sabato 20 febbraio 2010

Tenacity

Piove a Phoenic, evento raro per la citta' del desrto, la citta' del sole, la citta' che ha costantemente bisogno di acqua. Piove e guidare sotto la pioggia ha un effetto strano, come guidare il motorino in un inverno bolognese, ricordando D'Annuzio, la sua pioggia nel pineto e la famosa Ermione. Piove e io sono cosi emotivamente e fisicamente stanca che non riesco nemmeno a piangere, le lacrime semplicemente non escono dai miei occhi,. e' come se si rifiutassero proprio quando chiedo loro di pulirmi da tutte queste sensazioni.
Sono giorni pieni per me, un momento che non mi sarei mai aspettata, una situazione che non avrei mai desiderato ne' tantomeno previsto di dover affrontare e fronteggiare...ogni giorno una nuova battaglia che mi si presenta davanti e che, a colpi di emails e telefonate, cerco di affrontare come meglio credo e posso...tenacity la chiama la mamma di Stefanie, sopravvivenza la definisco meglio io.
In tutto questo stato di cose poco chiaro e sicuramente poco piacevole spunta come un raggio di sole, benche' malato fin dall'inizio, con cui dimenticare per poco le vicissitudini della MIA vita, da affrontare da sola e certamente non da condividere con chiunque.
Un raggio di sole che appare flebile e poco stabile dall'inzio della sua comparsa ma davanti al quale io chiudo gli occhi e da cui mi faccio trascinare, come e' la mia specialita', perche' voglio distrarmi e non voglio pensare che sara' l'ennesima disillusione e fregatura...un raggio di sole che anche se so benissimo non essere eterno mi diverte conforta supporta fa compagnia, la cosa di cui ho piu' bisongo in questo momento strano opaco e incerto della mia esistenza, e sono cosi' brava a chiudere gli occhi che quando e' il momento di aprirli e' come volare dal grattacielo di San Vitale senza paracute, semplicemente affidandosi al vuoto...
E' sabato sera e invece di preparare le valigie per NYC sono immersa nei miei pensieri perche' finalmente stasera ho aperto gli occhi e ho passato il limite ammesso e consentito per questo tipo di circostanze, rendendomi finalmente conto dell'immensita' di crap che si nasconde, miseramente, dietro a questo raggio di sole...e sono cosi' arrabbiata, piu' con me stessa che con il finto raggio, che non so nemmeno da dove cominciare.
Io che sono my own woman, che cerco di gestire tutto da sola come un sergente e che vado avanti con la speranza di un domani migliore da lasciare a quei figli che non so nemmeno se verranno, mi lasco trascinare da un raggio di sole che non e' nemmeno tale e nemmeno vicino ad essere tale tanto e' falso e confuso, io che mi guardo allo specchio e sorrido il 90% delle volte perche' so quello che valgo mi lascio prendere facilmente in giro dalla speranza di due braccia che mi avvolgano e mi facciano dormire tranquilla...seriuosly?!Mi fa venire il vomito solo a pensarci ma non posso fare a meno di cedere all'evidenza dei fatti ed ammettere che anche stavolta mi sono sbagliata e ho messo entrambi i piedi dentro la pozzanghera..unica differenza, non mi sono mai sbilanciata nell'usare la parola amore...almeno quello sono riuscita ad evitarlo, magra consolazione pero'....
Io che combatto, prendo parto bend but don't break, mi lascio scovolgere e travolgere da un finto raggio di luce che non so nemmeno da dove arrivi ma sicuramente non nella mia direzione e per la mia ammirazione, e' solamente di passaggio, veloce e immediato...volevo provare l'ebrezza del divertimento ma non ci sono riuscita, the crap ha preso il sopravvento e portato via tutta la passione e l'allegria della nostra conoscenza, e l'unica su cui posso rifarmi e' quella me stessa che ancora una volta, l'ennesima, non ha saputo riconoscere i segnali di quella falsita' latente che era parte integrante di quel finto fintissimo raggio di sole...
"Once you settle for less than you deserve, you end up getting even less than what you settled for" e' il ritornello che continua a ronzarmi nella mente insieme alle parole del caro Iccasse:"Io non credo che saro' mai completamente felice"...la felicita' e' fatta di piccoli momenti, isnatti, sensazioni, non credo sia uno stato d'animo continuo, ma quello che so per certo e per esperienza e' che non aiuta essere in questo stato di costante cambiamento di umore, mood swings come su una motagna russa a Gardaland....sto cercando di convincermi che la pioggia non e' cosi male ed e' comunque sempre meglio di un raggio di sole malato, perche' alla fine so perfettamente che un sonno tranquillo in un lettone condiviso non vale la pena di sorbirsi tutte le stronzate che lo stesso si porta appresso, perche' a me piace ridere e lo specchio mi rimanda un immagine molto piu' bella quando i miei occhi sono socchiusi e le mie labbra aperte verso l'alto in un sorriso proveniente dal profondo del cuore e dell'anima...e allora perche' a woman of her own come sono io should settle for less than what she deserves?!Non ne vedo un valido motivo, se non una stanchezza e fatica di fondo che come l'alcohol ci porta a vedere le cose non come sono in realta' ma parecchio offuscate...e allora ricordiamo la Chicca 205 e il suo motto incredibilmente efficace:"Ma si', ma vaffanculo" e mandiamo a quel paese tutti questoi raggi di sole che tali non sono ma cosi ci appaiono per bisogno di conferma appoggio supporto e per un'immensa solitudine di fondo...mi alzo dal computer, raddrizzo le spalle e mi convinco che quello che sono vale molto di piu' e merita molto di piu' di un sono tranquillo e one good shag, faccio una piroetta davanti allo specchio, sorrido con quella smorfia che mi contraddistingue e vado avanti, come ho fatto finora e come ho in mente e provero' a fare per i tempi a venire, fino a che il famoso asso pigliatutto si affacciera' sulla mia strada rischiarandola come solo un vero raggio di sole sa e puo' fare..."Be the change you want to see in the world"..i cambiamenti che vorrei vedere nel mondo sono tanti e forse io sono troppo piccola per poterli affrontare, quello che vorrei vedere in me stessa e' una donna forte che si comporta come tale in ogni circostanza che la vita le presenta davanti e che non si lascia abbindolare dalla prima speranza di affetto compagni presenza che le viene offerta nemmeno su un piatto d'argento ma su uno di plastica....
Sul tavolo del mio giardino c'e' una piantina che era morta e che la mamma ha miracolosamente fatto resuscitare e adesso ha 4 foglie verdissime e bellissime, piene di vita...mi specchio in quella piantina e cerco di imprimermi nella mente che quello che ho fatto finora e dove sono arrivata finora e' tutto merito di una persona sola, non di due, e questo vora' pure dire qualcosa, immagino.....
Tenacity e' una parola su cui non avevo mai riflettuto ma che gia' comincia a piacermi parecchio, forse il mio motto per questo 2010?! Stay tuned...
Buona domenica carissimi :)

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