposare un pochino...non ho questa opzione, e appena torno a casa alle 7pm dopo essere stata in ufficio la bellezza di 11 ore, cerco di ricordare la filosofia della mamma secondo cui il giardinaggio e' rilassante e una soddisfazione personale perche' alla fine il giardiniere vede crescere quello che ha piantato e curato con tanta pazienza affetto e devozione, e appena parcheggiata la macchina mi metto ad innaffiare il giardino davanti alla casa che e' un'esplosione di colore e mentre l'acqua esce prepotentemente dal tubo ho un dejavu di quelli che ti alzano da terra e non sai bene se sei qui ora o la' in un altro momento...mi ritrovo di colpo bambina in una delle innumerevoli estati passate a casa della zia sull'appennino bolognese, quando la sera prima di salire in casa per la cena la zia riempiva il suo innaffiatoio di alluminio pesantissimo e innaffiava tutti i suoi bellissimi fiori, iniziando dalla cancellata e finendo al garage...e mentre io innaffio il mio quasi neonato guardino rivedo il suo sorriso e la soddisfazione nell'ammirare i suoi fiori, e ripenso a come quelle estati siano state uno dei piu' bei momenti e rimangano tuttora uno dei piu' bei ricordi della mia vita, documentati da infinite foto di quella bambina sorridente con i capelli ricci rossi corti..sfialap mi chiamava lo zio, per via di quel sorriso sempre stampato sul mio faccino di bambina, somigliante a questo fantomatico animale famoso per avere sempre la bocca aperta...e mentre il film dei ricordi mi scorre davanti capisco che e' ora di crescere un minimo in questo senso e di trarre un po' di piacere soddisfazione e giovamento da questa mia casa, e anche se e' piuttosto chiaro che non ho uno spiccato pollice verde e che piu' che alla zia somiglio alla nonna, di cui ho fattezze fisiche e caratteriali, decido di curare il mio giardino e con esso la mia anima, perche' vorrei un giorno poter sorridere ancheio apertamente dei miori fiori, dei loro colori e della loro bellezza..a bocca aperta come uno sfialap....

"It's not funny, it's amusing"

Is it really AMUSING that someone tells you he/she has been missing you?!?
Just wondering, because when those exact words came out of my giggling mouth yesterday during a pretty casual and laid back phone conversation with the other side of the ocean, my counterpart could not stop laughing while pronuoncing that sentence which I still have to process and digest...is it that amusing? I guess so and I can even see why, considering the person who said so and whom I just gave, with that phrase, my cheek to be openly slapped...nonetheless I find it pretty interesting that he did not even worry about laughing right in my face even after acknoleging that it indeed took me a lot of effort to say that, and instead he pointed out how amused he was by my missing him...whatever, this is why we keep going with these relationships, because we must be intrigued by the different ways of not only thinking but also reacting and showing things, emotions, feelings...even though that fat deep laugh sounded a bit rude (as my friend would say:"E' un gran maleducato!") and hard to swallow, I was not too hurt by that behavior, and on the contrary I found it pretty intimate and amusing myself...am I really out of my mind then? Maybe, but the whole conversation was amusing, light and careless, which is what I can ultimately hope for in this weird relationship of ours, and the fact that we are still able to laugh together and transform a boring Sunday morning into a bright box of crayons from which you never know what you will pick, is for now enough for me to keep smiling at the sound of his laugh and his words and not to send him bluntly "nelle ortiche".....after all I can always send him nelle ortiche if he does not keep his promise of being in touch with me next weekend....and that scene would be amusing, would't it?!xoxo

