mercoledì 30 luglio 2008

Risveglio

...ieri ho letto tutte le pubblicazioni di Google sul nostro esperto di guerra e stamattina, neanche a dirlo, mi sono svegliata con due occhi grigio verdi che mi "guardavano" dal fondo della mente....non credo che sia la situazione ideale, soprattutto se non sono reali anzi...
E allora tutta scombussolata perche' in primis odio le mattine, e poi per lo sguardo finto ma potente dal fondo della mente, mi alzo, controllo le emails di lavoro, mi faccio il cappuccino, fumo una sigaretta (cosa che non succedeva dall'universita' di fumare di mattina) e decido che per oggi mi metto il mio vestitino marrone a pois azzurri con collana di turchese abbinata, per viziarmi e coccolarmi un po', mentre respiro e ripeto ogni tre minuti la magica frase, serafica e conclusiva,:
"Let's see how it goes".....


Mediare per cambiare (dal blog di carlotta)
Una calda ed umida serata d'estate qui a Firenze, come tante che si sono succedeute e si succederanno, particolare per me che in questo momento mi trovo in una fase limbica in cui tuto quello che era non e' piu' ed in cui anche l'estate ha un aspetto diverso. Fino all'anno scorso rimanere in citta' la domenica d'estate sembrava un sacrilegio, un qualcosa che non aveva senso, c'era da rincorrere il weekend al mare con il fidanzato e l'irrinunciabile tintarella. Oggi questa domenica dell'estate fiorentina e' trascorsa tra il desiderio della brezza marina e la voglia di sfidare i miei schemi mentali..dormire fino a tardi, fare un'uscita con un nuovo amico che non sai cosa diventera', cercare un senso nuovo alle mie azioni quotidiane che non sono piu' comprese nella cornice definita di un rapporto, ma in un equilibrio instabile che ogni giorno si ricrea e cambia.Nella mia domenica d'estate trascorsa in citta' ecco che ho trovato la motivazione al cambiamento degli achemi mentali e di vita ovvero mediare tra cio' che siamo stati e cio' che vorremo essere nei comportamenti, nelle azioni, nello stile di vita. Il vecchio ed il nuovo si incontrano sempre, cosi' come passato e futuro, in modo che il nostro oggi sia una rivisitazione di ieri con unoscguardo intenso e penetrante al domani. Inutile rimuginare su cio' che non tornera' o investire troppo su quello di cui non abbiamo sicurezza, mentre sembra necessario aver la volonta' di mediare tra le forze opposte che ci animano per poter effettivamente cambiare e fare un salto di qualita'.

martedì 29 luglio 2008

Donne in rinascita

E' una poesia che mi ha spedito la mia mamma appena sono arrivata a Phoenix nell'ottobre 2004, una poesia che ha campeggiato nella mia cucina dopo la rottura con Stefano e di cui mi sono sbarazzata solo in fase di trasloco perche' troppo consumata gialla e rovinata dallo scotch che la teneva appesa al muro...

Adesso non si trova piu' nella mia cucina perche' non c'e' posto e perche' non ne ho piu' voglia, ma oggi mi sono svegliata pensando proprio a quei versi e ho deciso di condividerli in questo post, perche' comunque e' sempre attuale e sempre bella, e perche' anche se diversamente, sono ancora in rinascita:

"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa
meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la
caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.

Una donna si rialza sempre, anche quando non ci
crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da
mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che
ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile,
che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.

Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come
il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza
o se ti devi condannare.

Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.

E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di
dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che
una storia ti tolga l'aria, che non flirti con
nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri
nella tua vita.

Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri
come un cane.

Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi
giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi
cambiare tu per tenertelo stretto.

Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.

Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli
con le altre: "Io sto bene così.
Sto bene così, sto meglio così".

E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere,
ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è
passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente
tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro
lo specchio perché non sai più chi sei diventata.

Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un
momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.

Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia,
nel tuo lavoro, nella tua solitudine.

Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.

Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata,
alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.

E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato
per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate,
ragazze!
Lacrime e parole.
Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei
metri che dia un senso al tuo dolore.

"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso
schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.

E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,
a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di
tasselli. Un puzzle inestricabile.
Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?

E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti
così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.

Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un
istinto che la trascinerà sempre avanti.

Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova
forma per la tua nuova te.

Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di
presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della
ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la
prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.

E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande.

Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore
delle tende o dal taglio dei capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo
meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova"
con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo
biondo.

Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il
cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi.

Ma soprattutto per noi stesse".

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è
la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre.

Quando meno te l'aspetti..."



E invece questa e' "I'm a bitch", di Meredith Brooks, la colonna sonora della mia estate londinese con la Daniela nel lontano 1997, la canzone che mi e' venuta in mente ieri mattina mentre venivo in ufficio...era da una vita che non l'ascoltavo e mi piace da impazzire, oltre ad essere un urlo femminile a mostrarci per quello che siamo veramente, senza nasconderci o camuffarci....:

http://www.youtube.com/watch?v=lzws55RrIpg

giovedì 24 luglio 2008

People always leave.....

"..e ora tu chissa' dove sei. Avrai trovato amore o come me cerchi soltanto di avventure perche' non vuoi piu' piangere....."

