martedì 16 giugno 2009

The Scientist

"Volevo che vedessi Parigi per la prima volta con un uomo che ti amera' sempre, qualsiasi cosa accadra'" e' una frase che Gwyneth Paltrow ha scritto sul suo blog per ricordare suo padre che gliela diceva sul volo Parigi -Londra poco prima di morire...e leggendo quella bella intervista all'attrice anglo-americana mi sono trovata a riscoprire la musica dei ColdPlay, soprattutto quella piu' vecchia, ma anche la recente stupenda e vibrante Vida La Vida...tra i loro successi di qualche tempo fa c'e' The Scientist, che mi e' venuta in mente oggi pensando ai movimenti vertiginosi e senza tregua della mia mente negli ultimi giorni, movimenti pieni zeppi di parabole ellissi calcoli e ipotesi da essere davvero comparabili a quelli che avvengono nella testa di uno scienziato..ok, forse sto esagerando e mi sto dando troppa importanza, ma da quanto penso e' come se sentissi gli ingranaggi del mio cervello muoversi senza posa alcuna....
Continuo a pensare ad eventuali errori mancanze pensieri esposti troppo o troppo poco, continuoa a scervellarmi ogni giorno che passa sul come avrei potuto reagire rispondere sorridere modulare il tono della voce le parole la rabbia l'amore...l'amore non si modula, si attenua con il passare del tempo ma davvero non c'e' mai stato nessuno che mi abbia parlato di un pulsante per alzare/abbassare il volume dell'amore, non non si modula e non credo valga la pena farlo....digressione a parte mi piacerebbe davvero sapere dove e qual e' stato il mio errore madornale, quello che fa scomparire tipo Mago Copperfield, che fa scappare cosi veloce che carl Lewis e' un pivello, che spaventa cosi' tanto che nemmeno la casa degli orrori al Luna Park..mi farebbe piacere saperelo per evitare di riterlo in futuro with whoever, perche' io che sono cosi' autocritica nei miei confronti un errore qui non lo riesco a vedere, e vi assicuro che mi ci sono impegnata parecchio per scovarlo nelle pieghe del mio comportamento...si stara' nascondendo bene proprio per farmi andare di testa, facendomi dimezzare la mia concentrazione sul lavoro e su tutto il resto e facendomi stancare come se non dormissi abbastanza...perche' come cantavano gli Oasis milioni di anni fa:"Times are hard when things have got no meaning..." e qui mi sembra che un significato proprio non ci sia, o forse e' un altra di quelle cose che io non riesco a trovare/vedere....ma come dice qualcuno di veramente saggio "SOMETIMES THE BEAUTY IS IN THE ATTEMPT" e io piu' sforzo di cosi' credo di averlo mai fatto e credo che non avrei potuto farne, percio' la mia parte di bellezza alla fine ce l'ho....and I move on, la vita continua, sabato sono andata a praticare il mio swing che sta diventando ogni volta migliore e domenica sono andata a ballare il tango ad una milonga squallidissima in una canonica!!!e uno dei miei "milongueros" mi ha fatto notare come per imparare il tango ci vuole pazienza costanza determinazione e soprattutto testardaggine, che alla fine you nail it down and you become a beautiful dancer....mi sembra che la testardaggine e la determinazione non mi siano mai mancate, la costanza la stavo sperimentando ma sono stata interrotta bruscamente e in quanto alla pazienza be', ve lo devo dire io?!?

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