martedì 5 maggio 2009

Nelle ortiche

Non avevo mai pensato che 70 minuti al telefono con uan vecchia amica potessero spalancare una delle mie finestre volontariamente chiuse, ma piu' continuo a vivisezionare la conversazione avuta ieri con una carissima amica piu' mi sto ricredendo.
Perche' quel:"Io lo avrei gia' mandato nelle ortiche" e' difficile da dimenticare, non solo per l'ilarieta' che si porta dietro e l'inusualita' dell'espressione, ma anche perche' e' il miglior modo di risolvere questo tipo di situazioni, molto lady like e molto effective, perche' come dice lei:"Le ortiche si sentono e allora si rende conto di avere fatto la pipi' fuori dal vasino"...almeno dovrebbe...
Ho la scrivania piena di fogli carte itinerarii, il tempo e' grigio appiccicoso, la mia inbox vanta un'email a cui non so se voglio rispondere, ho il weekend pieno di eventi e una paura atroce del viaggio in Argentina e continuo a pensare a lei, alla mia ancora di salvezza, a chi oltre mia madre mi dice le cose brutalmente in faccia, come stanno, senza mezzi termini, senza paura di offendermi, dura come uno schiaffo ma benevola come una carezza, cercando di cambiare certi ingranaggi del mio cervello che proprio non ci pensano nemmeno ad essere cambiati, cercando di salvarmi la vita in modo che un giorno non abbia a voltarmi indietro rimpiangendo il tempo perduto, con la fermezza e la razionalita' che la contraddistinguono, con la dolcezza e simpatia che solo chi le arriva tanto vicino puo' cogliere, mi parla e ascolta per piu' di un'ora, mi lascia sfogare e mi frena quando e' troopo, capisce da dove vengo e dove sto cercando di andare, pur essendo alla fine senza meta, e l'unico modo di fermare il mio errare senza posa ne' senso e' quello che aprirmi la situazione, vivisezionarla e spiegarmela pezzo per pezzo, sperando che cosi' suddivisa in piccoli segmenti mi entri meglio in testa e ci stia, un po' come un calcolo aritmetico spiegato a chi la matematica proprio non la digerisce.
Mi da consigli che non avevo pensato di ricevere e che assomigliano tanto a quello che sento io ma che sfortunatamente non riesco a metter in pratica, e mi illumina di immenso, salutandomi con la promessa di aggornamenti soventi, di qualche giorno insieme al mare in agosto e soprattutto con l'augurio piu' sincero e belleo che qualcuno qui e ora, in questo momento di transizione nella mia vita mi potesse fare:"Ti auguro di essere felicemente single".
Voglio cominciare a provarci, chissa' che magari non mi riesca anche....insieme allo sforzo di essere una signora e mandare tutti nelle ortiche se proprio devo, ma senza essere volgare...

mercoledì 29 aprile 2009

Stream of consciuosness

"....the meaning of LIFE is a simple answer...It's to SURVIVE. Other than that, life is beautiful, wonderful, and GOOD, but ultimately, IS WHAT YOU MAKE OF IT. Given enough time solutions will present themselves; coincidences will happen; things will miraculously fall into place; good and bad will happen; but only a few things in life are "meant to be" or guaranteed..."
In questo giorno di pensieri pesanti, dove sono e chi sono, cantava Biagio Antonacci qualche, molto tempo fa....sono ancora qui, a farmi 1000 domande interrogandomi su non so nemmeno io piu' cosa....continuo ad organizzare lune di miele e non so nemmeno piu' se il vestito bianco e' quello che voglio, dopo averlo tanto sognato, continuo ad aspettare che il telefono suoni ma non so piu' nemmeno a che pro, chiudo gli occhi e lascio che tutti i miei perche' le mie domande le mie illusioni scorrano a piede libero nella mia mente mentre ho una pila infinita di carte di cui prendermi cura per mandare avanti questo mio business...cerco il capo del filo di lana che si perde tra il mio cervello e il mio cuore e quando un sorriso fugace sembra avermelo fatto afferrare mi rendo conto che mi e' gia' svanito tra le mani, senza che me ne accorgessi...dicono che dovrei fermare il mio cervello, stop picking on my brain, leave it alone, lasciarmi in pace per un po', libera di respirare a pieni polmoni senza il peso della spada di damocle di tutte le mie infinite elcubrazioni sulla testa...non ce la faccio, non mi hanno dato l'interruttore ON/OFF per i pensieri, che piu' sono assurdi difficoltosi e inutili piu' non se ne vogliono andare...e' che se mollo la presa ho paura di perderlo di nuovo, ho paura di ripiombare nell'abisso del silenzio, ho paura di perdere il contatto con quella piccola finestra di gioia che mi si spalanca ogni volta che....ho paura di rendermi conto davvero, sul serio, che si tratta solo di un'illusione inutile malsana e pericolosa, e non essendo sicura della mia reazione di fronte a queta rivelazione, preferisco non vedere, continuando ad occupare il cervello con la ricerca di modi per tenermi la mia stupida illusione, fino a che non sara' lei a svanirmi tra le mani, come una bolla di sapone, come neve al sole, senza una ragione senza un perche', quando meno me lo aspetto...