Venerdi' 25 luglio, la Chicca compie 28 anni e io, a 29, mi ritrovo a fare la pazzia piu' pazzia della mia vita, mai fatta una cosa simile prima d'ora ma ci deve sempre essere la prima volta, vero?
Mattina di lavoro intenso per prendere l'aereo delle 16 direzione California, jeans Armani millerighe "I like your trousers, they fit you very well" e' il commento che verra' fatto qualche ora piu' tardi da occhi esperti, polo Ralph Loren, tacchettino e sciarpina super sophisticated sono la mia tenuta di viaggio, per darmi un contegno piu' che altro....
Scendo dall'aereo e mi accoglie una magnifica brezza marina che si intrufola nel mio finestrino abbassato facendomi immediatamente sorridere di gioia, mentre mi chiedo ancora uan volta cosa aspetto a trasferirmi in questa parte di USA....il sole spunta da dietro i grattacieli Hyatt affacciati sulla baia e davvero mi chiedo cosa posso mai volere di piu' in questop preciso momento..niente, e' la risposta immediata mentre ci stiamo avvicinando al centro citta'.
Little Italy Inn alle 17.45, il look e' quello del classic B&B inglese, neanche a farlo apposta e la camera offre un mini diario in cui scrivere le proprie impressioni e i propri commenti...lo faccio mio in un secondo confidandogli la pazzia e il non ben chiaro esito della serata....
Telefonata con jenny e valentina per accordarci sul dove come quando e intanto il bip del cellulare mi annuncia l'arrivo di un sms...quello che aspettavo, tutto bene, per il momento ho fatto la scelta giusta e l'ansia comincia a dissolversi facendo posto ad un sorriso che non scompare mentre sono sotto la doccia, mi vesto, mi trucco e scendo in strada per raggiungere le amiche e cominciare la serata....
Aperitivo con vino chileno e risate di contorno, quelle non ce le facciamo mai mancare, qualche altro messaggino con chi sta dall'altra parte della citta' e si prosegue verso NOBU per il sushi di rito e per vedere di combinare le lezioni di inglese per la Jenny...il tavolo c'e' ma il nostro cameriere preferito no, "Pazienza-dice la serafica Jenny-trovero' un altro cameriere" e le risate si sprecano...ok, 22 ed e' arrivato il momento....mi sento come se avessi 15 anni neanche, con tutta l'aspettativa, l'emozione, la carica e la paura...era da una vita e Dio come ci si sente bene, vive...camminiamo fino al punto di incontro e diamo inizio alle danze, tra sguardi sorrisi cocktails e sigarette....a poco a poco ognuno prende la sua strada, io torno verso il mio English B&B con un sorriso che non finisce piu', l'aggettivo engaging come definizione del mio essere data da chi appena mi conosce, e soprattutto la consapevolezza di avere fatto la scelta giusta, almeno per il momento....
In una danza isterica e spensierata di emozioni odori umori e suoni chiudo gli occhi un attimo e vedo la luce del mattino tra le persiane della finestra, mi giro, e incamero quanto piu' possibile di questa esperienza tanto pazza quanto fantastica, che sconvolge tutte le certezze che voglio e di cui so di avere bisogno e lascia spazio solo all'adesso e al famoso verso di Eminem:"One shot, one opportunity"....e i miei occhi non riescono a distogliere lo sguardo indipendentemente da quello che dice loro il cervello...
Sabato mattina, 7.30am - in taxi verso l'aeroporto, Napa Valley e il 50 anniversario di matrimonio di Frank e Kathy mi aspettano....jeans Armani mille righe, polo Ralph Loren, sciarpina bianca di voile e giubbotto di jeans con le perline, che qui la mattina fa freschino:"Very sophisticated", e' il complimento che mi accoglie in questa mattina di fine luglio, quando il taxista somalo vuole chiaccherare in italiano e io invece mi voglio solo godere il panorama della citta' che si sveglia, le barche che prendono il mare, il sole che fa capolino dietro la foschia tipica di qui e che mi rincuora un po' nonostante tutti i pensieri che affollano la mia testa...al security check non c'e' nessuno e c'e' un po' di tempo per due chiacchere di rito e qualche sorriso mezzo accennato, che tanto si sapeva come sarebbe andata a finire...mi avvio verso il controllo senza voltarmi indietro, vorrei farlo piu; di uan volta ma ora e' il cervello ad avere la meglio sugli occhi, che tanto poi non cambia niente....e gia' penso se sarei dovuta restare e bigiare il matrimonio, ma poi capisco che no, tanto non cambia niente.....
Sabato 26 luglio, in serata - dopo la cerimonia e prima di cena qualcosa riesce incredibilmente a sorprendermi e farmi di nuovo sorridere come ieri sera, con quello stesso stato d'animo da 15enne...stesso stato d'animo che mi verra' regalato nuovamente nel viaggio di ritorno da Oakland domenica pomeriggio, fra scali aerei e coincidenze e al risveglio lunedi' mattina, con il bip del telefono e la spiegazione scarna ma efficace di quell'hx sibillino...e mentre scrivo quell'email e so perfettamente che non mi devo aspettare una risposta, perche' la voce dell'aeroporto dice chiaro e tondo:"Don't believe everything they tell you" e in questo caso il they e' abbastanza esplicito, mi viene in mente la frase di quel telefilm:"People always leave" e mi viene, stranamente, da sorridere, perche' so di avere fatto la scelta giusta indipendentemente dall'esito a lungo termine di questa situazione...perche' anche se le persone se ne vanno sempre quello che ti hanno dato, che ti hanno fatto capire e come ti hanno fatto sentire te lo gestisci tu, sei tu a ricordarlo o dimenticarlo, indipendentemente da dove si trova chi ti ha creato quello stato d'animo...ed e' per questo che sorrido, perche' finalmente riesco a prenderla cosi' e sto bene...la mia serafica jenny mi ha scritto:"Piu' capisco che non posso controllare tutto nella mia vita e piu' vivo meglio"...io credevo di non poterlo fare, di non esserne capace, e invece adesso che ci sto provando per bene ce la sto quasi facendo e, incredibile, mi sento cosi' bene.....

