mercoledì 14 novembre 2007

Un notte d'inverno, un viaggiatore....

...e' l'inizio di uan novella di Italo Calvino che ho letto alle medie e che mi e' sempre rimasta impressa...sembra quasi che da queste poche righe tutto possa succedere, tutto possa avere inizio e che la storia la debba scrivere proprio il lettore, non lo scrittore....
Cosi', una sera d'autunno nemmeno cosi' autunnale a Phoenix grazie alla compagnia di due ragazzi amici di un'amica e che io non conosco nemmeno troppo bene il mio sorriso e' tornato fuori anche senza troppe difficolta' e uno dei giorni piu' strani solitari lacrimosi disperati della mia vita so far si e' trasformato in un'occasione di CCC, Cross Cultural Communication come dicono qui, tra un'italiana, un arabo e un'all American boy, tipo Robert redford nel film "The Way We Were", il vero americano sorride, e lui il sorriso c'e' l'ha anche....
Una velocissima pasta ai pomodorini, muffins alle mele e cannella, 2 bottiglie di vino, che in tre non sono male, tisana per digerire il tutto e il gioco e' fatto...esperienze aspettative sogni delusioni, dalla bocca di uno a quella dell'altro non sento quasi piu' la differenza tra le conversazioni nelle mie case di universitaria e quella di questa sera, e questo e' il mio motivo per sorridere....in questo angolo di mondo non se ne trovano tante di persone cosi', e quando ne capitano qualcune sulla mia strada me le godo fino in fondo, soprattutto alla fine di un'intensissima giornata che una fine, soprattutto cosi' carina e spensierata, proprio non pensavo ce l'avesse.
Perche' alla fine io sono sempre io, e tutti coloro che mi conoscono un pochino sanno che non ci vuole tanto a farmi spuntare un bel sorrisone sulle labrra...genta sana e pulita, chiacchere spontanee, un bicchiere di vino/birra e un bel sottofondo musicale..le piccole gioie della vita, after all...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se ti becca il blog Tartaglia sei rovinata: "SE una notte d'inverno un viaggiatore"