venerdì 17 aprile 2009

Tutto a posto e niente in ordine

"... sono stupendi i trent'anni, ed anche i trentuno, i trentadue, trentatrè, i trentaquattro, i trentacinque!Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, fuorilegge, perché è finita l'angoscia dell'attesa, non è cominciata la malinconia del declino, perché siamo lucidi, finalmente, a trent'anni!Se siamo religiosi, siamo religiosi convinti. Se siamo atei, siamo atei convinti.Se siamo dubbiosi, siamo dubbiosi senza vergogna. E non temiamo le beffe dei ragazzi perché anche noi siamo giovani.Non temiamo rimproveri degli adulti perché anche noi siamo adulti. Non temiamo il peccato perché abbiamo capito che il peccato è un punto di vista.Non temiamo la disubbidienza perché abbiamo scoperto che la disubbidienza è nobile.Non temiamo la punizione perché abbiamo concluso che non c'è nulla di male ad amarci se c’incontriamo, ad abbandonarci se ci perdiamo: i conti non dobbiamo più farli con la maestra di scuola e non dobbiamo ancora farli col prete dell'olio santo. Li facciamo con noi stessi e basta, col nostro dolore, da grandi. Siamo un campo di grano maturo, a trent’anni. Non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. E’ viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più. Abbiamo raggiunto la cima della montagna e tutto è più chiaro in cima: la strada per cui siamo saliti, la strada per cui scenderemo. Un po’ ansimanti e tuttavia freschi, non succederà più di sederci nel mezzo a guardare indietro e avanti, a meditare sulla nostra fortuna.."Oriana Fallaci da “Se il sole muore”
Un carissimo amico me l'ha inviata come augurio per il compleanno e credo sia uno dei pezzi meglio scritti della nostra letteratura, cosi' vero che fa male e apre la mia mente 360 gradi ogni sera che me lo leggo prima di addormentarmi, per imprimermi nella mente che e' davvero cosi', questa e' insieme l'eta' della ragione edel sentimento, l'eta' in cui senti tutto/a te stesso/a ai massimi livelli perche' hai imparato a conoscerti e sai come reagirai in certe situazioni, sai cosa ti fa stare bene o male, cosa ti irrita e cosa ti fa sorridere, conosci la tua solitudine e sai come affrontarla...continuo a mpensarci e mi sento come se stessi raccogliendo i frutti di quello che ho seminato nel passato, anche se non so bene quali siano, ma riconosco che in mezzo a tutta quest'ansia del tempo che passa volando e ti volti indietro e sei gia' un anno piu' vecchio, c'e' anche un briciolo di serenita' in piu' che prima non sentivo e che in mezzo al marasma di ragionamenti emozioni e sentimenti che a volte mi attanaglia, mi da un po' di tranquillita' e mi aiuta a vedere piu' chiaramente che questo e' solo un numero e non la fine del mondo..."just when the caterpillar thought thw world was over, it became a butterfly"...ecco cosa sto aspettando, le mie ali colorate e cangianti....

giovedì 9 aprile 2009

davvero?!?...NOOOOOOOOOOOOOO!

...e invece si, sono arrivati, sono qui, quasi quasi li posso anche toccare...e ogni 5 minuti circa mi alzo e mi metto davanti allo specchio per controllare che le rughe non siano aumentate e la forza di gravita' non abbia avuto la meglio sulla forza di volonta'.....per ora sembra tutto ok, ma arrivati solo da pochi minuti, credo che il decadimento ad essi abbinato si verifichera' lentamente e inesorabilmente a partire da oggi, nei prossimi giorni mesi anni...si lo so, sono fuori di testa e totalmente esagerata ma davvero fa effetto...poi lo so che e' solo uno stato mentale e in realta' non e' cambiato proprio nulla da ieri e dai 29, ma fa strano..."Quanti anni hai?" "30"....wow, chissa' come me li ero aspettata, ma non cosi', forse pensavo che avrei avuto piu' cose da pesare sul piatto della bilancia, anche se alla fine non ne ho poi cosi' poche...anyway, quello che e' fatto e' fatto, almeno per quanto riguarda la conta arrivati a questo "traguardo", all'entrata nel trentennio della mia vita, siccome gli anni li compio oggi e quello che c'e' bene, il resto si vedra' da oggi in poi...stranamente mi sento bene, consoltata forse anche dal fatto che tutti dicono che i 30 anni sono l'eta' migliore per uan donna, in cui ha acquisito la padronanza e la sicurezza di se stessa, di quella che e', delle sue potenzialita', dei suoi desiderii, aspettative esigenze, l'eta' in cui le donne dovrebbero aver imparato ad accettarsi per quello che sono, con la pancia la cellulite i cuscinetti, e dovrebbero per questo essere piu' belle e sicuramente piu' affascinanti...io mi sento in uno dei momenti migliori della mia vita, bella fuori come forse non lo sono mai stata, e bella dentro, la bellezza della serenita' interiore che sto piano piano costruendomi e con cui ho accolto questi nuovi anni e questo nuovo, a volte impressionante, numero....una delle canzoni a cui mi sono quasi assueffatta in questi ultimi 6 mesi dice:"Hold your own, know your name and go your own way and everything will be fine" (fatti forza, sappi il tuo nome e vai per la tua strada, tutto andra' bene) - sono sicura che tutto andra' bene, la ruota sta girando e mi sta facendo sorridere, perche' mi guardo allo specchio e insieme alle piccole rughe di espressione e a qualche chiletto in piu' vedo anche quante cose sono state fatte da un compleanno all'altro e come nonostante tutto il mio sorriso non ceda agli anni e alle piccole disavventure che la vita ci presenta di tanto in tanto..."la vita, il piu' bell'equilibrio instabile che esista"....e allora pronti via! all'assalto e godimento di questa nuova decade della mia esistenza...tanti auguri, da me a me.....