Risoluzione

Oggi e' una bella giornata.....
Ieri pomeriggio l'ennesima crisi scatenata da chi vive nella parte meridionale del mondo, crisi che mi lasciato senza fiato e apparentemente senza speranza e che mi ha fatto toccare il fondo, data la situazione tragica di piangere disperata e da sola senza riuscire a fermarmi quando davanti a me avevo la scrivania coperta di files e cose da fare sistemare aggeggiare..."I am running a company, I cannot watse timing with this stupis shit", cercavo intulimente di ripetermi menter le lacrime non ci pensavano neanche lontanamente a fermarsi...
Ieri sera finalmente la chiaccherata liuberatoria con la mia grande mamma, che in tutto questo lasso di tempo non hai mai fatto domande sulla sparizione del caro brasiliano...lei non ha chiesto niente, io ho vuotato il sacco come un ladro colto in fragrante e grazie a Dio senza piangere, dato che comunque avevo gia' abbondantemente dato nel pomeriggio, e alla fine mi sono sentita meglio, sollevata di averla messa a parte della mia angoscia deluzione tristezza, e meno triste per l'evidenza a cui mi a messo di fronte lei, il solito vecchio:"Chi ti vuole ti cerca", mai piu' azzeccato e vero in questa situazione assurda e ancora cosi' difficile da credere, e percio' da digerire e metabolizzare.
Ecco perche' oggi e' una bella giornata....perche' ho scritto a lui la mia ultima email, per salutarlo, senza rancore che tanto non ce n'e' bisogno, perche' ho in testa mille progetti propositi obiettivi speranze, perche' ho perso un altro kilo e l'anno prossimo potrei davvero tentare il Miss America, perche' domani sera e' la mia sera, perche' tanto so che questo stato d'animo potra' finire da un momento all'altro, dato l'equilibrio super instabile su cui mi reggo e allora tanto vale guardare il cielo blu di Phoenix ed essere felici, almeno per oggi ora adesso..."Le donne lo sanno che niente e' perduto che il cielo e' leggero pero' non e' vuoto".....
I am MariaLaura, I am still standing no matter what, and LOOK!

mercoledì 23 luglio 2008

Domanda retorica

Cosa puoi fare per fermare le lacrime che scendono a fiotti dai tuoi occhi ormai cosi' stanchi?
Riderci sopra assaporando il tipico sapore di sale che hanno le lacrime, come nel piu' bel libo di Oriana Fallaci :"Ecco che arriva una lacrima. Ed ha un sapore di sale"?
Ascoltare una canzone che ti fa piangere ancora di piu' ma che ti piace cosi' tanto che alla fine ti fa bene?
Lavorare tanto tanto tanto e di piu' cosi' almeno ti stanchi e non ci pensi?
Chiaccherare al telefono con una delle tante persone che si sforzano di essere carine ma ormai non ce la fanno piu' a sentirti cosi' e non sanno nemmeno piu' cosa dirti per tirarti su il morale?
Oppure semplicemente farle scendere queste benedette/maledette lacrime fino a che ne hanno voglia, e vediamo se ti purifichi per bene e per altri 10 gg riesci a stare senza piangere?
Credo che non ci sia domanda piu' retorica di questa.....specialmente perche' si sa benissimo che quando le lacrime cominciano a scendere cosi pesantemente e' parecchio difficile fermarle senza farsi ancora piu' male....e allora che scendano, tanto ormai non hai piu' pudore ne' orgoglio, e l'unica cosa che vuoi davvero e' che si interrompa la ragione per cui scendono cosi forti e cosi' spesso, il segreto sta tutto nella ragione della discesa, e' li' che devi lavorare per ricominciare, non tanto nel modo in cui fermare le lacrime quando ormai ti bagnano il viso.

Incredibile....

Proprio quando non ci pensi piu', hai chiuso quel cassetto del cervello/cuore/ricordi per davvero, ecco che arriva qualcuno che te lo riapre...con un messaggio di appena due righe su Fascebbok, come a darti il "contentino", come a disturbare la tua strada verso la pace ela serenita'...due righe senza senso, riguardo ad una cosa stupida che a te non interessa assolutamente, non dopo quello che e' successo con questa persona, non dopo tutto quello che ti ha fatto patire...e quel "contentino" che a lui e' costato 3 semplici secondi a te basta per riaprire le tende di quel sipario che credevi ormai chiuso, e che adesso ti mostra nuovamente uno spettacolo da cui pensavi si esserti staccata e che non sei pronta a rivedere ma allo stesso tempo non puoi fare a meno di fissare....
E siccome io sono io, no doubt about it, mi attacco al contentino e scrivo un'email ben piu' lunga di due righe, furiosa come solo il dolore misto a delusione provati in questi ultimi due mesi mi fanno essere, piu' per sfogo personale che per altro, che tanto sono super conscia del fatto che il diretto interessato non rispondera' alla mia provocazione, lui crede di essere superiore a certe cose, io a questo comportamento do il nome di vigliaccheria e codardia...semplicemente due punti di vista diversi che pero' non risolvono la mia situazione e non mi portano quella spiegazione e quelle risposte che cerco...
Mi concentro sul mio weekend, sulla scelta fatta e sul mio venerdi sera che non vedo l'ora che arrivi...guardo la foto di due ragazzi vestiti in bianco sudatissimi e sorridenti, che si stringono e ridono pensando al continuo della serata e a quali magie portera'..guardo quella foto e grazie a Dio sto bene e non vedo l'ora che arrivi venerdi'....
Adesso conto solo io, la persona dall'altra parte di quelle due righe e dentro quel cassetto ha scelto la latitanza dalla nostra relazione e non devono essere due misere righe scritte di fretta a farmi cambiare posizione, obiettivo, soprattutto stato d'animo.

