mercoledì 6 agosto 2008

Svuotare la mente

Non so come facciano quelle persone che non parlano mai dei proprii problemi e se li tengono tutti dentro...io morirei macerata dai pensieri e dalle elucubrazioni, dette volgarmente anche "seghe mentali", ch egia' cosi' che parlo con il mondo ne rimango sommersa, figurarsi se non parlassi con nessuno....
Ieri sera ho avuto l'ennesima chiaccherata-sfogo con la mia mamma, la conversazione piu' difficile dato il topic e lo stato d'animo che mi crea, ma lei come al solito si e' diomostrata la mia mamma, quella che non va nel pallone nei momenti in cui tutti ci andrebbero, ma rimane ferma come un palo, pronta a sorreggere la mia inevitabile caduta.
le ho confidato nuovamente tutta la delusione e la rabbia che la fine improvvisa inaspettata e vigliacca di questa relazione mi ha causato e mi sta ancora causando, e lei mi ha fatto riflettere su quei lati negativi e fastidiosi di cui mi lamentavo parlando della relazione, quei lati che di fronte ad una rottura non voluta scompaiono improvvisamente, sciogliendosi nella memoria come neve al sole...e devo ammettere che razionalizzando la storia e soprattutto questa rottura avvenuta nel modo piu' vile vigliacco e codardo da parte di chi mai mi sarei aspettata possedere queste "qualita'" ho capito che la mia corsa verso la comprensione dei vari perche' e per come che hanno portato a questo risultato e' finita, ci sono dei limiti oltre i quali non posso ne' mi sento di andare, limiti dettati dalla possibilita' oggettiva delle cose ma soprattutto dal mio orgoglio e dal mio istinto di sopravvivenza e autoconservazione, limiti che forse ho gia' passato e che non valeva nemmeno la pena di sfiorare, considerando tutti i lati di questa storia e non solo quelli rosa romance e rosso passione....e cosi' dopo piu' di un'ora di chiaccherata sotto le stelle bagnate di Phoenix e sotto il sole di un' afosa mattina bolognese mi sono addormentata sollevata e quasi serena, conscia del fatto che davvero io ho dato tutto quello che potevo, anima corpo mente e soprattutto cuore, dimenticando la mia razionalita' insieme alle barriere geografiche ed economiche che questa relazione aveva infranto per forza di cose e per poter sopravvivere.
L'unica cosa che mi resta da fare, con questa partenza che si avvicina, e' sotterrare l'ascia di guerra, carica di rancore delusione risentimento e lacrime per ricominciare da capo, move on, come dicono qui e come Gina mi consiglia di fare as fast as you can....non sono mai stata brava a perdonare chi mi fa soffrire ma questa volta voglio provarci, per la bellezza dei momenti passati insieme e per tutto l'amore provato per chi alla fine forse non lo meritava ma questo lo scopriamo poi solo a posteriori....il primo passo verso questa riconciliazione con me stessa soprattutto dato che con lui non la vedo realmente fattibile e ' scrivere una cartolina a lui stesso, una cartolina di Cafe' Lux, con il mio ultimo saluto e il sincero augurio che possa avere una buona vita. "Perche'" vi chiedete?Perche' io non ho nulla da recriminarmi e sono in pace con me stessa, lui e' quello che dovrebbe fare fatica a guardarsi allo specchio la mattina senza sputarsi in entrambi gli occhi, e io da parte mia gli posso solo augurare che col tempo capisca il dolore che gratuitamente mi ha provocato e possa comportarsi meglio con chi incrociera' la sua strada....leui stesso tanto tempo fa mi raccontato una storia apparentemente raccontata da Buddha riguardo al fatto che per andare avanti e' necessario lasciarsi indietro gli scheletri del passato e guardare al futuro con la mente libera e aperta a quello che verra':"Leave the rock", e questa cartolina significa proprio il mio saluto al passato, e il conseguente primo passo verso il mio futro, qualunque esso sia, ma almeno senza rancore astio animosita' per qualcosa che e' stato e che tanto non torna ne' tantomeno si modifica....it's gonna take time but you will heal....in questi frangenti il tempo e' davvero il nostro migliore amico....io ne ho a bizzeffe davanti...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

siccome sono un ometto, ti dico quale sarà la suachiave di lettura:
"Marialaura è ancora qui che pensa a me e sta cercando una maniera di creare un contatto"

Evita di scrivere, non porta mai nulla di buono

marialaura ha detto...

Carissimo,
grazie infinite per la chiave di lettura da ometto....non credo che lui legga il blog e poi cmq e' in italiano, che lui non mastica cosi' bene....tutto quello che potevo fare nella sua direzione l'ho gia' abbondantemente esaurito, percio' adesso scrivo solo ed esclusivamente per me, che magari svuotando la mente su un "foglio" smetto di farmi tutte le seghe mentali del caso....
Pero' super grazie per il tuo consiglio, con il quale sono d'accordo.....