lunedì 6 aprile 2009

Out of the blue

...on a bubbling Sunday evening, with a lot of things to prepare for the week and that laziness that comes from an entire day spent outside driving and visiting places, a day trip to Tucson with my mamma, warmer and less nice and interesting than what we expected, but still happy to be together on this mother-daughter road trip plenty of catching up, chit chats and more serious things on a Sunday in the middle of the Southwest.

And no, usually I don't check my voicemails until I am too annoyed by that blinking orange light on the phone, usually few days after the voicemail actually came, but last night I made an exception, picked up the "disco phone" and keyed in all the numbers to listen to who might have called me on a Sunday...and there he was, that voice, that accent, which made my heart stop for a split second, not believing in what I was listening to and speechless from way too much and too unexpected joy, mixed with a feeling of weirdness for that behavior, which leaves me with no idea on how to react and to behave myself...I just think it is pretty insane in a way that after six weeks of pure untouched painful silence someone calls you to catch up and because he misses you...but as weird as it is today it's not the day of the reflections, it is only the day of the smiles and the happiness that comes from waiting for something for so long and then getting it like this, unexpectedly, out of blue, to be enjoyed when you had almost lost all your hope to ever have it...like when you are thirsty and your throath is as dry as it goes and you get a glass of fresh water...ahhhh is the feeling, ahhh is what I felt last night listening to that voicemail, to that voice, to those words...because right now there is no better way to end an already good Sunday and to start a Monday that would be the last of my second decade... and while thinking about how happy I am RIGHT HERE RIGHT NOW I cannot help but writing a piece of an article from the Modern Love page of the Sunday New York Times: "It doesn’t seem fair that we can look back and connect the dots in life, and see what led from that to this, but we cannot look forward and anticipate in any way what constellation today’s dots will form in the vast space ahead of us. I guess it’s just best to assume that heaven is right here, right now, and let the stars fall where they may."

martedì 31 marzo 2009

Just a little lovin'