domenica 20 luglio 2008

"My place, my rules"

...recita la scritta fluorescente su una foto di Modonna anni '80 nella lobby dell'Hard Rock hotel di san Diego....
Sabato pomeriggio, passeggiata in downtown con la Jenny, stile Riccione 11 anni fa quando passavamo a prendere il Montebianco prima della spiaggia, passeggiata all'insegna delle confessioni e degli sofghi, tutto rigorosamente in inglese, con lei che si sforza e sorride contenta dei suoi enormi miglioramenti e io che sorrido contenta di essere qui e condividere la sua allegria serenita' e tranquillita', cose che non fanno mai male al mio carattere irrequieto di firecracker e tornado, come sono stat piu' volte definita..
La passeggiata ci porta a fare un giro di rito da NOBU e a prendere un margarita guardando fuori dal locale, la gente, lo struscio, il sole all'ora del tramonto, la mia preferita...sulla strada di casa entrambe allegrotte e spensierate, Jenny mi guarda con un ampio sorriso e mi dice con il suo inglese appena sbocciato:"..I am happy to be here and when I look at the skyscrapers I think:"I am Jennifer, I am in San Diego and LOOK!""...decisamente uno scossone ed una lezione di vita per me che invece sono ancora ad alternare giorni come questo di orgoglio e serenita' per tutto quello che mi sono conquistata a giorni neri in cui non riesco, stupidamente, a dare un senso e un valore a niente...TERAPIA SAN DIEGO mi piace definire questi miei weekends di aerei carry-ons sushi passeggiate locali pieni di stranieri....
Domenica, ore 7.15pm - sto salendo sull'aereo che mi riporta a Phoenix, un'altra partenza e un altro ritorno, verso il luogo che per ora chiamo casa ma che poi forse cosi' casa non e'....mi passa davanti una sagoma verde-marrone e per un istante mi illumino ma no, non ha nemmeno la stessa bandiera...continuo a camminare e ho gia;' ricominciato a pensare al weekend prossimo, a come fare incontrare volonta' e destino...ed ecco la voce della Jenny, oggi passeggiando sulla spiaggia, tranquilla e serena come mi fa bene vederla, come mi aiuta a calmare quello spirto guerrier ch'entro mi rugge:"Certe situazioni devono avvenire cosi' per caso...", una versione piu' leggera del solito trito e ritrito everything happens for a reason....e capisco che ha davvero ragione, che non importa quanto mi sforzi e ci provi, I can't push the river e soprattutto non questo, non ne vale la pena e devo mollare il colpo, sedermi tranquilla (aggettivo che non mi si addice) e aspettare dove e cosa mi portera' la prossima onda che attraversera' la mia vita...."ci sono infinite cose deliziose, cosi' vicine agli occhi che non le puoi vedere..."
PS: San Diego sembra essere piena di brasiliani...inutile non ricordare quella voce che una volta era solita dirmi:"What is it with this Brazil all around you?!".......
Buona settimana....bejios and kisses

"Be gentle with yourself"

Mi e' stato detto giovedi' sera da un'amica e ripetuto piu' volte dalla Jenny riguardo al mio difetto di chiedere sempre troppo a me stessa...e il mio essere gentle comincia proprio col prendere un aereo, light headed e con uno di quei miei sorrisi sulle labbra che mi procurano i complimenti dei miei compagni di rotta verso l'aeroplano, sorridente perche; viaggiare e' uno dei miei passatempi preferiti, e cosa c'e' di meglio che San Diego un weekend d'estate? e poi mi sento in easy mood, come cantava Lionel Richie :"....I'm easy.....I'm easy like a Sunday morning".....
Il trattamento "MariaLaura gentle con se stessa" continua con una passeggiata in un venerdi' pomeriggio nel centro di san Diego, mentre Michelle dorme per recuperare una notte senza sonno e Jenny mi deve incontrare somewhere...ho tempo per camminare la mio passo, guardarmi intorno, ammirare questo cielo grigio/bianco che a Phoenix non si vede quasi mai e che a volte riesce perfino a mancarmi, come tutte le cose che non si hanno a portata di mano, sedermi ad un tavolino per sigaretta/espresso/gelato, mentre guardo il passaggio della gente che torna a casa dal lavoro, dei turisti che fanno spese, delle amiche che si incontrano per happy hour, che in USA e' praticamente il nostro aperitivo ma piu' scacio....ed e' bello essere gentle con se stessi e conseguentemente easy con il mondo...gli sbagli li facciamo tutti, continuamente e ripetutamente...l'importante e' non massacrarsi troppo per il passato e cercare di migliorarsi sempre e comunque per il futuro, riconoscendo dove abbiamo sbagliato e magari anche perche', e andando avanti con il solito bagaglio un po' piu' pieno e la testa non troppo impegnata a pensare al latte versato....credo sia una delle tante cose piu' facili da dire che da fare, soprattutto per una come me la cui testa si ferma raramente e rimugina in continuazione....