...I just copy a wonderful, powerful and great article from the past Sunday New York Times magazine...it made me think, smile and cry at the same time and of course go to youtube to listen to that song...could not find the Sarah vaughan version he talks about, but I guess Barbra Streisand will do the job nicely....because JUST A LITTLE LOVIN' is what we all need...Enjoy!
http://www.youtube.com/watch?v=dZrIs34xl-E
"Finding That Song By MICHAEL KRIKORIAN Published: March 16, 2009
Back in 1998, I was driving down Pico Boulevard in Los Angeles when I spotted a man lying on his back smack dab in the middle of the street; one leg was splayed onto the westbound lane of Pico, the other onto the eastbound. I got out of my car, and as I approached I saw he was bleeding from his lower left side. I rushed to him, and before I could say anything, he said to me, “How you doin’?”
“How am I doin’?” I asked the man. “How you doin’?”
“I just got shot.”
By then, other people were there, trying to help. Someone put a towel under his head. Someone called 911. I heard the sirens nearing. I’d seen my share of gunshot wounds, and I knew this wasn’t life-threatening, so I went on my way.
It was nearly noon, and since I was nearby, I decided to go to Langer’s Delicatessen, renowned for its pastrami sandwich. I was about to turn off my car when a song came on the radio that grabbed me. I recognized the lyrics: “Just a little lovin’, early in the morning.” I’d heard the famous
Dusty Springfield version of the song, “Just a Little Lovin’,” written by Barry Mann and Cynthia Weil, many times before and liked it. But this was not Dusty’s version. It was smoky and jazzy and extraordinarily uplifting.
So I sat and listened to the whole song, to relish it and find out who was singing. The D.J. came on and said it was Sarah Vaughan. Especially after seeing a man wounded in the street, I felt my spirits raised by the song. I went to Langer’s and had a No. 10, pastrami and Swiss with Russian dressing. Then afterward I called the radio station, but the person I talked to said he didn’t know what album it was on. Maybe a week later, I went to Tower Records on Sunset. It had several Sarah albums, but none of them had that song.
Years passed. I kind of forgot about it. But every now and then I would pass a record store and take a look. Never found it. More years went by. In 2006, I went online and found some Sarah Vaughan sites. Nothing. Amazon had hundreds of her recordings but not the one I was looking for. I posted a message on some online jazz board. I got a few responses from people saying they couldn’t find it, either. Some people made suggestions, but they didn’t pan out. And that was the last I thought about it.
Until a few weeks ago, when I found a small padded package in my mailbox. Inside was a CD with the recording of Sarah Vaughan singing “Just a Little Lovin’.” It was wrapped in a sheet of paper with some typed production info. The song is from the 1972 album “Feelin’ Good” (which, it turns out, became available online a couple of years ago). And there was a handwritten note from a man named Jerry in Amherst, Mass., that said, “Enjoy!”
I was flabbergasted. Immediately, I loaded it into the CD player in my bedroom. I was actually a little nervous. Would it sound as good as I remembered? It had been more than 10 years, and maybe I had built it up to legendary status when it was merely excellent. After all, discovery is usually a greater thrill than confirmation. I pushed play.
Oh, sweet Sarah. From the very opening notes of the piano and her first vocals, the song was just as I remembered it. I played it five times, slowly dancing around my room. I couldn’t wait to thank this guy Jerry, so I got his number from 411. “I’m glad you got it,” he said.
Then, five days after that, I got an e-mail message from someone going by EAllen4787: I hope this e-mail address is still operative for you. This address was taken from a [2006] post. I, too, have been searching for a copy of Sarah Vaughan’s version of “Just a Little Lovin’.” I used to hear it from an album that we played in graduate school at Purdue that was owned by a fellow student in 1974-1976.
I wrote back right away and told him the story — that I’d just gotten the recording in the mail out of the blue — and that I’d send him a copy. He wrote back: Thank you so much. Thank God for this Internet. This is the best find by far I have ever made on the Internet. So I had my girlfriend’s son, Oliver, burn me a CD, and I sent it out to EAllen4787.
It has been a little while now, and I still play the song every day, usually in the morning. I love the piano and Sarah’s voice. But now it’s more than just a song. It makes me think of the gift I got from a complete stranger, this Jerry guy, and how good it made me feel to reach out to someone else and ask for nothing in return. And it makes me think about that guy who was shot who asked me how I was doing. I hope he’s alive and well, and I wish I could send him the song."

Ovosodo

...."ho come un uovo in gola che non va ne' su ne' giu"", l'unico pezzo che mi e' rimasto stampato chiaro e nitido nella mente da quel film che ricordo essere stato bello ma che evidentemente a parte quella frase non mi ha dato poi cosi' tanto...ma quelle poche parole, wow, ogni tanto mi tornano alla mente e sono cosi' vere che quando ho quella sensazione mi sembra proprio di vederlo toccarlo sentirlo questo uovo sodo che non va ne' su ne' giu'.

Oggi e' uno di quei giorni.

Apparentemente senza reale motivo, a dir la verita' per il motivo che ho passato una serata piacevole ma strana, di quelle che alla fine anche se la decisione l'hai presa tu ti lasciano cmq l'amaro in bocca per tutta l'incertezza che c'e' dietro, perche' ho ricevuto quel messaggio out of the blue che non mi aspettavo e che somehow mi ha messo in crisi, perche' ho parlato con una cara amica al telefono e mi e' venuta una nostalgia che levati, perche' tra 10 giorni compio 30 anni ed e' pesa, non sono pronta per niente ma non posso evitarlo, neanche volendolo con tutte le mie forze, perche' adesso proprio 30 anni non ci stanno....e alla fine perche' piu' cerco di non pensare a nessuna di queste cose piu' la mente ci rimane incastrata, a turno su ognuna e l'uovo non si sposta da li'....
Immagino di dover davvero solo stare ad aspettare lo svolgimento degli eventi, continuando tranquilla e fiduciosa a percorrere la mia corrente e a fare la mia vita, vedendo se e quale impatto queste piccole grandi scosse quotidiane avranno sul mio tran tran, tenendo sempre basse le aspettative ed esercitandomi a non permettere a nessuno di scuotermi abbattermi rovinarmi la giornata e l'esistenza, che tanto a volte non c'e' davvero nulla da fare se non wait, see and go with teh flow..."..e ti sei opposto all'onda ed e' li' che hai capito che piu' ti opponi e piu' ti tira giu'"....