Volonta' e destino

Come dice la cara Carlotta, queste sono le due maggiori componenti della nostra vita...una dipendente da noi e una totalmente affidata al caso....
E mai come in questa mia personale esperienza esse si sono susseguite cosi chiaramente e palesemente....venerdi' pomeriffio, seduta ad un caffe' in downtown san Diego, eccomi con la mia VOLONTA'...l'ho messa in gioco tutta quanta, rischiando il tutto e per tutto per uan vera e propria chimera, ma alla fine non sono le chimere a fare della nostra vita l'insieme di esperienze e pazzie che essa e'?!
Alla mia volonta' e' pero' subentrato il destino...EVERYTHING HAPPENS FOR A REASON, in questo caso piuttosto scontata come reason...e la chimera si trasforma in un bel ricordo, la pazzia di un sabato di luglio andata fin troppo bene e che mi ha lasciato un ottimo sapore in bocca, ma che sapore cmq resta, e anche troppo breve..siccome sono sempre la solita che non cambia mai, no matter what, continuo a sperare in quel being in touch, anche se alla fine so bene che sara' difficile e impossibile, e allora il passo successivo e' semplicemente il mio augurio dal profonod del cuore che dovunque tu debba ritornare, tu ci possa ritornare sano e salvo...perche' ci tengo e spero che in quel brevissimo attimo in cui le nostre vite si sono incrociate tu te ne sia reso conto...non che a questo punto faccia la differenza, ma si sa che women and men are wired differently so shut up and embrace it (come diceva la scritta sul menu del Diner di ieri sera), e vorrei essere ben distinta da qualsiasi altra che ti lascera' quel breve sapore in bocca, per orgoglio per presunzione per passione...e forse perche' sotto sotto lo so di essere diversa e vorrei che venisse notato anche da chi intreccia la propria vita con la mia, anche se solo per qualche istante...tanto non lo sapro' mai, and we leave it like this with me thinking what I prefer and them thinking what they wish...and that is all it is to it....

giovedì 17 luglio 2008

Positivo attira positivo

"You never give up, don't you?"
"No, but I am a very good loser"
"Unlike me"
"I have had more practice"

Sto pendando a questa frase, quasi finale, del mio film preferito in questo caldo giovedi pomeriggio phoenixiano...Antonella e' partita e per un mese mi godro' la solitudine del nostro piccolo ufficio, le varie partenze e ritorni, le nuove proposte, la possibilita' di gestirmi gli orarii...per un mese non avro' nemmeno la possibilita' di frenare il mio stream of consciuosness nemmeno in queste ore di lavoro, perche' essendo da sola potro' continuare, indistrurbata, a pensare a quello che c'e', che non c'e', che forse manaca, che a volte invece non manca poi tanto etc..insomma, tutto cio' che ti arrovella il cervello per benino, io sono uan campionessa in questo....
Cmq, pensando alla frase del film, non posso fare a meno di chiedermi se davvero ho fatto piu' pratica nel perdere...forse si, ma dipende solo da che punto di vista decido di guardare le cose...alla fine adesso mi ritrovo davvero sola, me myself and I, ad iniziare il mio cosidetto anno sabbatico da qualsiasi relazione con l'altro sesso...non so se sara' davvero un anno, non ho posto scadenze, ma sicuramente un periodo si, per disintossicarmi disarrabbiarmi ritrovarmi riscoprirmi riconoscermi e poi riappassonarmi alle storie d'amore, al sacrificio che ci sotano ma anche alle immense gioie e bellezze che ci regalano...e alla fine lo so che mi rinnamorero', forse questa volta per sempre, ma non adesso, davvero non sono pronta, sono troppo disillusa arrabbiata stressata consumata...and I have to give up...io che mi e' stato detto, sono bella perche' non mi lascio abbattere da un gol mancato e continuo incessantemente a tirare in porta, adesso devo appoggiare le scarpe al chiodo per qualche tempo e concentrarmi su me stessa...I am not giving up for good, just for a while....per tornare in campo piu' forte piu' sicura magari piu' incessante (dallo e dallo si rompe pure o metallo, dice la suocera della mia socia e io ho decisamente fatto mia questa frase mitica!) e sicuramente piu' sorridente aperta fiduciosa, perche; di fiducia adesso non ne ho davvero nemmeno piu' una briciola...so che mi tornera' perche' fa parte del mio carattere fidarmi del prossimo, ma credo che dovro' lavorare sodo su di me prima che lei si riaffacci nelle mie relazioni con i signori uomini....
In tutto questo sono sempre la solita inguaribile romantica e mi sono appassionata a due canzoni di Ligabue che ascolto di continuo la sera quando arrivo a casa, stesa sul lettino in giardino a fumarmi una sigaretta (si, ho ripreso a sfumacchiare, solo 2 o 3 al giorno pero'....) prima di dare da mangiare ai bambini col pelo....ve le regalo qui di seguito cosi potete ascoltarle anche voi
"L'amore conta" http://www.youtube.com/watch?v=cZpGIAbmAJY
"Le donne lo sanno" http://www.youtube.com/watch?v=hLthETv3GS4
Buon weekend belli, io domani parto per SAN DIEGO dalla Jenny...noi che per andare al mare si prende l'aereo... ;)

martedì 15 luglio 2008

Internazionale sa predire il futuro

"L'unico modo per liberarti di un sentimento scomodo è amare te stesso per quel sentimento", sostiene la scrittrice Christiane Northrup. "Se pensi di essere stupido, ama te stesso perché ti senti così. Sembra paradossale ma funziona. Per guarire devi gettare la luce della compassione sulle parti di te che consideri inaccettabili". Quella di Northrup è un'ottima strategia, ma vorrei suggerirti un modo per raddoppiarne l'efficacia: mentre ti ami per i tuoi sentimenti scomodi, ridi forte dell'ansia e della preoccupazione che ti procurano.

sabato 12 luglio 2008

Luglio col bene che ti voglio....

...vedri non finira', ya ya ya yaaaaa" cantava uno dei cantanti preferiti di mia madre negli anni '60 e considerando che anche noi siamo sempre andati in vacanza a luglio, ho piano piano fatto mio questa canzone....
E anche questo luglio 2008, il primo che passo a Phoenix da quando mi sono trasferita qui, sta regalando notevoli e piacevoli sorprese, tutte al femminile, tutte all'insegna dell'amicizia...l'ennesima e' stata ieri sera quando sono andata ad ascoltare musica brasiliana con una conoscente che nell'arco di 4 ore si e' trasformata in amica....tante chiacchere intime e generiche, personali e di contorno, ma che sono bastate per creare quel bond tra le donne come noi, forti indiepndenti, high maintenance e intimidating, ma allo stesso tempo fragili come un bicchiere di cristallo Richard Ginori, dolci e femminili, eleganti e sofisticate pur essendo pratiche e concrete, razionali al massimo ma irrazionali di piu' quando si tratta del cuore....donne che hanno sempre piu' bisogno le une delle altre in un mondo come quello odierno dove gli uomini sono isnicuri immaturi e troppo pigri per aver la voglia e la pazienza di mettersi lentamente a sbucciare questa forte e solida corazza che ci protegge per trovare la dolcezza e l'emotivita' interiore che ci contraddistingue....donne che vanno fuori la sera per farsi due risate e convincersi sempre di piu; che il mondo va avanti e la vita ha mille e piu' cose da offrire anche se la notte dormi in diagonale perche' nessuno condivide il letto con te e continui a farti la ceretta e comprare Victoria Secret's solo per sentirti bene e sexy con te stessa.....
La serata e' una sorpresa dopo l'altra e io sono contentissima quando ci alziamo per andare a casa e Caji e Salome' cantano le ultime note del pezzo conclusivo del loro concerto in questo locale sudamericano di downtown Phoenix....la sala e' gremita di brasiliani, portoghese che scorre veloce e incanta le mie orecchie e il mio cervello....il mio cuore sobbalza, tanto su e giu' per il petto, per attimo mi sento mancare la terra sotto i piedi...mi volto come persa e vedo la mia amica che mi sorride....non posso che ricambiare il sorriso che mi sale spontaneo alle labbra pensando a tutto l'amore che provo ancora per quell'uomo che parla portoghese e balla la samba, non triste ma serafica perche' piu' di cosi' davvero non potevo fare....usciamo dal locale e ci avviamo alla macchina, accompagnate da altre chiacchere in portoghese ,....continuo a sorridere mentre saluto la mia nuova amica, sicura che i miei ricordi e i sentimenti che provo ascoltando quella lingua e quella musica sono miei e li gestisco come credo, contenta di avere trovato un'altra donna con cui condividere questa fase della vita che a volte non potrebbe essere piu' dura mentre altre riesce a regalare una serenita' inspiegabile e impagabile.....
Buon weekend,

venerdì 11 luglio 2008

A volte ritornano.....