lunedì 23 marzo 2009

Gente della Notte

E' il titolo di una canzone di Jovanotti anni '90 a cui non ho prestato mai troppa attenzione fino a qualche notte fa quando, nei miei eterni giri fra le lenzuola sperando di riacchiappare quella briciola di sonno persa tra tanto troppi pensieri senza senso, mi e' venuta in mente e mi ci sono ritrovata....non tanto perche' appartengo a qualcuna delle categorie che la canzone descrive, quanto piuttosto per il fatto che ultimamente mi sono ritrovata, piu' nolente che volente, a fare parte della gente che la notte la vive perche' e' fuori a divertirsi o semplicemente perche' il loro cervello sempre in movimento gli impedisce di godersi il tanto agognato e sopirato sonno, imponenedogli allora di viversi la notte casalinga tra televisione, pulizie, pagine di libri giornali diarii, fino a che forse l'occhio pendulo decidera' a chiudersi e rimanere tale fino all'odiato suono della sveglia...nemmeno a doverlo specificare, io faccio parte del secondo gruppo di nottambuli, almeno durante la settimana lavorativa ;)
E la cose buffa anche se in modo grottesco e' che apparentemente chi soffre di insonnia come me si sente bene, stanco come tutti gli altri alla fine della giornata lavorativa, con tanta voglia di appogiarsi al letto, sentire l'odore delle lenzuola di cotone (lo adoro) e perdersi sotto il piumino per quelle 6/7/8 ore di riposo assoluto e totale che servono per recuperare le energie e iniziare un nuovo giorno. E invece no, il nostro cervello in certi periodi anche se ci fa credere di essere ok e non iper attivo, continua ad esserlo e non ferma la sua attivita' di pensatore (non sempre a livello filosofico) nemmeno quando noi lo imploriamo di farlo, che non ci interessa, vogliamo solo chiudere la sarcinesca di pensieri e dormire dormire dormire, ma lui no, cocciuto ci tira fuori ansie nervosismi paure pensieri che magari non sapevamo nemmeno di avere e che fossero cosi preponderanti da non farci dormire...e popola la nostra mente di domande su persone che ormai non fanno piu' parte della nostra vita da anni e su avvenimenti e cose accadutre cosi tanto tempo fa che i dettagli dovrebbero essere sfumati e invece no, li abbiamo nitidi davanti agli occhi, proprio sotto la palpebra che quasi li possiamo toccare e anche un poco continuano ad ossessionarci, se quello e' il caso....e cosi' l'occhio si apre, la bocca e' impastata, accendiamo la luce, beviamo un sorso d'acqua e la rispegniamo, fiduciosi che in qualche secondo le immagini date dai pensieri sparirannpo e Morfeo tornera' a prenderci, che abbiamo ancora qualche ora davanti prima del drin drin che tutti amiamo cosi' tanto...e invece no, Morfeo gliel'ha data su e non ci pensa nemmeno a venire nella nostra zona, percio' continuiamo a girarci fino a che ci rendiamo conto che si, possiamo davvero alzarci e cominciare, pateticamente presto, la nostra giornata, sperando di dormire questa notte, che tanto sara' facile, saremo cosi' stanchi da questa brusca alzataccia...sicuri? NO, ma almeno proviamo a convircecene..."SOMETIMES THE BEAUTY IS IN THE ATTEMPT" ma siccome in questi ultimi mesi io ho sperimentato le piu' grosse difficolta' mai avuto nel fare un lungo sonno, ho deciso di dargliela su con l'omeopatia e l'atteggiamento antimedicine "che altrimenti poi diventi dipendente" e ho cominciato a prendere saltuariamente una pastiglina microscopica che mi fa dormire come una bimba e dimenticare per un istante la gente della notte...e la mattina il mondo lo vedo davvero come dietro un paio di occhiali dalle lenti rosa....siamo sicuri che questa pastiglina faccia poi cosi' male?!? ;)