E questa volta si tratta, super inaspettatamente di famiglia...la mia famiglia e' molto unita nel nostro piccolo nucleo, io mamma e babbo, ma piuttosto distaccata per quanto riguarda tutti gli altri, zii, cugini, parenti varii...sara' che non siamo molti ma credo sia anche il fatto che la mia famiglia e' costituita dagli elementi piu' anticostiutuzionali e ribelli mentre gli altri tendono ad essere abbastanza ipocriti conservatori e bigotti, e va da se' che andare d'accordo con queste premesse diventi piuttosto difficile...
Io sono figlia unica, cresciuta con uanmasnada di cugini maschi tutti piu' grandi di me a casa della zia Emilia tutte le estati...quelli a cui sono sempre stata piu' legata per eta' e frequentazione sono Luca, il mio unico primo cugino figlio del mio fantastico Zio Agostino, e Stefano, uno dei tanti secondi cugini figlio di un cugino della mamma...poi piano piano il legamo si affievolisce perche' crescendo ognuno prende la sua strada e con questa distanza a cui vivo io non e' nemmeno cosi facile...Bullshit (= cazzate) dicono qui, e' piu' il fatto che da parte di entrambi questi miei cugini (e non e' per fare lo scarica-barile ma io credo di essere davvero brava a mantenere i contatti) non c'e' stato un grande sforzo nel cercare di mantenere vivo questo bel legame creato durante l'infanzia a casa della zia....cosi a poco a poco Stefano e' completamente uscito dalla mia vita mentre Luca vi e' rimasto solo come figura passiva, che fa presenza a Natale e che mi invia un messaggino il 10 aprile, niente di che e niente di piu', unluckily....
Una meta' di quella che sembra la sempre piu' classica e scontata storia delle famiglie del nostro tempo cambia, inaspettatamente e stavolta non per mia volonta', stamattina, quando arrivando in ufficio apro la mia email e sgrano letteralmente gli occhi davanti ad una bella email di mio cugino Stefano....come se ci fossimo sentiti l'altro ieri mi racconta di avere visto il mio babbo in treno e di avere cominciato a parlare di me, di quanto gli piacerebbe fare un'esperienza simile ma di come si tratterra' a vivere a Vado per volere della sua morosa ormai da 10 anni....insomma, una conversazione tra amici che amici non lo sono mai stati davvero e che forse pero' potrebbero cominciarla adesso un'amicizia, con tante miglia di distanza e tanti anni di distanza dall'ultimo contatto tra noi due...ma non e' mai troppo tardi per ricominciare e siccome io ci credo in questo rapporto alla sua email ho gia' risposto....e chissa' che un giorno non lo vada anche a prendere all'aeroporto di Phoenix, uno degli amici/parenti che mi sara' venuto a trovare da questa parte di mondo.
Bell'inizio di giornata, di venerdi' e di weekend...sempre piu' positiva....anche se ancora non so se continuare a tenere le dita incrociate e non ho ancora notizie dal deserto...
E per concludere, dedico questa bella canzone di Ligabue a tutti coloro che hanno ancora la forza.... di fare o non fare di pensare di dire di agire di essere.... http://www.youtube.com/watch?v=FDoChH5IF_E
Buon venerdi tesorini ;)

giovedì 10 luglio 2008

Pillola anti tristezza

Ecco come definirei questa foto e soprattutto il tizio con la camicia azzurra tutto sulla destra e in capo a Michelle, che ha appunto imbroccato Michelle e soprattutto che fa buttare via dal ridere...
Chi pensava che dopo le Spice Girls e David Beckham la Gran Bretagna ci regalasse anche un'infallibile pillola anti depressione e tristezza nella forma di un quarantenne incontrato casualmente una sera d'estate in un bar di san Diego.....
Per finire, consiglio spassionato alle mie amichette Jenny e Carlotta (Michelle fa fatica, non capisce l'italiano) di dare un'occhiata a questa foto ogni qual volta che un briciolo di tristezza le sfiora...non so come cio' possa capitare alla Jenny che si trova nel paradiso di san Diego, ma non si sa mai.....
Cheers to the Brits!

mercoledì 9 luglio 2008

Riflessione....

....bellissima della mia amica Carlotta sul suo blog (cara scusa se ti copio sul mio di blog ma quando ti ho letto mi sono venuti i bordoni come dite voi toscani e volevo condividere la tua riflessione con i miei "lettori".....), per riassumere il suo soggiorno a Phoenix e la nostra vita "always on the edge".....
Leggetelo, per essere spronati a guardarvi dentro e soprattutto andare avanti, sempre e comunque...come dice lei, LOOK FORWARD....

http://blog.myspace.com/index.cfm?fuseaction=blog.view&friendID=379485479&blogID=413288168

martedì 8 luglio 2008

San Diego

Diary of 3 days in THE city where to be during the hot Phoenix summer...san Diego....just the name makes me smile thinking about how much this strip of the West coast of the US reminds me of Italy, Riccione, my awesome summer vacations at the beach with family and friends, worry-free and just up for the fun of every day and every night....
Friday July 4th - in the morning of Independence Day 4 girls board a plane to get from heat to paradise in about 1 hour.....after an impossible long line at the rental car and a refreshing fish lucnh at Point Loma we head to our hotel in the heart of the vacation choas...PACIFIC BEACH....the motel is rather disappointing but the atmosphere is already as great as can be....swimsuit, bag and towel...we are ready for the beach: we talk as we lay down, I take a walk solo on the beach, my favorite thing to do with my feet just a bit in the ocean...but then I get carried away and in order to clean my mind from all the thoughts I decide to get into the ocean with my whole body, jumping waves together with the surfers and just enjoying this just re-gained freedom from my messy self and all the thoughts that chained me for the past two months....I look at the beach, Carlotta Jenny and Michelle are reading on their towels, I close my eyes and see Riccione many years ago, three girls excited to be there, chatting about gossip boys and clothes, reading books, listening to mjusic, getting ready for the nights ahead of them....I run back to my towel, lay down and I am immediately lighter...hopefully my heavy thoughts will give me a break for this weekend.
We get ready for our big night out, reservation at NOBU, THE Sushi restaurant in this country...no reputation can be more right since we have an amazing dinner and, no need to mention, a very fun time, surrounded by the fireworks on the bay and "enriched" by our half Italian waiter who finally gave his phone number to Jenny... just to help her getting around in SD...
Our night ends in a classy sofisticathed rooftop bar where Carlotta and I managed to dance while Michelle and Jenny are talking....good night sleep because tomorrow we wanna get tan!
E adesso in italiano perche' non so cosa sia successo al mio cervelletto....
Sabato 5 luglio - io ho sognato la polizia che entrava nel nostro hotel...le mie amichette dicono che non e' successo nulla di tutto cio', anche se un po' di trambusto verso le 5am c'e' stato....cmq l'umore non e' dei migliori perche' il cielo e' latteo e il sole si nasconde per bene..da vere donne da spiaggia ci mettiamo costume e shorts e prendiamo le borse coi teli convinte di andare in spiaggia dopo la magnifica colazione americana in un Irish pub con un servizio pietoso e un sacco di gente hangover....gli animi non si placano e alla fine si decide per la divisione del gruppo: 3 di noi in spiaggia a cercare di rilassarci e abbronzarci e la quarta a fare shopping sfrenato nella Beverly hills di SD, La Jolla....le tre sirene si accocolano sulla spiaggia seguite da un ceffo che punta la Jenny e vuoel insegnarle l'inglese e non si schioda no matter what....il sole non ci bacia ma noi ce la godiamo ugualmente tra chiacchere bagnetti e cinghiali vicini di telo....e alla fine la carlotta e' sempre piu' tunna mentre la sottoscritta sembra un'aragosta...aperitivo al trendissimo e tiratissimo Tower 23 e l'atmosfera interna al nostro piccolo clan si ristabilisce, fra mojitos, birre e stuzzichini....giro in macchina per mezza SD per cercare presa per Jenny che alla fine si trova, non dopo esserci perse tra centri commerciali e colline....e via a prepararci per la serata, con il mio record personale di 30 minuti per prepararmi...e sono anche venuta parecchio bene ;)
La serata inizia con una sigaretta sul marciapiede di una pizzeria mentre si aspetta, proprio stile Italia-sabato sera, e una pizza buonissima, accompagnata da risate e continuo bonding di questo gruppetto cosi diverso anche se abile di trovare qualche common grounds....siccome siamo proprio in vena di sdarci e divertirci alla grande, puntiamo un locale nel centro di Gaslamp, Jimmy's Love, dove ci infiliamo attirati dalla carichissima musica dal vivo...qualche drink, qualche scambio di battute tutte al femminile soprattutto fra me e Carlotta, mentre Jenny si rilassa e Michelle studia attentamente la situazione, e inaspettatamente, out of the blue comincia il vero divertimento....champagne (gentilemente offerto dalla forza dell'English Pound sul $), balli sfrenati (facilitati da bella musica e inglesi totalmente sui generis), chiacchere (perche' "ci piace l'accento", come dice Michelle), risate e tante foto ad opera di Jenny, l'unica che ha immortalato questa memorabile serata in cui in in battibaleno il nostro gruppetto si e' arricchito di alcuini elementi piuttosto caratteristici soprattutto perche' appartenenti a un mondo che nessuna di noi avrebbe mai pensato di toccare con mano cosi vicino...riassumiamo il tutto con la definizione che uno di loro si e' autonomamente dato:"Special Forces".... e Special lo sono stati davvero, siccome noi abbiamo continuato a ridere al solo pensiero anche il giorno successivo.... ;)
Domenica 6 Luglio - compleanno di Alison e della Rosy - giornata che inizia con colazione superlativa al Tower 23, trendy anche di mattina.....Jenny e' silenziosa, Carlotta mangia e fa domande a mitraglietta e Michelle cerca di soddisfare al meglio la sua curiosita' mentre io sto attraversando il mio momento di crisi cercando ugualmente di essere cool anche se non mi riesce proprio benissimo...anyway, la mattina procede sempre meglio e culmina con una passeggiata in Downtown SD prima di portare Jenny al suo residence e farle cosi iniziare la sua grande avventura, e di andare a prendere il nostro aereo back to the desert.....il cielo e' blu, proprio oggi che non siamo in spiaggia e' il nostro commento unanime ma silenzioso mentre ci godiamo la fresca brezza della California, ognuna persa nel suo mondo e con i suoi pensieri almeno per qualche lungo minuto, prima di ricominsiare con le battute le risate le prese in giro, molte delle quali rivolta a me...ovviamente....
Jenny arriva al suo residence, pieno di italiani e carino, nel cuore pulsante di Little Italy, io mi faccio sfuggire una lacrima che lei non vuol vedere:"dai Mari che altrimenti poi piango anchio!", e sto gia' pensando a quando tornero' a farle visita, magari fra due settimane....
Consegna macchina a noleggio, navetta per aeroporto, check in, snack prima di imbarcarsi, dormita lungo quanto il volo e di nuovo Phoenix, caldo che ti secca la faccia, Michelle che riporta me e Carlotta a casa...saluto i miei tre compagni di casa e vita e mi stendo un attimo sullo sdraio in girdino, sigaretta alla mano, Carlotta non so dove...chiudo gli occhi e mi sento tranquilla, quasi serena mentre guardo indietro a questo bel weekend passato al mare con le amiche, una di sempre, una quasi speculare a me e una diversissima, appena acquisita e che cmq ci sta bene...questo era esattamente quello che mi ci voleva per staccare la spina e svuotare la testa, almeno parzialmente, da tutti i pensieri che mi hanno mozzato il respiro in quest'ultimo periodo...e si, alla fine anche Jimmy's Love mi ha fatto bene.....beginners luck? maybe so but it feels right....

martedì 1 luglio 2008

"Over My Head"

"... And suddenly I become a part of your past
I'm becoming the part that don't last
I'm losing you and its effortless
Without a sound we lose sight of the ground
In the throw around
Never thought that you wanted to bring it down
I won't let it go down till we torch it ourselves"

http://www.youtube.com/watch?v=mpiEEl_5pmA